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martedì, novembre 06, 2007

The birth of the shaman healer-La nascita del guaritore sciamano















Non riesco a descrivervi le potenti emozioni
e sensazioni che provavo mentre scrivevo
questo articolo nel buio e nel silenzio di una
calda stanza accompagnato e guidato dalle
dolci vibrazioni sonore dei Whitin Temptation,
è da questa voce penetrante della vocalist,
nei brani Memories e Frozen, specie la prima.
Proprio questa canzone che guarda caso è
legata al termine "memorie"........è riuscita a
fare librare la mia anima e il mio cuore verso
luoghi pieni di pace e di serenità ed a me
molto vicini.L'unica nota stonata in questa
meravigliosa atmosfera piena di simpatia,
empatia, amorevoli attenzioni e dedizioni
è purtroppo il sentire una " presenza"....


Moltissimi anni fa, al tempo dei miti, la gente
viveva felice e in pace e le forze soprannaturali
erano a disposizione di tutti.
A quei tempi, gli uomini comunicavano senza
difficoltà con gli dei. Potevano volare, assumere
qualsiasi forma e girovagare tra i mondi, perchè
cielo, terra e oltretomba era un tutt'uno.
Ognuno dei nostri antichissimi progenitori
possedeva quei poteri, non esisteva nessuna
differenza tra le persone: tutti erano uguali.
Il passaggio fra i tre mondi era privo di ostacoli,
in quanto i diversi universi non erano separati
fra di loro, come invece oggi siamo abituati a
considerarli.La morte era sconosciuta e si
viveva in uno stato di assoluta libertà.
Malattie e sofferenze erano inesistenti.

E' vero che fin dalla nascita tutti noi possiamo
vedere, ma bisogna che ci chiediamo: che genere
di vita è la nostra?
Essa non è altro che la percezione di un mondo
già formato concettualmente.Il nostro mondo è
una creazione soggettiva dello spirito umano.

Lo sciamano appartiene a due mondi.
La sua vista è duplice e tutti i suoi sensi,
il suo stesso pensiero, corrono eternamente
su due binari.Della sua prima nascita è artefice
la madre terrena, della seconda un " padrino
ultraterreno", che può essere un creatore cosmico,
un dio o uno spirito.
Questi poteri lo attirano irresistibilmente, dandogli
la forza di accettare una nuova esistenza che, in
quanto sciamano, gli permetterà di vedere diciamo
dietro le quinte della vita. Ma questi genitori cosmici,
trascendenti, o comunque ultraterreni, non saranno
i suoi soli maestri e guide. Anche vecchi ed esperti
sciamani potranno guidarlo e aiutarlo quindi a
controllare le sue visioni, oltre a ridurre in suo potere
lo spirito aiutante, trasmettendogli tutto il loro sapere
culturale e trascendente.

E' certo che esistono degli sciamani, che hanno
sviluppato l'intera gamma di capacità sensoriale
paranormale e di conoscenza transpersonale senza
nessun tipo di aiuto da parte di un maestro.
Tuttavia dobbiamo dire che la maggior parte di essi,
dopo il manifestarsi delle loro capacità innate o
acquisite e la rivelazione della dimensione mistica
o del mondo degli spiriti, dispone di un insegnante
terreno o ultraterreno che trasmette loro il potere
passo per passo, e che li accompagna di gradino in
gradino lungo il cammino spirituale.
Molti conoscono solo uno o pochi maestri, dai quali
apprendono in modo diretto, privatamente e
segretamente il senso della loro iniziazione.
Questo intimo rapporto fra il maestro e l'allievo a volte
si instaura anche fra padre e figlio.

