sabato, novembre 29, 2008

Il silenzio della solitudine assordante....


Amo molto le introduzioni prima di iniziare qualsiasi
discorso di fronte ad un pubblico, fra amici oppure
in occasione delle mini conferenze che virtualmente
offro assieme al Team in Skype.Esse danno un
senso di familiare di appartenenza che molto
rallegrano l'animo.Queste parole per ringraziare
sempre le persone che il venerdì sera decidono di
trascorrerlo assieme ad altri che amano dialogare e
mettersi in discussione amichevolmente e impegnare
alcune ore del loro tempo a relazionarsi ma anche
ad ascoltare mentre il tempo trascorre senza
accorgersene....questo è uno dei tanti modi del
quale amo servirmi di questo strumento del web.
A voi tutti...Grazie.
D.C.

Mi è capitato fra le mani un libercolo di un grande
pensatore indiano che conosco almeno per il suo
pensiero da vent' anni circa e che risponde al nome
di Krishnamurti.Egli in questo saggio dissertava alla
sua maniera su una parola molte volte usata da noi
occidentali solo per indicarne il senso negativo e
quindi ne ho pensato di farne un post.
Quando riusciremo a guardarla dritta negli occhi,
ci accorgeremo che la solitudine è l'angolo tutto per noi
che abbiamo sempre cercato, il luogo dove rifugiarci
per trovare la nostra isola di pace: il porto sicuro per
una relazione più convinta e rispettosa con noi stessi,
capace di rivelarci che il mondo, quando lo vorremo
incontrare, è lì ad aspettarci e ad accoglierci".
Solitudine è una parola che porta in sè un'idea di vuoto,
di dolore, di abbandono e degli altri sentimenti negativi
in cui ci siamo imbattuti, e che magari ci è capitato di
sperimentare. Tutto quello detto prima è stato etichettato
da questa sola parola:solitudine. E' la denominazione di
una sensazione che le dà una continua forza
( il senso è simile all'episodio vissuto dalla lettrice
siciliana che vive a londra, alla quale tempo fa le dedicai
un articolo),perchè nel momento stesso in cui diamo un
nome a ciò che chiamiamo paura,noi la rafforziamo.
Ma se riuscissimo ad osservarla e viverla questa
sensazione senza connotarla,cioè senza etichettarla,
allora ci accorgeremmo che essa avvizzirebbe.
Lo stare soli, rappresenta il luogo dove possono
crescere buoni frutti ed inoltre sarà in grado di riservarci
delle belle sorprese.Dobbiamo dare a questi frangenti,
a queste situazioni, il nome giusto affinchè ci permetta
di vivere con maggiore pienezza e consapevolezza.
Se sapremo usarla con sufficiente serenità e bene in noi
stessi, essa ci rispetterà e terrà buona compagnia.
Se sapremo individuarla e collocarla al punto giusto,
vedrete che ci indicherà non solo una prospettiva diversa
di un certo momento delle nostre giornate, ma ne riassumerà
i veri significati ed i suoi progetti per noi.
Vedremo quindi che i simboli dolorosi che tante volte
abbiamo evocato usando il termine "solitudine" verranno
sostituiti da altri ben più positivi, specie se useremo dire
" un tempo per me" oppure " buon ritiro, creatività, silenzio,
contemplazione un angolo tutto per me", o altro ancora che
ci sembri utile a segnalarci una nuova funzione per la
nostra vita. Concludendo vi dico che solo attraversando
questo territorio.. avremo l'opportunità di cogliere un
grande patrimonio tutto nostro,che stando da soli potremo
riscoprire appieno.
Con affetto Davide

giovedì, novembre 27, 2008

La guarigione olistica e Pauli....Conclusione


Siamo su questa terra per adempiere ad un compito
ben preciso, abbiamo uno scopo, ognuno ha i suoi
talenti e tutti dobbiamo metterli a disposizione degli
altri affinchè possiamo sviluppare la nostra spiritualità.
Per poter capire con l’ausilio dell’indagine astrale, è
necessario che ciascuno di voi riesca a penetrare,
capire e interpretare il simbolismo occulto personale,
messo lì, davanti ai vostri occhi….dovete non solo
guardare con l'occhio della mente ma anche con il cuore…
Questi sono gli elementi che a mio parere sono da
scrutare in ogni grafico natale per arrivare alla propria
spiegazione. Saturno,Sole, Luna, Asc,XII,Rapporto
luni-solare, encadrement e lunazione prima che
nasciamo…(Spiega davvero molto.)
Mi piace citare, le parole di Pauli, nobel per la fisica,
prima paziente e poi amico di Jung:
“Il mondo quantistico non è formato da oggetti stabili ma
soltanto da possibilità,ciò significa che noi non siamo solo
il corpo fisico con cui ci identifichiamo, ma anche un campo
di infinite possibilità."
Nel campo quantistico tutto è interconnesso e inseparabile,
il corpo è un tutt’uno con l’intero universo.
Fateci caso, leggendo il Tao (Cina), stranamente troverete
gli stessi principi.Come mai?
Permettetemi di consigliarvi di leggere se già non lo avete
fatto il libro ” Il tao della fisica” di Fritjof Capra.

