venerdì, novembre 25, 2005

JUNG, la sincronicità e il principio dell' I KING








Legami fra la filosofia cinese e la moderna psicologia junghiana .












Sappiamo che la nostra scienza è basata sulla casualità e quest'ultima è considerata verità assiomatica.Ciò che la critica alla ragion pura di kant non ha saputo fare, è stato compiuto
dalla fisica moderna, vale a dire la messa in dubbio dell'assioma della causalità: noi ora sappiamo
che tutte le leggi della natura non sono altro che delle verità statistiche , costrette perciò ad ammettere delle eccezioni.
La mentalità cinese,quale io la vedo all'opera nell' I KING, sembra invece preoccuparsi esclusivamente dell'aspetto accidentale degli eventi.Ciò che noi chiamiamo coincidenza sembra
essere la cosa della quale questa peculiare mentalità principalmente si interessa,e ciò che noi
adoriamo come causalità passa quasi inosservato.Dobbiamo poter dire però che esiste una grande importanza del caso in sè stesso.Il modo con cui l'I KING è incline a considerare la
realtà sembra non vedere di buon occhio i nostri procedimenti causalistici.L'oggetto che interessa sembra essere la configurazione che gli eventi accidentali formano al momento
dell'osservazione, e nulla affatto le ragioni ipotetiche che apparentemente rendono conto della
coincidenza.Mentre la mentalità occidentale accuratamente separa, pesa,sceglie,classifica,isola,
etc,l'immagine cinese del momento contiene ogni particolare fino al più piccolo assurdo dettaglio,
perchè l'istante osservato è la somma totale di tutti gli avvenimenti.Accade cosi' che nel momento del lancio delle monete dettaglio casuale per noi occidentali diventi un aspetto colmo di significati per la mentalità cinese.
In altre parole possiamo dire che chiunque sia stato l'inventore dell'I KING era convinto che la figura che si formava in un dato momento coincideva con questo anche nella qualità e non
soltanto nel tempo.La figura cosi' formata era l'esponente del momento in cui lo si otteneva,più
ancora anzi della misura del tempo,in quanto lo si comprendeva come un indicatore della situazione attuale del consultante prevalente ed essenziale al momento della sua origine.
Ecco che JUNG iniziava cosi' la sua esposizione al suo " principio di sincronicità " di cui vi ho gia parlato in altri punti del mio blog e che vi suggerisco di riprendere.
Concetto questo diametralmente opposto alla causalità.Siccome quest'ultimo è una verità puramente statistica e non assoluta,essa è una specie di ipotesi di lavoro che esprime come gli
eventi evolvono l'uno dall'altro,mentre la sincronicità considera la coincidenza degli eventi in
spazio e tempo come significatore di qualcosa di più di un puro caso,cioè di una stretta interdipendenza di eventi oggettivi tra di loro,come pure fra essi e le condizioni soggettive cioè
psichiche dell'osservatore o degli osservatori.
La mentalità cinese antica contempla l'universo in una maniera paragonabile a quello di un fisico
moderno,il quale non può negare che il suo modello dell'universo è una struttura decisamente
psicofisica.L'evento microfisico include l'osservatore proprio altrettanto quanto la realtà che forma il substrato dell'I KING comprende delle condizioni soggettive,ovviamente psichiche,nella totalità della situazione momentanea.Come la causalità spiega la sequenza degli eventi,nella mentalità cinese la sincronicità spiega la loro coincidenza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso chiederti come si usano i king

e se sono attendibili?


Lorena-modena

davide di jungometro ha detto...

cara Lorena tu mi chiedi di parlarti dell'I KING ,il famoso e antichissimo libro dei mutamenti cinesi.Si posso dirti senza ombra di dubbio che l'i king funziona sicuramente e ti suggerisco di consultarlo sempre per le tue decisioni più importanti.Il modo è semplice e ti occorrono 3 monete uguali e poi lanciarle per ben sei volte ,formeranno cosi' sei figure
che ti diranno senza alcun dubbio come comportarti in quella data situazione e il suo evolversi .

ciao