giovedì, gennaio 18, 2007
Esoteric Dante and numerista?Dante esotérico y numerista?Dante esoterico e numerista?
Dante esoterico e numerista?
Il concetto di numero è presente, ancor
prima che in Dante, nella vita dell'uomo
sin dalle sue origini.La personalità più
importante si affermò seicento anni prima
di Cristo, a Crotone con Pitagora.
Ai pitagorici va il merito di aver eguagliato
l'unità al punto e di aver trovato che le
figure geometriche soggette al tatto ed
alla vista sono perfezione di numero e di
far significare al numero un'idea.
Dei Padri della chiesa il più grande
numerista è senz'altro Agostino, dalla
scienza del quale deriva poi quella del
Bonaventura.
Per Agostino l'essere è essere uno e
tutto quanto tende all'essere, tende
all'ordine ed, oltre al numero uno, numero
perfetto è anche il dieci.
Quello preferito dal Bonaventura è il
tre, mentre il sette lo cita come il
numero del mistero.
Il numero sei è dell'uomo e quindi il
numero della giustizia.
Lo scopo della divina commedia era
quello di far giungere l'uomo , dalla
selva del peccato sino a Dio.
Dio che è uno e trino.
Dante non si limita ad utilizzare solo
il ben noto tre ed il nove,ma egli
stesso parla del modo sottile di
interpretare i numeri in rapporto alle cose.
Il Dante numerista non può essere tacciato
di eresia, in quanto si attiene alla ortodossia
cattolica, adoperando il numero con istintiva
mentalità numeristica e armonica, non nascondendo
in esso niente di poco ortodosso.
Egli non fa altro che usare i numeri mistici
sacri già trattati prima dai Padri della chiesa,
senza quindi,alcuno scopo ermetico e/o iniziatico.
Per quanto riguarda un particolare capitolo dela
cabbala giudaica, Dante ricorre poche volte alla
gematria e per l'esattezza, quella scienza che
ricerca l'interpretazione simbolica numerica sia
di singole lettere, sia di intere parole, sia
delle prime tre lettere di ciascuna parola.
Basta prendere come esempio,l' Apocalisse di
Giovanni,ove la terribile bestia è indicata col
numero 666.
In Dante il classico esempio di gematria è relativo
al numero 515, al quale corrisponde il Messo di Dio,
opposto alla bestia; il 515 viene scritto in cifre
romane D X V.
Vi abbraccio
Davide
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