Vi ricordate le sensazioni che provate nello stare bene?
Non vi sembra di sentirvi allargati e immensi?
E quando invece state male?
Non vi sentite chiuse in una specie di prigione?
Ecco questo è dovuto al senso di separazione!
Perchè, lo ribadisco, noi siamo materiali e immateriali
( il nostro corpo), quindi possiamo percepirlo come
una entità fisica e/o come una rete di energia intelligente.
Gli antichi lo chiamavano ” corpo sottile”, un insieme di
particelle connesse fra di loro e immerse nel grande
oceano dell’infinito.
Nel momento in cui riusciremo a percepirlo, sentendo
tutto il nostro potenziale e l’aver capito il motivo
personale della nostra venuta sulla terra, proprio in
quel momento avverrà una esplosione interiore
immensa che produrrà ogni tipo possibile di cambiamento
e trasformazione psico-fisica rafforzando così ulteriormente
il sistema immunitario.
Bisogna ricordarsi che ” le malattie dapprima nascono a
livello vibrazionale eterico e poi se troveranno terreno
fertile, si manifesteranno in quello fisico”.

Concludendo, facendo interagire le preghiere spirituali con
le energie dei colori noi opereremo profondi cambiamenti
radicali all’interno ed esterno del nostro corpo.

Con affetto immutato
Davide

martedì, novembre 25, 2008

La guarigione olistica e Pauli...



Creazione significa rinnovarsi ogni momento,
( mi ricorda molto il pensiero del Rudhyar,
sul karma). Noi veniamo creati e distrutti in
continuazione, questo perchè, siamo formati da
particelle che nascono e muoiono, almeno un
milione di volte al secondo.
In pratica, è come se vivessimo immersi in un
campo in continua evoluzione.

Il nostro corpo sappiamo bene, è costituito da
molecole, atomi e particelle, le quali sono
immateriali… e quindi nella realtà, in nessun
momento siamo, anzi esistiamo, come realtà fisica
solida.
Il guarire secondo me, significa liberarsi dal
passato… dai continui condizionamenti, dalle
incertezze e dalle false aspettative.
La malattia come ogni patologia che si crea( o che
creiamo, oppure che abbiamo ereditato genealogicamente),
nel nostro corpo, non è assolutamente qualcosa di
solido e di fisso, che può solo peggiorare e basta,
oppure che può essere eliminata solo dai farmaci e/o
dalla chirurgia.
Ogni patologia, ogni disturbo, non è altro che ” una
forma di energia”, soggetta a cambiamenti… semprechè
esista una forte intenzionalità in grado di agire in
positivo sui contenuti stessi di questa energia.
Un grande beneficio, deriva da una corretta alimentazione,
associata a taluni esercizi… che potranno metterci in
” contatto” con questo regno invisibile interno.
Anche attraverso la meditazione e la visualizzazione
creativa appoggiata da pratiche spirituali potrà permetterci
di ottenere risultati sbalorditivi, e cioè al di fuori di
ogni logica razionale.Anche con l'ausilio delle pietre-minerali
si potrà contribuire ad un rapido ristabilimento del proprio
equilibrio eterico-fisico Gemmoterapia astrologica di Paracelso

Tutto questo non fa altro che confermare quanto da me scritto
in precedenza, e cioè che noi non siamo mai una realtà fisica
e solida, ma bensì esseri immateriali suscettibili di operare
al nostro interno, profondi cambiamenti e variazioni, grazie
all’aiuto che riceviamo dalle ” nostre intenzioni” ben precise
e delineate( immagini, preghiere, mantra e sacrificio).
” La guarigione è dentro di noi”!
” La guarigione è parte di noi”!
Vi prego di rammentare sempre che noi siamo degli esseri
immateriali e spirituali, giunti sulla terra per adempiere
ad un compito specifico e importante:”Espletare tutto il
nostro potenziale divino interiore”.
Spesso siamo accompagnati in questo viaggio da dolori e
sofferenze che soltanto la conoscenza delle leggi spirituali
ci permetterà in seguito di giungere ” alla nostra Unità”;
anche se purtroppo spesso ci si arriva passando attraverso dei
periodi di estrema sofferenza.

Fine prima parte

Insciallah
D.C.

sabato, novembre 22, 2008

Dell'incantesimo....delle parole



Approfondisci con i
seguenti miei post di:
psico-changing!


