mercoledì, aprile 04, 2007

Psyco genealogy and astrological symbols, histories of the spirit of you readers of Jungometro--Psicogenealogia astrologica e storie dello spirito.

















Non mi ricordo esattamente quando, ma di certo
molti mesi fa, scrissi un post. ,che all'incirca diceva
così:-" Un blog è una specie di diario, di confronto
e di ricerca con sè stesso e con la parte più intima
dello scrivente", che deve e vuole emergere dal
profondo e....comunicare qualcosa.

Sembra come se, chi scrivesse, costruisse un
ponte "invisibile" ma reale e che aprisse una porta
fra il suo inconscio e la sensibilità ricettiva del
momento di chi in quel preciso istante si trovasse
a leggere delle frasi, delle parole, dei concetti,
che in quel dato momento rappresentano una sorta
di "specchio" della realtà propria o che nascondano
velatamente i semi di una probabile risposta.



In questi giorni di assenza dal blog, sto leggendo e
visionando le email che mi giungono qui ,
come anche quelle testimonianze che brevi mano
mi vengono consegnate dalle persone che mi
conoscono in libreria e capire quanto di interessante
possa esserci per il seminario di San Marino,
ma anche e non lo nascondo, per delle mie ricerche
parallele che sto svolgendo da circa un mese e mezzo.
A tal proposito, ringrazio Ettore Bosco, di avermi
spedito il questionario NDE-SCALE, da B. Greyson
medico e psichiatra modificato e riconosciuto in tutto
il mondo, che a breve pubblicherò integralmente
in modo che voi da soli possiate porvi le domande
come se fosse un test e capire se la vostra storia
rientra nei canoni delle esperienze di pre-morte.


Un medico siciliano durante i suoi turni notturni
in ospedale, dorme sempre in quella che è la
stanza adibita a dormitorio appunto per la notte.
Fra le 2 e le 3 del mattino ogni giorno per molti
mesi avvengono tanti fatti molto strani e inquietanti
tanto che la notte preferiscono non dormire qui
i medici che sono di turno.
In questa stanza spirarono tante persone,
quando essa nel passato venne usata come
stanza di ricovero per malati.
Cosa significano queste manifestazioni di
rumori, passi e suoni che tutti indistintamente
sentono una volta lì dentro?
Le vibrazioni, le aure ed altro...permangono
dopo la morte nell'etere? E perchè? Cercano
conforto?

Sento sempre dietro di me, una presenza che
in ogni caso mi trasmette serenità.

Un giorno dormivo per la stanchezza nella barella
sempre all'interno della suddetta stanza( ormai
dormiamo in tre), quando una delle mie colleghe
si sveglia sentendomi parlare in modo strano e
vedendomi tremare... molto, decide di svegliarmi...

Una notte, " sento" in maniera chiara e netta una
figura possente, alta, dietro di me, vado per
voltarmi ma non scorgo nulla...
Scopro l'indomani, che una persona da me seguita
per molti mesi e che sapevo ristabilita, era morta
esattamente nell'ora della mia "percezione".


Le altre storie, potrete leggerle nei giorni che
seguiranno, compatibilmente con il poco tempo
che sto avendo in questi giorni e anche perchè
dedico molto del mio tempo
ad una mia ricerca , anch'essa molto importante.
Dedico, una costante ricerca ai simboli,
ed ai legami ancestrali familiari che vedo
sempre più insistentemente ruotare nella mia
psiche e che emergono... in mille modi
prepotentemente come a volermi dire....qualcosa.
Trovo molte analogie, rapporti , legami e spiegazioni
fra i nostri antenati( sono fermo alla terza generazione),
i simboli ed i glifi planetari in rapporto alla nostra
vita di tutti i giorni.
Credetemi, mi convinco sempre di più, che come
diceva la Schutzberger, tante delle cose che ci
portiamo addosso, non siano solo nostre ma anche
dei nostri antenati.In pratica è come se nascessimo
posseduti non solo geneticamente ma anche a causa
di una memoria inconscia familiare,che presenta
connessioni con il serbatoio universale di cui parla
Jung.
"Il simbolo possiamo considerarlo il nostro mezzo,
il nostro passaporto per collegarci e far parte
dell'infinito.L'uomo è un microcosmo, legato al
macrocosmo da un tipo di corrispondenza simbolica,
Ecco perchè solitamente si usa l'espressione " com'è
in cielo, così è in terra".
Tutto quello che avviene nel mondo dei fenomeni,
avviene anche nel mondo degli archetipi.
Tutto quello che è stato creato, presenta un legame
col modello originario che però rimane celato.
Quindi dobbiamo attribuire al simbolo la funzione
di tramite e di un ponte che può veicolare e rendere
vicini e simili il micro-macrocosmo.

Il simbolo ci rivela i segreti del nostro inconscio e come
il filo di Arianna riesce a guidarci in quel intricato labirinto
del superconscio.
I miti, le fiabe, le leggende, in tutti i popoli caso strano
presentano simboli identici,come mai?
Forse che l'esistenza di un serbatoio universale
comune psichico, presupponga una coscienza
collettiva, nella quale possiamo pensare sia immersa
la psiche individuale?
L'inconscio collettivo è il cosmo inconscio nel quale
brillano splendenti gli archetipi".

Jung , conclude dicendo
che il simbolo in se stesso non spiega nulla, ma
proietta oltre a se stesso l'intuizione di un significato
che altrimenti non sarebbe traducibile e spiegabile.

Alla prossima, sono stanco e vado a dormire....
Davide