sabato, gennaio 14, 2006
reincarnazione- parte sesta
La reincarnazione si confronta
con i passi della bibbia
e dei vangeli
E' chiaro che i discepoli non potevano rispondere così se non avessero
già avuto l'insegnamento della reincarnazione.
E' sempre in Matteo, capitolo 17 versetti 10-13 leggiamo : E i suoi discepoli
gli chiesero:Come mai dunque gli scribi dicono che bisogna prima che venga Elia?
E Gesù rispondendo disse loro: Elia veramente deve prima venire e ristabilirà ogni cosa.
Ma io vi dico che Elia è già venuto ed essi non l'hanno riconosciuto, anzi gli hanno fatto
ciò che hanno voluto.
Allora i discepoli capirono ch'Egli aveva detto ciò di Giovanni il Battista. E ' sempre
nel vangelo, questa volta di Giovanni al capitolo 9 versetti 1 e 2, troviamo il racconto
dell'uomo nato cieco che evoca chiaramente la reincarnazione: Gesù passando vide
un uomo cieco dalla nascita. I suoi discepoli gli chiesero. Maestro chi ha peccato,
questo uomo o i suoi genitori perchè lui sia nato cieco?
Come giustamente rileva Bertholet, se i discepoli non fossero stati a conoscenza
della reincarnazione non avrebbero mai posto questa domanda.
Molti padri della chiesa sostennero questa verità.
Ricordiamo San Gerolamo( 347-420 d.C) lui dichiarava che la dottrina della
trasmigrazione delle anime era insegnato segretamente a pochi, dai tempi più
lontani, come una verità tradizionale da non divulgare.
Sant' Agostino che dichiarava: Non ho vissuto in un altro corpo prima di entrare
nel grembo di mia madre?
Clemente di Alessandria che fu maestro di Origene, dichiarava che la metempsicosi
è una verità trasmessa dalla tradizione e resa autorevole da San Paolo.
Origene insegnava la dottrina della preesistenza delle anime e della loro trasmigrazione
di corpo in corpo.
E' ancora San Giustino martirizzato nel 165 d.C , e cosa dire di San Bonaventura 1255 d.C.
continua
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