"Il sacerdote scriverà queste imprecazioni in un foglio
e le farà scomparire nell'acqua amara. Poi la farà bere
alla donna, essa in quanto amara porterà maledizione
e l' acqua maledetta entrerà in lei dimorando e
provocandole amarezza."
NUMERI 5:23-24



Nei miei interventi amo sempre considerare il tema
proposto da diverse angolazioni così come è
d'altronde strutturata la mia preparazione e
competenza. Mi attengo dunque scrupolosamente
non solo alla tradizione ma dichiaratamente anche
alla mia esperienza personale.
Per le disarmonie psicogene, ossessive e nelle manie
di persecuzione e per individuare altresì i periodi
maggiormente più sensibili, diventa di estrema
importanza la localizzazione di Mercurio e Urano,
poichè a causa di essi o meglio dalle disarmonie
che trasmettono con i loro simboli ecco si subiscono
situazioni di maggiore/minore esplosione coattiva e
costrittiva.
Esaminate con cura le vostre posizioni planetarie in
VI-VIII-XII casa ed i seguenti pianeti: Luna e Nettuno.
Controllate la vostra dominante planetaria ed
elementare facendo attenzione se per caso i due
pianeti sopra vi partecipassero attivamente.
Questi sono da intendere natali.... nel progresso e nei
solari hanno una eguale forza ma limitata ad un certo
periodo semprecchè siano presenti e forti alla nascita.
Controllate se nel vostro quadrato di nascita
( libro del '500 astrologico) operando il conteggio degli
anni vi doveste trovare in Vergine e/o Pesci.

Per incantesimo si intende una frase, una parola, un
simbolo, una formula, una ricetta, un rituale, un gesto,
una maledizione che si ritiene abbia poteri magici e
che solitamente si pensa possa essere utilizzata sia
per scopi buoni come per quelli malvagi.

Gli incantesimi quando vengono usati come maledizioni
possono avere degli effetti profondi.Basti ricordare certi
riti e le numerose storie woodoo di qualcuno che è
rimasto davvero molto danneggiato psichicamente e
fisicamente addirittura giungendo sino alla morte dopo
essere stato oggetto di una maledizione con la paura
come unica causa visibile..Il potere della parola e la
suggestione può far molto male come anche il suo
contrario.

Ma nel quotidiano sia di tipo religioso che di quello
psicologico ci si chiede:"Ma le parole sono solo un
insieme inanimato per esprimere le nostre idee e la
complessità della realtà?"Oppure sono anche pietre
e forme pensiero che rimangono sospese in engrammi
pronti a rendersi nel tempo "concreti avvenimenti?"
Mi permetto di suggerirvi di rifletterci bene.
D'altronde rimanendo sempre in ambito religioso basta
rifarsi al VI secolo ed a due nomi: San Gregorio e San
Tommaso d'Aquino con la sua Summa Theologica.
Il primo fu l'autore dei sette peccati capitali ed il
secondo invece come colui che "consigliò" l'uso
della virtù opposta per sconfiggere gli incantesimi
legati ad essi.In pratica deve usarsi la virtù opposta
come incantesimo per supplicare il perdono,
ricordandoci che l'umiltà cancella la superbia, il
digiuno la gola, la castità la lussuria, la pazienza l'ira etc.

Insomma terrei sempre a mente la potenza della parola
come forma di comunicazione citando un vecchio detto
antico:"La penna è più potente della spada."
Il potere e la forza delle parole possono causare danni
davvero considerevoli specie se dette o recitate nelle
situazioni opportune.

A presto
D.C.

giovedì, novembre 20, 2008

LA PACE DEL CUORE( post numero 1000)


Blogspot.com il sito di google dove è nato il piccolo
network( blogs-sito)Jungometro proprio con
questo intervento odierno mi segnala che esso
è il post numero 1000.
Francamente devo dire che sarebbe stato un
traguardo che mai avrei pensato di
raggiungere dal lontano 4-novembre 2005.
Spero con tutto il cuore che almeno dai miei

e altrui scritti siano emersi suggerimenti
e proposte utili a tutti i visitatori che magari
in certi frangenti della loro vita si siano trovati
ad incrociare la mia strada e la mia vita.

Con affetto
D.C.

Il mio risveglio mattutino... proprio
quando il sole si stava svegliando, mi ha
regalato una sensazione di gioia... mi è
sembrato come se...." qualcuno o qualcosa,
una mano vellutata per l'esattezza mi
accarezzasse il cuore... e mi trasmettesse
ondate di calore, dolce e difficile da descrivere...
era come se sapesse che proprio in quel
momento mi abbisognasse".
Non perdiamoci d'animo.Continuiamo giorno
dopo giorno ad alimentare la fiaccola della
speranza.Che la luce, l'amore e il perdono ci
sostengano sempre, affinchè possiamo
riconoscerci tutti, ogni giorno....
nella grande famiglia universale

Nella mitologia, il nostro centro...
spesso è rappresentato da un tesoro..
oppure dalla terra promessa...
Sappiamo quanto forte sia il bisogno
di guarigione( del corpo,dell'anima e
del cuore).Attraverso il nostro Mandala
della coscienza attribuitoci sin dalla notte
dei tempi...facciamo emergere il nostro
"Eroe"...assecondiamone la disponibilità
che ha di misurarsi con l'ignoto, le
paure ed i mostri del profondo, che
rappresentano i guardiani delle porte
che danno accesso al nostro "Destino".

