martedì, marzo 06, 2007

The miracles-i miracoli














I miracoli

Capisco che non è facile trattare questo
argomento, ma forse l'aver dormito, riposato,
e raggiunto una certa tranquillità interiore grazie
ad un cd, che riesce spesso ad espandere la
mia coscienza proiettando il mio essere, la mia
anima(?), indietro e avanti nel tempo.... almeno
così come lo intendiamo oggi.


Per miracolo si intende un certo tipo di evento
che appare inspiegabile secondo le leggi della
natura e quindi viene definito sovrannaturale
oppure un atto deliberato di Dio.

Chi mi segue, sa il mio tipo di approccio alle
varie tematiche che tratto, mi piace essere
contemporaneamente da un lato e subito dopo
dall'altro.In sostanza come dico durante le
skypecasts: fra i sostenitori e gli scettici.

Secondo i credenti/ sostenitori, i miracoli sono
reali, essi sono azioni e doni di Dio a beneficio
dei fadeli.Esistono guarigioni miracolose, apparizioni
miracolose, miracoli eucaristici, miracoli precognitivi
e molti altri eventi che rivelano la presenza di Dio
ed il Suo potere sulle vicende terrene.

Di contro gli scettici asseriscono che i miracoli
non esistono, secondo loro, tutti gli eventi
apparentemente miracolosi sono solo una
combinazione di vari fattori fortuiti( e sconosciuti),
inclusa la fortuna.
Tutti i miracoli attribuiti al Cristo Gesù, nei vangeli,
sono fittizi e furono inventati dagli evangelisti.

Le cronache ci restituiscono tanti avvenimenti,
che subito vengono etichettati come miracoli.
La donna che scampa ad un terribile incidente
descrive la propria sopravvivenza come un
miracolo.Il malato gravissimo che guarisce
improvvisamente, oppure di eventi che in
apparenza sembrano impossibili, tipo le stigmate
oppure le statue che sanguinano.

Ma abbiamo mai visto una cattedrale alzarsi in
cielo o aver visto dei sacerdoti camminare
sull' acqua?I soli miracoli accettati dalla chiesa
sono quasi esclusivamente di natura medica.

Ad una persona di nome Evelyn, viene diagnosticato
un tumore al fegato all'ultimo stadio e tutti i medici
unanimi dicono che non ci sono speranze...
I cari della malata incominciano da quel giorno a
pregare una santa defunta, affinchè Evelyn guarisca
completamente.Pregando, esortano l'intervento
della santa ma, dentro di loro " sentono" che saranno
esauditi, e nel contempo tengono un resoconto
dettagliato delle condizioni mediche della loro cara.

Un giorno, il cancro di Evelyn scompare, sottoposto
ad esame il suo fegato risulta completamente normale
e non c'è alcun segno di tumore maligno.
I medici non credono ai loro occhi.. ma i dati di
laboratorio sono ineccepibili come lo erano stati
anche prima.
I familiari, la donna e tutti, attribuiscono la guarigione
alla santa.

Ma allora i miracoli non esistono?
E' possibile che le leggi della natura possono
essere invalidate( o eluse) dal potere della
preghiera e dall'intervento divino?
Potrebbe esistere qualche altra potenza responsabile
di questi eventi?
In un certo senso, l'esistenza di un avvenimento
miracoloso convalida le leggi della natura.
E' solo conoscendo e accettando le leggi naturali
che possiamo essere consapevoli di una loro
violazione.


Cosa dire, per molti ,queste guarigioni documentate
rappresentano la prova più indiscutibile di un evento
che trascende completamente la nostra conoscenza.
Possiamo considerarle come la prova inconfutabile
della presenza di Dio o di un Suo intervento?
Oppure trattasi di un avvenimento a cui ancora la
scienza non sa dare una risposta e non comprende?
Lascio ad ognuno di voi che leggete questo punto
di domanda.




Permettetemi di consigliarvi( come fa lo scrivente)
di dedicare a voi stessi anche appena 15 minuti e..
sforzatevi di entrare dentro il vostro essere... vi
assicuro che ci troverete un tesoro... viaggerete...
e vedrete tanta armonia.... colori, sentirete tanta pace,
armonia , amore.... sentirete forte il senso di appartenza
alla vita ed agli altri.

Con affetto
davide

The creative power and healer of the sound, myth or reality-Il potere creatore e guaritore del suono, mito o realtà?






















