domenica, marzo 18, 2007

Symbols, archetypes, astrology and influences..-Simboli, archetipi, astrologia e influenze...





Proprio nella serata di ieri,ho ricevuto per
email il programma che spiega tutti i punti
salienti nonchè i temi del prossimo congresso
dal titolo " Sopravvivere"
il velato destino della personalità.

Tramite il dr. Bosco ho avuto richiesta di collaborazione da parte
della dott.ssa Fulvia Cariglia
(gia autrice di 3 libri per i tipi della Mondadori).Ho pensato di
girare la richiesta a quanti leggono assiduamente Jungometro,
chiedendo il loro aiuto e collaborazione, che consiste nello
spedirmi delle storie che parlino di N.D.E. esperienze di
pre-morte. A tal proposito, oltre a raccogliere tutti i dati via
email, ho pensato di indire frequentemente delle skypecast
sull'argomento " raccontatemi le vostre esperienze di pre-morte",
la sera dalle 22 alle 24 circa
sempre su skype.Vi aspetto per ascoltare dalla
vostra viva voce le esperienze di cui siete stati direttamente
e indirettamente partecipi.
Vi ricordo pure che se lo vorreste sarete citati durante il seminario,
ed inoltre chi lo volesse potrà rendere testimonianza diretta
lì a San Marino( in questo caso rivolgetevi a me, vi dirò cosa
e come fare).
Questa è una grande possibilità per tanti di voi di venir fuori specie
se avessero avuto esperienze di coma( propri o di familiari o conoscenti),
e vorrebbero condividere tali storie con un uditorio di tutto
rispetto come potete ben leggere nel programma.

Per ultimo , ma non per questo meno importante:
Le vostre storie saranno citate nella prossima
pubblicazione editoriale della scrittrice Fulvia Cariglia.



REPUBBLICA DI SAN MARINO

Ufficio di Stato per il Turismo


con il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo


11° CONGRESSO
INTERNAZIONALE DI STUDI
DELLE ESPERIENZE DI CONFINE

sul tema

SOPRAVVIVERE
il velato destino della personalità

25 – 26 - 27 Maggio 2007


coordinamento
Fulvia Cariglia


INGRESSO GRATUITO
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TEATRO TITANO
Piazza Sant’Agata – San Marino Città
REPUBBLICA DI SAN MARINO


Sopravvivere! Per taluni un’assurda chimera concepita a felice conclusione della vita, per altri un ineluttabile destino di cui dovremmo forse dolerci. Più spesso è una speranza, da coltivare con premura; ma qualche volta è finanche una certezza, sentita con il cuore o confortata da fatti all’occorrenza chiamati “prove”. Qualunque sia l’approccio al pensiero verso l’“oltre” dell’esistenza terrena, che lo si voglia canzonare o vestire di materialismo, che lo si consideri necessario per portare a compimento una missione spirituale o lo si auspichi con ardore perché la morte fisica non sia del tutto vittoriosa sulla nostra vanità di uomini, è certo che mai nella storia del mondo qualcuno si è dimenticato di porvi attenzione.
Ma “chi” o “che cosa” sopravvive, se sopravvive? Quale parte del nostro essere potrebbe perpetuarsi, evitando la dissoluzione? E come interpretare questa prospettiva di continuità o, chissà!, di possibili “ritorni”? In breve: che cosa dobbiamo intendere realmente per sopravvivenza e in quali luoghi del conoscere dovremmo cercarne gli indizi?
Domande evidentemente destinate a rimanere senza risposte univoche, nondimeno punti di partenza tutt’altro che inconsistenti per inoltrarsi nell’approfondimento ragionevole e costruttivo dei fenomeni generalmente qualificati come “strani” soltanto per non dover ammettere che, alcuni o tutti, separatamente o nel complesso, attengono a territori della coscienza ancora da comprendere. Territori sì oscuri, ma che – a ben guardare – frequentiamo ogni giorno, sperimentandone la realtà e in qualche modo intravedendone il valore; e ciò avviene malgrado essi non si prestino, per loro stessa natura, ad essere “incasellati” laddove la scienza ufficiale e il pensiero culturale dominante pretenderebbero di collocare ogni esperienza.
Quelle “strane cose” nascoste fra le pieghe del nostro quotidiano, che un poco ci turbano ma soprattutto ci arricchiscono, saranno dunque l’oggetto della trattazione dei qualificati esperti italiani e stranieri che si riuniranno quest’anno a San Marino, per l’11a edizione del Congresso Internazionale di Studi delle Esperienze di Confine.

All’interno dei lavori congressuali viene riservato un momento di partecipazione libera per chiunque desideri dare il proprio contributo con l’esposizione di una testimonianza diretta o di studi personali effettuati sulle materie in programma.


Isabella Barajon. Medico chirurgo, insegna Anatomia Umana presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, ove ha ideato e conduce un seminario di studi sulle NDE.

Massimo Biondi. Medico e giornalista scientifico, è membro della Parapsychological Association e autore di ricerche e pubblicazioni sugli stati modificati di coscienza. Nelle Edizioni Mondadori ha pubblicato “Misteriose presenze” (2005) e “Trasformazioni” (2006).