Intraprendiamo con coraggio il viaggio
all'interno di noi stessi, perchè solo
così finalmente e fatalmente individueremo
i nostri talenti,e conosceremo lo scopo
della nostra vita e condivideremo sia gli
uni che gli altri" l'amore e la speranza"
che serviranno a guarire il pianeta.
insciallah

lunedì, novembre 17, 2008

La gioia è sempre dentro di te



Prima di questo mio intervento volevo rispondere
a diverse persone che mi chiedono di Rita, la
costellatrice. Rita effettua anche incontri e sedute
di reiki e shiatsu però solo nella zona di Imperia
e provincia e solo per donne.Questo non toglie che
se qualcuna di voi volesse raggiungerla lo potrebbe
senz'altro fare dopo averla contattata telefonicamente.

Ogni volta che provi gioia hai sempre la
sensazione che provenga dall'esterno.
Incontri un amico, ovviamente sembrerà che
la gioia che provi provenga dall' amico e
dal vederlo. Non è così: la gioia è sempre
dentro di te.L'amico è semplicemente diventato
la situazione.L'amico ha aiutato quella gioia
ad affiorare, ti ha aiutato a vedere che esiste in te.
Questo non accade solo con la gioia, accade
con ogni cosa: con la rabbia, con la tristezza,
con l'infelicità e con la felicità, proprio con ogni
cosa. Le persone che incontri sono solo
"simboli" e situazioni, e grazie a loro che ciò
che è nascosto e in profondità in te, viene
espresso. Non sono mai le cause, nessuno
ti causa mai qualcosa. Qualsiasi cosa accada,
accade a te ed è stata sempre presente.
Semplicemente l'incontro con quell' amico
è diventato una situazione per la quale qualsiasi
cosa fosse nascosta uscisse alla luce del sole,
affiorando all'esterno.
Dalle tue sorgenti nascoste è diventata da
apparente a manifesta. Ogni volta che accade,
resta centrato sulla tua sensazione interiore,
e avrai nella tua vita un'attitudine diversa rispetto
ad ogni cosa.

Perchè non provare questo mio metodo che è
semplicissimo? Tieni un diario per due settimane
e annota durante il giorno ciò che assorbe la
maggiore parte del tuo tempo, qual'è la fantasia
che affiora di più nell'arco della giornata, qual'è
la direzione..verso la quale la tua energia è
sempre pronta a muoversi.
Osserva semplicemente per quindici giorni
e annota tutto nel tuo diario.
In questo modo potrai trovare la tua
caratteristica principale.

Questa scoperta è la meta della tua vittoria.
Ti darà una forza immensa:
"PERCHE' RICONOSCERAI IL TUO NEMICO..."
insciallah


venerdì, novembre 14, 2008

Rita e le costellazioni familiari


Ringrazio di cuore la costellatrice Rita per averci permesso
la messa in rete della conclusione dell'ultima costellazione
che avevamo descritto circa un mese fa da queste pagine.
Pur essendo molto lunga per motivi di completezza e per
seguirla al meglio non è stata divisa in due parti.
D.C.

