martedì, gennaio 16, 2007

Elementi destinici e...la vostra presenza





Ecco, questa è una delle funzioni
di jungometro.... che commuove il mio cuore

Anonimo ha detto...
Buona sera Davide, sono una nuova lettrice di questo tuo blog.....ti lascio qui questo mio commento, perchè altrimenti non sapevo dove lasciarlo..........ho ascoltato il tuo podcast " cosa significa felicità".......calde lacrime hanno solcato le mie guance......forse non è piangere un dono di Dio?......ti ringrazio tanto...chissà se è vero che gli angioletti raccolgono le nostre lacrime in un'ampoletta e ce la consegnano lassù ! Io mi riprometto di venire a visitarti ogni volta che mi sentirò giù.

7:24 PM

Anonimo ha detto...
Caro Davide, cara amica di jungometro “anonima” (ma dallo stile ho capito chi sei e…sono davvero felice di leggerti ancora :-) ) e cari amici del blog,
volevo scrivere domenica, appena ho letto il post, ma purtroppo situazioni contingenti mi tengono lontana da ciò che vorrei fare.
Hai scritto un articolo bellissimo, Davide, sia sulle persone malate che sull’amore, anche se poi i temi si intrecciano tra loro in modo inestricabile. Non esiste guarigione senza amore. I medici possono fare molto, ma i malati hanno bisogno di sentire tutta la nostra empatia, un calore e una partecipazione che si riversa di cuore in cuore. Devono sentirsi amati, come Dio li amerebbe. Per anni, da quando non ne avevo ancora 18, ho fatto volontariato negli ospedali, che poi ho abbandonato, per motivi diversi. Tuttavia con l’esperienza e l’età sono “cresciuta” nel modo di porgermi verso i malati, forse perché da tempo sono malata anch’io, come tu sai, Davide, di una patologia strana.
La prima trasformazione è avvenuta 10 anni fa, quando ho seguito gli ultimi anni di vita di mia madre e ho capito che cosa volesse dire amare una madre che se ne sta andando. Io ero diventata la mamma di mia mamma! Strano scambio di ruoli…….e quanto amore in questo rinnovato compito! Il racconto di padre Pio che ti ho inviato qualche mese fa è il frutto di questa esperienza.
Poi 4 anni fa, Dio mi ha messo sulla strada una carissima amica-sorella, malata di tumore. Per motivi che non ho mai saputo spiegare, ho percepito fin dal primo momento, seppur in modo confuso, che il mio compito sarebbe stato quello di starle vicino fino al suo ritorno a Casa, avvenuto il 10 ottobre scorso. Dal giugno dello scorso anno, invece, sto vivendo la prova grave ed più intensa della mia vita con il mio “pulcino”, in cui vedo che il dolore, fattosi intenso e angoscioso da novembre, sta operando nella sua anima trasformazioni, prese di coscienza e purificazioni.
Per quanto mi riguarda, starò vicino ai tuoi malati, Davide, con la preghiera -come la so esprimere oggi - per creare quello scudo di protezione di cui tu parli, sperando che possa tornare per tutti noi il tempo della gioia e del sorriso, da troppo dimenticati.
A te carissima anonima (posso chiamarti V.?) voglio dire solo questo. Stamattina, come negli ultimi mesi, mi sono connessa su jungometro, con il cuore gonfio, dopo essermi domandata tutta la notte dove potessi attingere ancora per trovare le forze che non ho più e che devo dare al chi tu sai…….Sappi che la lettura delle tue parole, mi ha scaldato il cuore e credo che anche per oggi avrò l’energia necessaria.
Sappiate, carissimi Davide e cara V. che il “pulcino” sta ricevendo MOLTISSIMO da voi, perché sente e percepisce nettamente l’affetto, che traspare da ogni vostra parola, la vostra presenza costante. Ogni frase da voi pronunciata le viene comunicata e vi assicuro che agisce come le flebo che sta facendo -e forse anche più-, anche a oltre 1000 km di distanza.
Scusami per l’intervento lungo, Davide. Eventualmente, taglia. Un abbraccio forte e……continuate (continuiamo) a starci vicini.
A.

9:04 AM


Oggi , volevo solo comunicarvi
una mia piccola considerazione,
e dirvi che rimango tutto il
pomeriggio a casa a studiare...
mi vedrete anche in rete, su
skype e msn... quando potrò
ed avrò finito, risponderò ad
alcuni di voi.
A dopo



"Per quanto si possa nella vita,
adoperare tanto...non sarà facile
nè possibile sfuggire...
deviare all'umana realtà del destino.
Quello che la nostra stella sin
dalla nascita ha pronosticato per
noi tutti".

Credetemi, dispongo di molte date
di persone che nell'arco di poco
più di anno mi hanno interpellato,
per i problemi più svariati,e (grazie?)
a Loro sono depositario unico di molte
cose, fatti e situazioni successovi e...
in previsione.
Forse già da questo, riuscite a capire
il mio stato d'animo?

No, non credo...il Sapere a volte implica
un peso che soverchia la propria vita.
Vi ricordate? In un articolo, che forse
passò inosservato, parlai e descrissi i
modi che abbiamo a disposizione per
evitare e superare tali imposizioni della
nascita.

Risalire al proprio simbolo archetipico natale,
questa può essere una strada da seguire.
E cosa fare quando nel personale cammino,
avvengono incontri forti e fuori della norma?
Beh, l'incontro con tali " figure" è il segno
che è giunta la vostra chance, la vostra
possibilità, la vostra luce che di colpo si
materializza...

Ma per alcuni di voi, essi hanno significato,
paura, sgomento e facilitato la reazione più
facile che l'uomo ha a sua disposizione:
la fuga e la resa.
Devo dirvi che il non volersi misurare, il
non voler affrontare tali cambiamenti o
trasformazioni, non farà altro che illudervi
e lasciare sospesa la cosa, ma siatene certi
che dopo sette anni si ripresenterà e voi..
come reagirete?

Non prendete queste parole come un mio
volervi giudicare...ma aprite gli occhi
ed il cuore a queste mie parole e
riflessioni e inseritele nelle vostre vite,
e chiedetevi, interrogatevi interiormente.
Ricordate... Davide deve stimolare...,dire,
informare e trasmettere.
Con affetto