Laura Campanello. Filosofa, lavora presso l’Università di Milano ed è autrice del saggio sulla filosofia della morte “Non ci lasceremo mai?”.

Fulvia Cariglia. Giornalista, psicologa e sociologa. ? autrice, per le Edizioni Mondadori, di: “Territori oltre la Vita”, sintesi delle sue ricerche e raccolta di aneddotica sulle NDE; “Echi d’Altrove”, sulle tecniche di comunicazione con l’aldilà; e “Città eterna, città occulta”, sull’universalità della percezione del magico.

Ornella Corazza. Antropologa, è ricercatrice presso l’Università di Londra e attualmente impegnata a Tokio in un progetto universitario di ricerca sulle NDE.

Giorgio Cozzi. Sociologo, svolge attività di direzione aziendale. Da anni impegnato nello studio dei fenomeni paranormali, è accreditato parapsicologo e autore di numerose pubblicazioni in materia.

Peter Fenwick. Medico e ricercatore inglese, è docente di psichiatria presso l’Università di Londra e primario del St. Thomas Hospital. ? considerato una delle massime autorità a livello mondiale della ricerca sui fenomeni di premorte.

Elizabeth Fenwick. Letterata ed esperta di comunicazione, collabora attivamente con il marito Peter nella ricerca e relative pubblicazioni.

Giovanni Iannuzzo. Medico psichiatra, è noto parapsicologo e autore di numerosi testi sull’argomento. Da tempo si occupa delle relazioni, e possibili applicazioni, fra cultura magica e terapia psichiatrica.

Allan Kellehear. Sociologo, insegna all’Università di Bath (Regno Unito). Con il volume “NDE fra medicina e religione” si è imposto come massimo esponente dell’interpretazione sociologica del tema.

Alessandro Meluzzi. Medico psichiatra e Direttore Sanitario di strutture specialistiche, è docente di Genetica del Comportamento Umano presso l’Università di Siena. ? autore di numerosi saggi scientifici.

Giuseppe Perfetto. Psicologo, svolge attività professionale di counselor psico-sociale. Ricercatore presso il Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza, è autore di numerosi articoli.

Donatella Rita Petretto. Psicologa, è ricercatrice presso la cattedra di Psicologia Clinica del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Cagliari.

Giuseppe Scarso. Medico psichiatra, è docente presso l’Università degli Studi di Torino. Ha condotto importanti indagini sugli stati modificati di coscienza ed è autore di numerosi saggi scientifici in argomento.

Enrica Zampieri. Psicologa, svolge attività di psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico presso l’ASL di Alba-Bra (Cuneo). ? autrice di un importante studio sui soggetti NDE.

Segretaria del Congresso: sig.ra Rita Napoli Maldera.

VENERDI 25 MAGGIO


ore 15,15: Saluto delle Autorità e presentazione di
Fulvia Cariglia

ore 15,45: Giuseppe Scarso
“Guarigioni spontanee:
un mistero per la scienza”

ore 16,15: Ornella Corazza
“Visioni dell’aldilà in Giappone”

ore 16,45: Coffee break

ore 17,15: Laura Campanello
“Filosofia della sopravvivenza:
il pensiero in pratica”

ore 17,45: Massimo Biondi
“Trasformazione e rinascita:
l’esperienza e le reazioni”

ore 18,15: Dibattito con il pubblico

LA REPUBBLICA DI SAN MARINO

mette a disposizione dei signori convegnisti un servizio di
prenotazione alberghiera a prezzi di particolare convenienza.

Centro Prenotazioni Alberghiere Consorzio San Marino 2000
Te. 0549 / 99.50.31; fax: 0549 / 99.05.73
e-mail: info@sanmarino2000.sm
SABATO 26 MAGGIO

ore 09,15 : Fulvia Cariglia
“La vittoria della vita
nei fenomeni intorno alla morte”

ore 09,45: Alessandro Meluzzi
“La scintilla dell’eterno nell’uomo”

ore 10,15: Coffee break

ore 10,45: Allan Kellehear
“Esistono diversi tipi di NDE?
Una prospettiva sociologica”

ore 11,30: Giovanni Iannuzzo
“Quale destino individuale
oltre la soglia della vita?”