Sono passati 21 giorni dall ' ultima Costellazione Familiare fatta , e
come sempre dopo questi giorni , ci si ritrova per parlare e discutere
tutti insieme su eventuali cambiamenti o miglioramenti avvenuti in
ogni partecipante , ma sopratutto in chi ha richiesto di mettere in
scena la sua Costellazione. B.... la protagonista dice di aver
ottenuto un miglioramento nei rapporti con i parenti del suo ex marito
che non sentiva da 2 anni , e 10 giorni fa le ha telefonato la sorella
del suo ex marito dicendole , che il nipotino di 6 anni , alle domande
della maestra sul significato della tristezza , ha menzionato la zia
B..... che non vedeva da tanto tempo e sentiva la sua mancanza.
I genitori si sono stupiti , non pensavano che il bambino ne avesse
sentito così tanto la mancanza e decidono di contattarla per ricucire i
rapporti. B.... ha detto che le Costellazioni le hanno fatto capire
che anche il suo ex marito ha sofferto per la separazione , anche se è
stato lui a lasciarla dopo 20 anni .... ha dovuto scontrarsi con la sua
sofferenza per capirlo , e dopo aver sfogato la sua rabbia , verso chi
lo rappresentava in quel momento , ha visto le sue lacrime e la sua
sofferenza , aveva sempre pensato che per lui non ci fosse dolore.
Un altra cosa " strana " è stata quella di aver fatto gli accertamenti,
come ogni mese , per il ferro in eccesso , faceva anche i salassi , e
con grande stupore anche dei medici , notare che il ferro è tornato
quasi nella norma ... questo problema lo aveva una sua carissima zia ,
a cui era molto legata , morta giovane per un tumore .... nel momento
che le ho detto di dire alla zia alcune frasi risolutive , rivolgendosi
a chi in quel momento la interpretava , si è sentita più leggera e più
forte ! D.... ha interpretato il suo ex marito , e dice di aver
passato i primi giorni " scombussolato " a tratti allegro e a tratti
quasi depresso , poi nei giorni seguenti si è sentito carico d'energia,
più " pulito " in pace con se stesso dicendosi che era il momento di
girare pagina. Ha confessato che quel ruolo che ha interpretato , il
traditore ( ex marito ) gli stava perfettamente perchè lui , molti anni
fa aveva tradito suo cugino portandogli via la ragazza , e in quel
momento ha capito cosa aveva creato , con il suo gesto , senza
averci riflettuto ... per lui era una ragazzata ! G.... ha interpretato la
mamma dell'ex marito , dice solo che è stata per molto tempo in
silenzio , cosa che non faceva da tempo , sempre impegnata a parlare
troppo ... ha iniziato l'ascolto su se stessa ! L ..... ha interpretato il
ruolo dell'amante dell' ex marito , e dice di avere scoperto di essere
in grado di staccare il cordone ombelicale con la figlia che va a
lavorare fuori , lontana da casa , pensava di non essere in grado
di accettarlo ! M ..... ha interpretato il ruolo della mamma di B.....
e dice di essere più attenta , dopo la Costellazione , nei riguardi
della figlia e del genero nonostante i problemi creati , accetta il
fatto che sia diversa da lei , più debole di carattere e con una sua
personalità ! A ..... ha interpretato il ruolo del padre di B .... dice
che anche lei è stata male per qualche giorno , perchè si è resa conto
che anche il suo ex marito ( si è separata da poco ) può aver sofferto
e si è rivista nei panni di B ... appena finita la costellazione . Poi
le è successo di tutto , tubi che si rompono , lavatrice che perde
acqua ... il suo malessere ,è finalmente uscito , non si permetteva di
piangere , ha preso coscienza della sua separazione , è uscita la
sofferenza che le creava malessere generale , e finalmente il pianto
che non si voleva permettere ! E per ultima N .... che ha interpretato
il ruolo della zia di B .... dice di aver ottenuto dei miglioramenti
lavorativi , con orari più flessibili e sente di avere più " grinta "
nell'affrontare la vita e sente meno la solitudine ! Ho potuto notare
come tutti i partecipanti alla Costellazione Familiare , abbiano
ottenuto e usufruito di un giovamento.Quando si mette in scena
una rappresentazione , si mette ordine non solo nella vita di chi ha
chiesto di inscenare la sua Costellazione familiare , ma anche colui che
interpreta un ruolo ne riceve benefici mirati a una loro problematica ,
che viene fuori interpretando e immedesimandosi.Questo perchè
non si viene scelti a caso ma inspiegabilmente si è la persona giusta
per quel "ruolo " per le identiche caratteristiche che si hanno in
comune con esso/a . In questa Costellazione Familiare , l'ordine è
stato riportato nella famiglia , ognuno ha ripreso il proprio posto
nel " sistema familiare , intervenendo e lasciando che l'energia
fluisca nella giusta direzione( circolare) e per entrambi i membri
del nucleo famigliare , ognuno con le proprie responsabilità e fardelli ,
con il rispetto dei ruoli ,procedendo liberamente con la propria vita
nel massimo rispetto dei propri antenati , mantenendo i legami
senza irretimenti !

Rita



mercoledì, novembre 12, 2008

Chi ci separerà dall'amore?



post da leggere
Anima gemella

E' con grande affetto che posto volentieri uno dei
tuoi
più belli, toccanti e incisivi interventi Amica mia
Augusta e voglio dedicarlo a te Daniela.
Davide Costa

Ciascun uomo prima o poi nella vita incontra il dolore.
Come faremmo a conoscere la gioia, se non facessimo
esperienza del suo contrario, la sofferenza appunto,
nelle sue molteplici e variegate
sfumature?
Allo stesso modo non sapremmo cosa sia il giorno,
se non avessimo conosciuto anche il buio della notte.
Tuttavia, ci sono molte vite contrassegnate
misteriosamente e quasi profeticamente dal dolore,
in modo più incisivo rispetto ad altre.
E il dolore più intenso è quello vissuto in solitudine,
quando il nostro cuore trabocca di pena, di angoscia:
noi siamo irrimediabilmente soli e neppure il nostro
angelo viene a confortarci.

Ci sono dolori che la vita ci assegna e ai quali non
possiamo sottrarci.Nonostante ciò,molti altri sono
creati dalla nostra stessa volontà ed intenzionalità
o da quella altrui: i tradimenti degli amici, dei fratelli,
dei mariti o delle mogli, gli abbandoni,le calunnie
e tutte le sofferenze legate alla sfera morale o degli
affetti o dei sentimenti o della malattia nostra e di
altri (e ciascuno potrebbe stilare il proprio elenco),
in cui ciascun uomo grande o piccolo, importante
o comune, colto e indotto- rivela tutta la sua
vulnerabilità, perché colpito nel centro del proprio
essere, dove dimora la nostra vera essenza.
E’ nell’assenza che paradossalmente
sperimentiamo in modo quasi pungente,
la mancanza, l’incompletezza, la finitezza, proprio
perché siamo stati generati dall’Amore e siamo
chiamati costantemente ad esso, fino al giorno in
cui quello stresso Amore raccoglierà i nostri giorni
in unico fascio di luce, portandoci in un’ Altrove,
la Casa in cui abbiamo abitato a lungo e da cui
un giorno siamo partiti.

