sabato, dicembre 17, 2005

Tentativi di interpretazioni del Graal

Il Graal.

L'autore di questo pamphlet già citato all'inizio


di queste teorie ormai giunge quasi alla fine


delle sue ricerche e delle sue ipotesi.







Chiunque si appresta a spiegare scientificamente la ricerca della mitica coppa,

può scontrarsi contro una barriera invalicabile, che solo gli esoteristi sono

riusciti ad aggirare scoprendo nuove vie, non sempre accettabili dalla nostra

razionalità.

Von Eschenbach disse tempo fa, evidenziando come questo strano calice

fosse interpretabile solo da alcuni eletti:

" Perchè nessun uomo può mai conquistare il Graal se non è

bene conosciuto in cielo, e chiamato per nome al Graal"


I prescelti dallo stesso ordine superiore del Graal riusciranno

a schiudere i segreti nascosti nel tempo.

I prodigi della coppa ricalcano similmente quelli conosciuti nelle sacre

scritture: " cento cavalieri, avendone ricevuto l'ordine, con reverenza presero

il pane in salviette bianche davanti al Graal, arretrarono in gruppo

separandosi, si misero a distribuire il pane in tutte le tavole. Ma fu detto,

e lo riferisco a voi, ma sulla vostra parola e non sulla mia quindi se io vi

inganno, siete tutti mentitori che se qualcuno tendeva la mano per ottenere

qualcosa, la trova subito pronta, davanti al Graal, vivande calde e fredde,

piatti nuovi o vecchi, carne di animali domestici o cacciagione".

Il Graal è quindi l'elemento che dà forza al miracolo, è lo spazio in cui

l'eco antica del primitivo contenuto, ha assunto connotazioni riferibili al

concetto di magico vincolato alla coscienza dei suoi conoscitori.