ore 12,00: Dibattito con il pubblico


P A U S A P R A N Z O

ore 15,15: Isabella Barajon
“Anatomia umana oltre frontiera”

ore 15,45: Peter ed Elizabeth Fenwick
“La coscienza oltre il cervello:
indagine sui ricordi dell’aldilà”

ore 16,45: Coffee break
ore 17,15: Testimonianze a confronto
Interventi di “soggetti protagonisti” e
Tavola Rotonda dei relatori
ore 18,30: Dibattito con il pubblico
DOMENICA 27 MAGGIO

ore 09, 15: Donatella Rita Petretto
“Uno studio italiano sulle NDE:
linee metodologiche e risultati preliminari”

ore 09,45: Giuseppe Perfetto
“Linguaggio e dissociazione
della personalità”

ore 10,15: Coffee break

ore 10,45: Enrica Zampieri
“Gli esiti di una ricerca sul campo:
limiti, evidenze e prospettive”

ore 11,15: Giorgio Cozzi
“Sopravvivere alla morte e…
… al proprio destino”

ore 11.45 Dibattito con il pubblico

ore 12,30: Fulvia Cariglia
Conclusioni dal Congresso


PER INFORMAZIONI
SULL’ORGANIZZAZIONE,
PROGRAMMA E ATTI

Tel. 347 / 61. 62. 584
e-mail: carful@libero.it


Rispondo a dei lettori molto pazienti....di charlottesville,
quello che sto per scrivermi è chiaramente il mio
punto di vista personale, la mia esperienza verificata
sul campo della vita di tutti i giorni.

A mio parere non esiste alcun pianeta " malefico".
Ogni pianeta possiede una precisa funzione, ed ogni
funzione è necessaria per raggiungere la totalità
organica.L'eliminazione è altrettanto valida quanto
l'assimilazione, difatti la bollitura che libera il sistema
dei veleni è altrettanto valida della carne che circonda
gli angoli delle ossa.

Allo stesso modo non esiste nessun aspetto che può
dirsi " negativo"; l'involuzione è altrettanto valida
quanto l'evoluzione.Gli stati di tensione sono validi
quanto gli stati di quiete, anzi a parer mio sono più
creativi.

Ciascun segno zodiacale è buono, come segno di
nascita, quanto qualunque altro.Non esiste un mese
o un giorno di nascita migliore di altri.Ciò che solo
importa è realizzare la funzione vitale o la qualità
rivelata dal segno o dal simbolo del " grado".

Nessuna carta del cielo di nascita o progressa, è
migliore di un'altra.Qualcuna è sempre migliore per
un qualche scopo specifico.Tuttavia, poichè tutti
gli scopi sono ugualmente validi e necessari
nell'economia della totalità più grande, ciascuna
carta natale è migliore per gli scopi della vita di
quell'uomo, della carta di qualunque altro.

Entriamo più a fondo nella caratterizzazione dei
segni specifici in relazione ai simboli del micro-
e macrocosmo e determiniamo come possiamo
applicare i simboli archetipici nel nostro oroscopo
di nascita e non, e vedere gli effetti nella vita di
tutti i giorni.


Jung diceva:

"Che cosa noi siamo per la nostra visione
interiore, e che cosa l'uomo sembra essere
-sub specie aeternitatis- può essere espresso
solo con un mito.Il mito più è individuale,esso
rappresenta la vita con più precisione della
scienza.La scienza si serve di concetti troppo
generali per potere soddisfare alla ricchezza
soggettiva della vita singola.Ecco perchè a 83
anni,mi sono accinto a narrare il mio mito
personale.Posso fare solo dichiarazioni
immediate, soltanto " raccontare delle storie";
e il problema non è quello di di stabilire se esse
siano o no vere, poichè l'unica domanda da
porre è se ciò che racconto è la mia verità".



Capire il proprio mito significa essere consapevoli
della propria equazione personale, per usarla in
maniera creativa e soprattutto per costruire, a
partire da essa, la propria metafora psicologica,
tanto retorica quanto clinica.
Conoscere il proprio mito in modo da essere capaci
di viverlo, ma anche di vederne il carattere simbolico,
pone le basi per una condizione nella quale non si è
vissuti dalle immagini interiori, ma si dialoga con
esse.Il mito personale apre appunto l'accesso a una
modalità metaforica dell'esperienza, una modalità
che permette l'attivarsi di quel simbolo vivo di cui
parla Jung.Si passa in tal modo da una condizione
di vita inconscia in cui l'esistenza è subita a una condizione
nella quale il rapporto con l'immaginario consente di
ricreare, almeno parzialmente, i presupposti del
proprio esistere.

Per mezzo di rituali , noi siamo in grado di dialogare
e attivare l'immaginario di modo che possiamo
così incominciare la difficile lettura del nostro mondo
interno, facilitando così la lettura del proprio mito,
in cui sono racchiusi potenzialità e limiti.


" Credetemi i miti personali, una volta determinati,
potranno rivelarci se possediamo un particolare
dono, oppure una debolezza morale che ci limita
e che ci è stata trasmessa dalle generazioni
precedenti( a tal proposito, vi invito a rileggere
i miei articoli di astrologia psicogenealogica).
Due risultano le domande che dovremmo porci,
a proposito di qualunque sistema di credenze, ma
soprattutto riferite a quelle che potrebbero avere
un carattere nocivo:
" Come influisce sulla mia vita?
" E' suscettibile di cambiamento?Soprattutto
quando ci troviamo di fronte a nuove informazioni"

Quindi, a conclusione , lettori abituali e occasionali
di questo blog, voglio e devo invitarvi a cercare di
decodificare il vostro mito personale, quello che
racchiude la vostra storia passata, presente e
futura.


Attendo le vostre email
Grazie, Davide