Ma finché stiamo percorrendo il nostro cammino,
il dolore verrà spesso a visitarci. Magari ci rivolgiamo
al nostro angelo, a Dio (a qualunque religione o
scuola di pensiero apparteniamo,) e gli chiediamo
di avere pietà degli oggetti della nostra tenerezza,
della solitudine dei cuori, di coloro che si amavano
e sono stati separati…
Esiste un brano, a mio parere molto consolatorio e
al contempo forte, di Paolo di Tarso, che nei momenti
della desolazione, rinvigorisce la speranza.
Se lo si recita come un mantra, ossia con un ritmo lento,
le parole e ciascuna di esse ha un significato profondo
scendono nel nostro cuore e diventano parte di noi.
Fin da quando ero giovane, nello sconforto più totale,
anche inconsapevolmente, mi accorgevo di ripetere
nella mente più e più volte queste parole, che si
possono riassumere nel concetto:

TUTTO CI PUO’ CAPITARE, MA NON
DI ESSERE PRIVATI DALL’AMORE DI DIO.

Lo trasmetto volentieri al caro fratello Davide e
agli amici di Jungometro.

“Io sono persuaso che
né MORTE,
né VITA,
né ANGELI
né PRINCIPATI,
né PRESENTE
né AVVENIRE,
né POTENZE,
né ALTEZZA
né PROFONDITÀ
né ALCUNA ALTRA CREATURA
potrà mai separarci dall'amore di Dio,
in Cristo Gesù,
nostro Signore"
(Rm 8,38-39)

Con l’augurio che anche chi non ha un preciso
riferimento religioso possa prendere da queste
parole la FORZA e la SPERANZA, perché l’Amore
vero, in qualunque modo lo si possa chiamare,
è POTENZA che pervade tutto l’Universo e parla
un solo linguaggio , al di là e oltre qualsiasi credo.

Augusta

domenica, novembre 09, 2008

The reading of the hearts-La scrutazione dei cuori


"nuova consapevolezza"

"Nella vita come in questa mia esperienza in
Jungometro, sono stato tante volte testimone
di alcuni episodi ed eventi che per certi versi
mi hanno diciamo quasi preso per mano....
specie nei momenti di " impasse" della mia
esistenza, dal punto di vista quotidiano e
delle proprie priorità imprescindibili...."
Davide Costa

Sono sempre stato molto attratto dai mistici,
da San Giovanni della Croce, a Don Bosco
( vivo vicinissimo ad un oratorio salesiano),
e sino a Padre Pio, dopo San Pio.
Il profumo, doni eccezionali, guarigioni .
Si è sempre detto sopra i mistici, che oltre
alle stimmate, contemporaneamente hanno
mostrato anche altri doni preternaturali,
come ad esempio la bilocazione.
Un carisma in particolare mi ha sempre
affascinato ed è quello detto " della scrutazione
dei cuori", per il quale il mistico può leggere
nell'intimo della coscienza altrui, come se stesse
leggendo dentro un libro aperto.
Due ne ricordo per miei motivi personali: i già
citati , Padre pio e Don Bosco.
A Don Bosco bastava presentare, in tempi di
Esercizi Spirituali, nel periodo del Precetto
Pasquale, un giovane che lui mai aveva visto
e subito gli elencava i suoi peccati commessi
dall'uso della ragione in poi, specificandone
oltre al numero anche le circostanze.
Durante il lungo confessionale di San Pio,
migliaia di persone hanno potuto essere
testimoni di tale carisma.
Dopo aver fatto parlare il penitente, alla fine
gli diceva:"Non hai altro da dire?"
Ed era in questo momento che cominciava
ad elencare i peccati " dimenticati...."
Ma come avviene, come si manifesta questo
soprannaturale carisma?
Come avviene la scrutazione dei cuori?
E' ovvio che a questa domanda potrebbero
rispondere con competenza soltanto quelli
che usufruiscono di questo carisma.
Il compito del mistico è quello di salvare
molte anime, più che ogni semplice fedele,
ed è uno strumento eccezionale della Divina
Misericordia. Affinchè sia di maggiore aiuto
ai peccatori, Gesù può fargli udire la sua voce
oppure quella del suo Angelo Custode, voce
che gli manifesta lo stato dell'anima da salvare.
Di solito i mistici sono guidati dai propri
Direttori Spirituali, così sono pronti e preparati
sapendo bene come comportarsi all'udire la
voce misteriosa e nel contempo assicurandosi
se questa voce proviene davvero da Dio o dal
demonio o dalla propria fantasia.
Mentalmente o con le labbra recita delle parole
e subito si rende conto della sua provenienza.
In quel caso, ascolta con attenzione le parole
che gli giungono per via eccezionale e le ripete
inalterate alla persona interessata.
La voce misteriosa parla lentamente, con molta
chiarezza ed il mistico può così tenere anche
un lungo colloquio.... e ripetendo solo ciò che
ode dentro di sè. Chi in quel momento è in
presenza del mistico non si accorge di nulla
e chiaramente non sente la voce straordinaria.
E' in questo modo che vengono manifestate le
cose più intime di una coscienza.
Il frutto di queste manifestazioni può essere la
conversione di un non credente, che tocca con
mano l'esistenza del soprannaturale, oppure
una malattia da evitare o un bene da compiere.
Concludendo nella spiegazione del fenomeno
suddetto, possiamo affermare con assoluta
certezza che il mistico può udire la voce, oltre
che all'orecchio come proveniente dall'esterno,
anche nella propria mente e con perfetta chiarezza.
Tralasciando l'aspetto puramente religioso..,ieri,
la mia amica e collega Rita ed io ci siamo chiesti
senza dover scomodare necessariamente teorie
care ai reincarnazionisti se tutte quelle persone
che si ritrovano ad avere questo dono e che non
sono mistici come possano riuscire a "leggere
il cuore" di chi sta loro difronte ed anche di quelli
assenti e lontani fisicamente?
Possiamo dire allora che il viso, l'immagine,
un suono, un simbolo possano spesse volte
permetterci di "collegarci" a quello che Jung
definì come inconscio collettivo?