Alla fine del periodo di formazione, però, a seconda
delle maggiori o minori capacità individuali e del
conseguente livello di specializzazione raggiunto,
lo sciamano è in grado di manovrare i fili solo di una
piccola parte delle forze cosmiche.
Ogni sciamano infatti, segue un proprio cammino di
tipo formativo e si trova quindi ad un diverso stadio
di espansione mistica della coscienza. Molte culture
prevedono al riguardo una rigida classificazione
gerarchica degli status spirituali che l'allievo deve in
modo graduale conquistare.
Il cammino spirituale viene concepito ovunque
come una scala della conoscenza che conduce
progressivamente fino alla saggezza sacra.....


Insciallah
Davide


martedì, ottobre 16, 2007

Psychotherapy and magia.Traveling between Jung and Shamanism-Psicoterapia e magia.Viaggiando fra Jung e lo sciamanesimo.



Freud ammoniva categoricamente, quanti non
prestassero attenzione massima al fenomeno
del " transfert", perchè questa inosservanza
poteva pregiudicare tutto l'intervento
psicoterapico.Nello stesso tempo invitava a
deviare l'ondata affettiva che i pazienti
proiettavano verso lo psicoterapeuta..
Invece a Jung, fu rimproverata una certa
impostazione magica del problema psicologico.
Si disse che, nella sua costante preoccupazione
dell'avvenire, del finalismo psichico, egli avrebbe
esagerato nella elaborazione di concetti misteriosi
e si sarebbe così, secondo alcuni( Freud...)
allontanato dal rigore scientifico.

Ecco il transfert:
Jung si accorge che il paziente
non vede nel medico soltanto l'amico, il padre,
l'amante del cuore, ma talvolta anche strane figure
come il Vecchio Saggio, il Salvatore, il Profeta, il
Mago e lo Stregone.
Queste sono per Jung le immagini primordiali,
gli archetipi che dormono nell'inconscio collettivo
e che vengono risvegliati nel corso dell'analisi e
non solo...


Che funzione hanno gli archetipi?

Quella di ammonimenti, di suggestioni misteriose
che indicano la probabile direzione che sta per
scegliere l'energia psichica del paziente.
Quindi, ci sono da attenzionare le immagini
cosiddette primordiali evocate dallo psicoterapeuta
che si collocano così in un piano veramente magico.

Ecco che qui, forse incomincia a delinearsi una
domanda del tipo:
" Esiste, o meglio può esistere, un rapporto effettivo
fra tecnica psicoterapica e tecnica magica?"

Forse che, nella cieca fiducia verso il medico, risorge
nell'anima del paziente una condizione che lo
avvicinerebbe a quella esistente un tempo, fra
l'uomo primitivo di fronte al mago e allo stregone?

Il paragone, è valido parzialmente, in quanto l'uomo
primitivo esige dallo stregone " tutto". La salute fisica,
l'intervento che assicura la fortuna nella vita, nella
caccia, nelle conquiste amorose e nelle guerre tribali.
Dal canto suo , lo stregone, può promettere tutto,
perchè lui, rappresenta in terra il regno degli spiriti,
egli è compartecipe della loro arcana potenza e può
prodigare all'uomo malato e angosciato i doni delle
entità che entrano con lui in comunicazione negli stati
di rapimento, di trance e/o di delirio.

Lo psicoterapeuta, invece cosa può offrire?


Beh, il medico deve risolvere una situazione magica,
su un piano anti-magico, fortemente razionale e
strettamente scientifico.Egli deve sapientemente
trasformare l'ondata affettiva del paziente in un
complesso di ragionamenti, di convinzioni coscienti,
di norme positive appoggiate sul dogma scientifico.
In pratica, egli dovrà razionalizzare il transfert che è per
eccellenza una condizione affettiva, sentimentale e
irrazionale. Eppure , dovrà operare questo miracolo,
se vorrà basare il suo trattamento su di un piano serio e
scientificamente fecondo.

Lo psicoterapeuta non potrà offrire " tutto" come lo
stregone e lo sciamano.Egli non rappresenta le potenze
occulte, non maneggia filtri e veleni e non mormora
incantesimi e formule magiche.
Egli è e rimarrà fino all'ultimo semplicemente un uomo...

Insciallah
Davide