martedì, dicembre 06, 2005

I KING nella pratica


Metodo per la consultazione rapida


seguite con attenzione la tecnica



ricordate che il sentiero è tracciabile......


tutto si incastrerà secondo l' ordine prestabilito...






Anticamente venivano usate steli di millefoglie, metodo questo molto laborioso, ne occorrevano

50, poi nel tempo entrò in uso il metodo con le monete cinesi, ma va bene qualunque tipo di

moneta purchè siano uguali con una testa ed un simbolo diverso dall'altra parte.

La tradizione assegna un 3 alla testa ed un 2 alla croce oppure all'altro simbolo; le monete così

descritte vengono lanciate in aria per ben 6 volte a partire dal basso verso l'alto sino a formare

un simbolo chiamato esagramma.

Ogni lancio può generare come somma un 6-7-8-9-, nel primo caso ( 6) crea una linea spezzata

detta mobile, che a sua volta genererà una linea mutante fissa, nel secondo caso( 7) crea una

linea detta fissa, nel terzo caso (8) crea una linea spezzata fissa, nel quarto ed ultimo caso (9)

crea una linea detta intera mobile la quale genererà una linea mutante spezzata.

Così facendo si verrà a formare un esagramma completo ma con probabilità di mutamento.

Quando nel segno ottenuto si trovano una o più linee mutanti o mobili, entrano in campo

per la interpretazione le singole linee in questione perchè più pertinenti al problema posto dal

consultante.In virtù del moto o mutamento da una linea debole può nascere una linea forte e

viceversa con la conseguente nascita di un nuovo esagramma che va preso molto in conside-

zione quale direzione che l'evento prenderà, indicando chiaramente il senso futuro che l'esa-

gramma precedente avrà preso.

Il grande filosofo, psicologo, psicoanalista e psichiatra Jung, studio per molto tempo questo

metodo di divinazione della millenaria civiltà cinese e ne trasse diversi libri , uno su tutti

sincronicità pubblicato nel 1952 e di cui già ampiamente vi ho descritto in altri post del

medesimo blog ( Jungometro).
-continua-


Il talento dell'inconscio-segue





L' inconscio si ricorda di tutto



Epoca infantile









Per sapere di dove proviene la potenza mnemonica dell'inconscio, un primo passo importante

è sicuramente, il constatare che il nostro inconscio ci fa ricordare cose che abbiamo conosciuto

quando non avevamo l' uso della ragione.Questo fatto è stato dimostrato frequentemente.

Il dottor Maury, per esempio racconta che una notte sognò di essere bambino e di vivere in un

villaggio di nome Triport. Immaginò di vedere un uomo in uniforme che diceva chiamarsi

" fulano". Questo medico aveva l'abitudine di analizzare i suoi sogni. Pur non avendo idea chi

fosse quell'uomo in uniforme e dove si trovasse quel villaggio sognati, aveva la sensazione chiara

di esser già stato in quei luoghi poichè essi gli risultavano familiari.

Tempo dopo incontrò una sua vecchia balia che gli disse che quando lui era molto piccolo erano

stati in quel luogo dove suo padre doveva costruire un ponte, e dove c'era un poliziotto con lo

stesso nome che lui aveva sognato.

Si dimostra così ampiamente nel tempo e con statistiche sicure, che anche le immagini, le parole

sentite o viste anche in tenera età si imprimono in modo netto e chiaro come una fotografia

nel nostro inconscio.

A tal proposito fu scritto uno dei primi libri sull'argomento da un certo Rignano, col titolo:

" saggio di sintesi scientifica" dove sono descritti numerosi casi come quello di poco fa.

Addirittura ad un bimbo di pochi giorni fu letto una sola volta un lungo paragrafo di un libro

e diversi anni in stato ipnotico fu in grado di ripetere esattamente quello ascoltato dallo stesso

in fasce. L' inconscio anche di un pargoletto è a quanto pare un ottimo magnetofono.........

-continua-

I king e la tradizione oracolare cinese





Sulla consultazione dell' I king.....


straordinario metodo per interrogarsi.......








Introduzione


Consiglio vivamente di accostarsi all'I king esclusivamente per interrogarlo su delle


questioni di rilevante importanza, per le quali, nonostante un esame approfondito

da tutti voi, non siete giunti ad una soluzione soddisfacente.


Si consiglia di sottoporre al giudizio superiore, rappresentato dall'I King, sempre domande

sull'orientamento personale assunto o da assumere nei propri riguardi, nei confronti di

un' altra persona e di fronte ad una situazione di fatto.

Non si dimentichi che l'interpretazione della risposta ottenuta richiede come condizione

indispensabile, onde poter essere assorbita e assimilata nel suo significato,un' inalterabile

oggettività specialmente verso se stessi ed una capacità di cogliere l'essenza della risposta,

evitando così di rivolgere l'attenzione su singole parole o frasi staccate.

E' raccomandabile per stabilire un controllo personale ed un' individuale esperienza raccogliere

e coordinare accuratamente le varie domande e le relative risposte ottenute nel corso del tempo.

Dal prossimo articolo vi suggerirò quale metodo adottare e come fare a realizzare le figure degli

esagrammi che poi formeranno la/le risposte alle vostre domande, seguitemi in questo ottimo

percorso della millenaria cultura divinatoria cinese e scoprirete tante cose su di voi e gli altri.....

-continua-


Il talento dell'inconscio




L' inconscio ed il suo mondo meraviglioso



L'inconscio si ricorda di tutto










Il filosofo Delboeuf una notte sognò che nel cortile di casa sua aveva trovato due lucertole

sepolte nella neve ed intirizzite dal freddo.Le prese , le riscaldò tra le mani e le pose in una

fessura del muro.Poi vi mise accanto delle erbe erbe che crescevano da quelle parti.

Continuando a sognare pronunciò il nome della pianta: "Asplenium ruta muralis".

Il nome gli suonò familiare, egli non ricordava quasi nessuno dei nomi tecnici imparati

quando era studente.Come era dunque possibile quella conoscenza botanica?

Dopo 16 anni trovò per caso la spiegazione: in casa di un amico vide un piccolo album di fiori

secchi, nel quale aveva scritto di suo pugno: " Asplenium ruta muralis".

Lo stesso filosofo lo aveva scritto tanto tempo prima,dopo aver consultato un esperto di

botanica; egli non lo ricordava più.

Casi simili sono abbastanza frequenti; ciò dimostra evidentemente che conserviamo nella nostra

psiche antichi ricordi che la coscienza dimentica completamente.

Si pone quindi una domanda legittima: fino a che punto arriva la memoria dell'inconscio?

Nei prossimi articoli daremo le risposte ai tanti interrogativi esistenti............

- continua-