Con affetto e speranza (Stamera)

giovedì, novembre 06, 2008

Autoregressione. L'altra faccia del Similia similibus curantur.


"Sono veramente molto entusiasta per l'attenzione
che tantissimi di voi mostrano alle mie proposte,
su : psicogenealogia astrologica, transgenerazionale
e sulle costellazioni familiari.
Posso dire che anche in Sicilia, terra di conquiste...
e lontana dal resto di Italia, incominciano a farsi
sentire i prodromi di una "rinascita" ed un interesse
crescente per tali settori.Questo non può che rendermi
superfelice, perchè, forse grazie agli scritti in questi
3 anni di Jungometro, dedicati a Moreno, Jodorowsky,
Schutzenberger ed Hellinger, avrò spero scatenato
un interesse molto ampio."


Tempo fa, mi occupai di questo argomento, molto
in voga negli ultimi tempi specie negli USA, e poi
di riflesso anche qui in Italia; mi ricordo che in quella
occasione esortai tutti coloro che si sentivano attratti
da tale metodica, a non lasciarsi andare a facili
entusiasmi e avvedutezze.
Dissi pure che è importantissimo avere accanto
qualcuno che vi segua in tutte le fasi, denunciando
quindi la troppa facilità e imprudenza di tanti a tentare
questa esperienza da soli.
Una seduta di regressione può dare la possibilità di
mettersi in contatto con molto di quello che la mente
ha registrato a nostra insaputa, permettendo dunque
di " vedersi" con precisione nel passato.
Ciò risulterà utile nei momenti in cui si dovranno
prendere delle decisioni importanti e utili e che possano
servire dopo a ripristinare, per certi versi, l'equilibrio
della propria vita come pure nelle relazioni con gli altri.
Condurre da soli un dialogo con il proprio sè è possibile.
Bisogna solo avere molta pazienza e saper aspettare....
affinchè i risultati delle nostre nuove decisioni possano
manifestarsi nella vita di tutti i giorni.
Il consiglio è quello di rivolgere a se stesso una sola
domanda alla volta e, allo stesso tempo sentire e capire
come ascoltare la risposta.
E' innegabile che subito cominceranno ad affluire nella
coscienza molte informazioni, il trucco sta nel mettere a
tacere il lato razionale della nostra mente e quindi il lato
sinistro del cervello.
Vedrete che pian piano le porte dell'archivio akashico
( memoria inconscia collettiva) si apriranno... permettendo
così di avere risposte inimmaginabili a quel momento.
Quindi, una seduta di regressione può potenziare di molto
una terapia tradizionale, perchè abbiamo preventivamente
permesso a delle nuove informazioni di emergere e salire
dunque in superficie, aumentando il livello di conoscenza
dei nostri schemi di vita, senza così ricorrere a fonti esterne.

