venerdì, settembre 29, 2006

interrogativi

Una delle cosa peggiori che non amo e che deploro nelle persone è il non coraggio ed il non assumersi, le proprie responsabilità.Il vivere nell'indecisione non porta mai buoni frutti, soprattutto se dopo si prendono decisioni avventate e precipitose. Una persona di mia conoscenza e credo anche di chi legge da tempo questo blog,è partita per un pellegrinaggio, sicuramente per trovare delle risposte... credo sia ritornata trasformata( ma è proprio così? E' proprio questa la chiave di lettura?).Beh, come nel romanzo della vita, non vediamo l'ora di giungere alla conclusione... per vederne i segni... i risultati...gli effetti... e capire. Certo che se trasformazione c'è stata, oppure è in atto, permettetemi di dire alla lettrice, che forse questo cambiamento è incominciato nel peggiore dei modi. Spero solo che tutto questo, che sembra in atto, non sia solo apparenza con se stessa, oppure l'inizio di una pericolosa opera di plagio... Se invece dovesse risultare davvero una fortissima vocazione al volontariato, all'assistenzialismo dei poveri e dei bisognosi allora sarei immensamente felice e pregherei con tutto il cuore incessantemente per questa " chiamata"... anche se laica. Ma se fosse vera questa ultima ipotesi, non mi spiegherei il perchè di certi comportamenti, che orientano in un altro senso e alimentano dubbi sulla bontà della vocazione stessa e della trasformazione in atto.



insciallah davide

AMORE E LIBERTA'

Amare è sperimentare tutte le cose, ma sperimentare senza amore
è vivere invano.L'amore è vulnerabile, ma sperimentare senza
questa vulnerabilità significa solamente rafforzare il desiderio.
Il desiderio non è amore e non può contenere e trattenere l'amore;
presto si consuma e velocemente passa, e il suo svanire è sofferenza.

Il desiderio non può essere fermato,e la sua fine determinata dalla
volontà,o da qualsiasi mezzo la mente possa escogitare, porta unicamente
alla rovina ed alla sofferenza.Solo l' amore può domare il desiderio,
è l'amore non è della mente.