venerdì, marzo 27, 2009

Collegamenti fra simboli,astrologia e psicogenealogia!












Questo è un intervento verso il quale sollecito 
più che dei commenti.... una attenta lettura e 
acquisizione da parte vostra .
La sua comprensione vedrete vi regalerà 
dei "vissuti" sepolti e dimenticati che si 
materializzeranno dopo breve tempo alla 
vostra coscienza.


La nostra data ed ora di nascita ma anche i nomi 
propri sono molto significativi nella nosta storia 
familiare ed anche molto importanti per  la lettura 
astrologica; tutto questo sintetizza l’eredità che 
riceviamo e le possibilità che la storia familiare 
si ripeta. Ecco perchè l’albero genealogico può 
essere considerato come una bella macchina 
divinatoria, tanto quanto l’astrologia. 
Davanti alle difficoltà o crocevie della vita può 
essere interrogato.
I miei studi sugli archetipi e simboli astrologici 
e le investigazioni di questi ultimi anni e l’esame 
astrologico delle figure simboliche planetarie 
rappresenta nel suo aspetto più profondo la 
memoria del nostro albero genealogico,
l’impronta e l’eredità del nostro passato e futuro? 
Questa teoria va oltre l’aspetto genetico per 
abbracciare “la trasmissione” attraverso varie 
generazioni della nostra identità psichica, 
emozionale e spirituale.
La psicogenealogia astrologica archetipica 
interpreta tutti i punti di un quadrato astrologico 
alla luce dell’eredità transgenerazionale, come 
se le situazioni marcate dalle posizioni planetarie 
fossero successe già nella storia familiare prima 
che nascessimo; e questo è completamente certo 
e giustamente dà maggiore credibilità alla lettura 
astrologica rappresentando così il nostro 
potenziale presente e futuro.
Logicamente la nostra lettura astrale ci aiuta a 
svelare segreti, a rompere silenzi familiari, ecco 
perchè può diventare una indagine di gran valore 
terapeutico, se sarà usata adeguatamente.
Inoltre grazie alla sua interpretazione di tipo
previsionale sarà utilissima per capire cosa in un
determinato e specifico periodo( anno, mese) può
verificarsi nella nostra vita descrivendone 
chiaramente la natura ed il senso
( positivo o negativo) e fornendoci la opportunità 
di intervenire preventivamente per far
sì che l'evento venga "esorcizzato"ed assorbito.

Questa disciplina studia proprio la saga familiare 
trasmessa inconsciamente di generazione in 
generazione, al fine di individuarne le influenze 
sull’individuo e comprendere ciò che lo ha “programmato”.
Secondo questa disciplina, una trasmissione di sentimenti, 
comportamenti e “memorie” può perpetuarsi da una
generazione all’altra. Sembra che l’inconscio tenga tutto in
memoria, specie i lutti e i traumi non superati (ma anche gli
avvenimenti piacevoli); questa memoria si trasmetterebbe e
spingerebbe un individuo a riprodurre le situazioni vissute
dai suoi antenati. Dunque, in un’ottica transgenerazionale,
le paure che assillano un individuo potrebbero essere quelle
di un genitore o di un avo; le sue “ferite” potrebbero avere
origine nell’inconscio di chi lo ha concepito, dei nonni, o
potrebbero addirittura rimontare a diversi secoli prima…

La trasmissione della memoria può manifestarsi dunque 
a diversi livelli e nelle forme più svariate.
“Una cosa affascinante dell’albero genealogico
a tal proposito è che si possa essere
posseduti da immagini, che in realtà appartengono a 
persone della nostra famiglia”.

Ma tutto questo potrà in un futuro recente spiegare certe 
teorie legate al concetto di karma e reincarnazione ed agli
influssi simbolici e astrologici?
Alla prossima
Om shanti