Nelle regressioni ipnotiche, quelle guidate dal
terapeuta( che consiglio maggiormente), è
chiaro che si è tutelati bene in tutte le fasi.
Grazie a queste tecniche regressive, succede
che emergono ricordi di eventi, fatti, nomi, date
e luoghi che con certezza non appartengono
alla persona in esame.
E se invece le appartenessero sotto una altra
denominazione, forma, ed in maniera indiretta?
Se il tutto appartenesse invece alla coscienza
familiare di tipo transgenerazionale, mi chiedo,
il soggetto come potrebbe mai saperlo?
Rimanendo nella massima obiettività personale,
devo però rammentarvi di andare a rileggervi
anche gli articoli scritti dal sottoscritto tempo fa
e tratti dagli studi degli anni '70 del prof. Quevedo
Gonzales sulle capacità "trasformistiche" dell'
inconscio, da lui definito " il talento dell'inconscio",
lo scrivente in quell'occasione vi mise in guardia
sulle sue innate capacità di " mimetizzazione".
Credo che tanti interrogativi determinanti, per
un certo verso risultino ancora senza risposta.
Una certezza però anima la mia coscienza: "la
consapevolezza di essere sulla strada giusta....."!!
insciallah




lunedì, novembre 03, 2008

Nothing happens by chance?-Coincidenze o sincronicità? Nulla succede per caso?


Da un mio post precedente diversi lettori hanno messo
in evidenza delle situazioni che stanno vivendo adesso:

"Se non facciamo chiarezza in noi stessi, ripeteremo
fatalmente gli stessi errori in ogni nuova relazione,
affettiva o professionale che sia. Abbandoniamoci
dunque alle tenebre dell'infelicità, se questa può
aiutarci a ritrovare il piacere della luce.Individuiamo
la nostra temporanea follia, la nostra trasformazione
alchemica per diventare più veri,più forti, più completi.
E senza più paura del buio..."

Chi mi conosce virtualmente da tre anni, (esordì
proprio il 4 novembre 2005 con un post dal titolo
"nulla succede per caso" ) o personalmente, ormai
avrà capito quanto io scriva degli interventi senza
sapere mai in anticipo l'argomento che proporrò e
senza sceglierlo in prima persona o per meglio dire
razionalmente.Seguo sempre le indicazioni del mio
emisfero destro al quale riconosco una certa
"conoscenza" che va molto al di là della normale
e conosciuta comprensione e questo non solo
perchè il sottoscritto sia dichiaratamente junghiano.
In questi giorni ho ricevuto diverse mail e messaggi
privati che acasualmente convergevano tutti sullo
stesso denominatore:confusione interiore, sensazione
di essere come manipolati e di comportarsi come se
loro stessi non fossero gli attori principali.
Fermo restando che anche astrologicamente
troveremmo delle cause( forte influenza dominante
natale ed evolutiva simbolica e archetipica(mito)
nettuniana... e saturnina), ho voluto invece
spostare la vostra attenzione al campo della
psicogenealogia
e delle costellazioni familiari invitando
i tanti ad andare a rileggersi molto
attentamente gli articoli di Rita ed i miei proposti
da tempo e riferirci dopo le loro sensazioni e le
immagini che in quelle circostanze scaturiranno....
perchè sono certo che emergeranno!

"Caro amico, io non so da dove iniziare, ho tante
emozioni ho tanti pensieri e la mia testa entra in
confusione, io sto vivendo da tempo una coscienza
dentro di me che contrasta con la realta' e la mia
ragione...ma la mia mente e il mio corpo va in
un'altra direzione...e' difficile da spiegare ...studi i
chakra...io li vivo ...vorrei avere la possibilita' con
lei di capire che succede, qualcosa sta cambiando...

...da quando circa un mese fà ho trovato il tuo
passaggio sul mio profilo ho iniziato a seguirti..
ho iniziato a passaggiare tra le tue righe... a riflettere
tra i tuoi pensieri... nella vita ho sempre lottato..
ho sempre cercato la luce nel buio.. traendo coraggio
di sognare, lottare e la forza di cadere dalla Fede
che nulla a questa Vita accada per caso...da diversi
mesi però ho smarrito le vie dei miei pensieri...
qualcuno o qualcosa sembra aver privato il Senso
del mio credere nel "Destino"... non riesco più a
leggere ciò che mi accade... non riesco a cogliere
il perchè degli incontri degli eventi... ma dentro di
me c'è un silenzio che grida ...un silenzio che non
si accontenta di vivere delle mere apparenze...
e così continuo a vagare tra i perchè.... ancora
convinta che nulla accada per caso... ma
spaventata perchè non riesco più a vedere
il Senso...Spero di poter ancora passeggiar tra
le tue parole ammirando "l' oltre"che dipingono
i tuoi pensieri..serena giornata.."

Dirigete la vostra attenzione non solo ai vostri
comportamenti passati e presenti e orientate
il vostro sguardo interiore al vissuto genealogico.
Più precisamente provate a partecipare a qualche
incontro sulle costellazioni familiari( per la zona
ligure posso indicarvi la professionista seria
e molto preparata Rita) e nel contempo cercate di
redigere voi stessi il vostro albo psicogenealogico.
Con assoluta tranquillità e serenità posso dirvi
sin d'ora che molte vostre situazioni "nebulose"
( non senza commozione), dopo vi appariranno
con più chiarezza contribuendo così ad un notevole
miglioramento personale quasi come per magia...
una magia che avete operato voi stessi lavorando
dall'interno/esterno della vostra persona.
Insciallah
davide