L'articolo di stasera è stato reso possibile a seguito
di una struggente ed emozionante chiacchierata con
la lettrice Sofia... alla quale esterno un grazie dal profondo
del cuore...


Il potere creatore e guaritore del suono, mito o realtà?

Miti e tradizioni ci dicono che una volta lo spazio
e il tempo erano sacri.Poi, nel corso dei secoli, ha
prevalso un atteggiamento profano che, negando
l'attributo consacrato di certi suoni, ha così
desacralizzato il mondo sonoro.
Solo le religioni e le grandi tradizioni hanno
preservato il valore culturale del suono, per esempio,
la musica buddhista tibetana è un'offerta sonora
alle divinità.Servita dal suono della tromba, della
conca, della campanella, del cembalo e del
tamburo, è prima di tutto il suono del sacro.
Al suono viene attribuito un potere creatore da
diverse religioni e da molti miti, più precisamente
il suono sarebbe la manifestazione creatrice di
un essere supremo.

Nei tempi moderni, essendo sottomesso alla curiosità
dei fisici ed all'attenzione pragmatica dei terapeuti,
l'universo sonoro ha enormente esteso i suoi
legami con i simboli ed i miti.
Difatti, questa aria in vibrazione penetra molto
profondamente nel nostro essere.

Oggi, ci si pone una domanda: e se la funzione
ultima del suono fosse di aprirci a realtà di un
altro genere?In effetti, andando al di là della
manifestazione puramente materiale dei suoni,
ciascuno può scoprire che hanno un ruolo di
mezzo fra il silenzio e la presenza, tra uno stato
potenziale e uno stato realizzato, tra un segnale
insignificante ed un messaggio significativo, tra
il naturale ed il sovrannaturale.
Per questo mi sto avventurando nel territorio
dell'inespresso, dell'invisibile, un terreno lo so,
delicato sicuramente, ma vorrei citarvi alcune
parole del filosofo e matematico greco
Anassagora: " quello che è apparente è un
aspetto dell'invisibile".Secondo lui, il mondo
sarebe stato creato dall'intelligenza, che è lo
Spirito di Dio, fonte di ogni conoscenza.

Una traccia di ulteriore riflessione appropriata
può essere ricercata nel simbolismo; in effetti
ogni spiritualità intrattiene legami assai stretti
con il simbolismo.Nella misura in cui il simbolo,
allo stesso tempo, descrive un fatto concreto e
suggerisce un'idea astratta, non si può escludere
di poter interpretare fatti sonori in termini di vita
dello spirito.

Sia che si debba affinare il nostro udito emozionale
o quello mentale, è sufficiente fare appello alla
nostra sensabilità e intelligenza.
Se invece aspiriamo a sviluppare il nostro udito
spirituale dobbiamo rinunciare a voler capire tutto,
il come e il perchè, ed accettare di imparare con
l'intelligenza del cuore.
La comprensione profonda è spirituale, viene
risvegliata e animata dal soffio vivificante del
ritmo dello spirito: meditazione interiore e
comunicazione espressiva.

Una voce, un sospiro, il rumore della risacca,
il suono dell'organo, vengono percepiti ognuno
come un tutto che ci tocca... Ciò non impedisce
che gli oggetti sonori possano esprimere molto
di più di una impressione immediata.
Risvegliano nel più profondo di noi una memoria
personale ma anche, cosa più importante una
memoria comune.
In questo caso dobbiamo riconoscere che il
corpo sonoro umano ha la proprietà di
manifestare la parte somatica di principi di sicuro
fondamentali che valgono per tutta l'umanità.

Pertanto è possibile chiedersi: ci sono suoni
che possano far riapparire in noi degli archetipi?
Potrebbero essere sonorità in grado di raggiungere
gli strati meno coscienti del nostro essere, adatte
a far ricomparire la fonte arcaica del nostro
inconscio collettivo. I nostri archetipi, come
impronta delle immagini fondatrici dell'essere,
sono in qualche maniera gli strati archeologici
della nostra coscienza.

Un archetipo, quando viene reso sensibile e viene
affidato alla nostra intelligenza, si esprime in un
simbolo per questo motivo se desideriamo
scoprire tutti i benefici che i suoni possono
portarci, allora è meglio avvicinarci alle manifestazioni
sonore con un simile modo di pensare.
Davide