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mercoledì, gennaio 16, 2008

The jealousy-La gelosia!













La gelosia, diceva Stendhal, è un pugnale nel cuore.
E' un sentimento così negativo che porta le storie
d'amore alla distruzione.Gelosia significa avere
paura di perdere l'altro e significa anche avere poca
stima di se stessi.L'amore vede sempre vicina la
disperazione di essere abbandonati da ciò che si ama,
per questo motivo capita che durante le relazioni
di amore, diventiamo gelosi e mettiamo il nostro
rapporto a rischio.Durante l'esperienza amorosa, a
causa del continuo confronto con la persona che ci
sta accanto, emerge il nostro IO più vero e profondo,
la parte più oscura( Jung) di noi e ci riveliamo malati.
" Quando siamo presi profondamente in un
coinvolgimento amoroso, abbiamo come la
sensazione, che l'Io inizi a vacillare, al punto che
perdiamo la padronanza delle nostre azioni"
Così se diamo spazio alle più strane delle nostre
fantasie, con la paura di non poter vincere sui nostri
rivali, causiamo male e dolore non solo a noi stessi ma
anche alla persona che ci sta accanto e che potrebbe
col tempo allontanarsi.

Viene da chiedersi: perchè diventiamo gelosi?
Ricalchiamo modelli pre-esistenti?
E' possibile a priori visionando un quadro simbolico
di tipo astrologico pervenire alla conclusione di
poter stabilire se tendenzialmente siamo o no gelosi?
A mio modesto avviso:Sì.
Provate a esaminare i valori che richiamano tradizionalmente
alla vita affettiva nel campo psico-astrologico e rimarrete
sbalorditi dalle chiare analogie e dalle corrispondenze
quotidiane che troverete.
Se a questi...aggiungete i modelli del passato( archetipi
e miti), allora il quadro si fa ancora più chiaro.

La felicità dell'unirsi con l'individuo del sesso opposto è
tale che quando è negato o stroncato, la stessa vita perde
ogni attrattiva, divenendo vuota e priva di senso.
Il mancato raggiungimento di questa unione può significare
" follia e distruzione"( senso Plutoniano e Nettuniano con
Venere).
Per questa ragione la perdita della persona amata dovuta
alla sua morte o al suo tradimento può essere un dolore che
supera ogni altro.
Schopenhauer dice che " le sofferenze di un amore tradito
o stroncato superano tutte le altre perchè vi sono nel mezzo
elementi non tanto psicologici, quanto trascendentali".
Ad esserne colpito non è l'uomo cosiddetto finito, ma bensì
quello eterno ed essenziale".Potremmo dire più semplicemente
che ad essere colpita non è tanto la mente, ma il cuore e quindi
l'anima, cioè a dire, il nucleo più profondo dell'essere.

L'uomo che dopo aver scelto la donna che possedeva tutte
le qualità che lui desiderava, la perde, perchè lei lo tradisce,
prova un senso di "frattura" mortale, perchè quella donna
rappresentava il miracolo, la fusione assoluta e armoniosa di
due esseri complementari, tale da poter dire che: " il piacere
intenso può far perdere l'essere".

Ma allora, l'amore è anche follia?
Sì, la passione ci travolge così tanto da impossessarsi come
un daimon della mente e del corpo dell'uomo.
Sono di Stendhal le seguenti parole:" si verifica nell'uomo
una specie di disordine dei nervi e dei centri cerebrali, con un
affluire del sangue al cervello, pensando di avere il possesso
dell'altro" e permettendo(?) al nostro inconscio di svelare le
nostre parti più nascoste.
L'amore che unisce gli amanti, lega indissolubilmente anche
le parti " malate" della coppia. Se il rapporto di due individui
rafforza un contesto di questo tipo, allora bisognerà aspettarsi
l'emersione dei contenuti delle zone d'ombra, con dei risvolti
spesso molto drammatici.
Tutto ciò, a voler esemplificare la cosa, significa che : " nella
relazione amorosa, si attivano, elementi sconosciuti e nascosti
alla persona stessa, che vengono portati alla luce dalla forza
coivolgente e dirompente delle emozioni, facilitati dal calo
evidente dei livelli di guardia della coscienza".
Difatti, con chi ci possiamo lasciar andare completamente e
totalmente se non con il nostro amato?

Quali possono essere i suggerimenti che il sottoscritto può
darvi a fronte della sua esperienza simbolico-astrologica, mitica
e psicogenealogica?


1)Astrologicamente e simbolicamente, basterà esaminare quei
simboli e fattori che possono informarci sulla nostra sfera
affettiva in generale.Per poterci rendere conto di che tipo e come
potrebbe dispiegarsi la nostra vita sentimentale e quali modelli
potremmo ricalcare nel quotidiano per il continuo divenire dei
simboli planetari, sarà molto utile tracciare un proprio
quadro personale e capirlo, leggendolo secondo i canoni
tradizionali, in specialmodo quei" valori ed elementi" preposti
alla vita amorosa .
Attraverso la loro armoniosità o meno sarà dunque possibile
definire se essi ci porteranno a vivere l'amore serenamente
oppure pregno di conflitti e tormenti.

2)L'analisi transgenerazionale familiare associata al campo
archetipico e dei miti ci permetterà inoltre di giungere alla
scoperta del nostro " modello" o "schema" del passato
"subìto".
Di quale avo state " recitando la parte"?

Spero vivamente che dopo queste mie parole , possano
sorgere in voi idee, curiosità ed esigenze di verifica e che
vi spronino e spingano alla ricerca personale del
vostro pianeta "Amore".
Afrodite, Ares, Eros, Ade e Poseidone attendono solamente
di essere scoperti e capiti!
Perchè non provarci?

Insciallah
Davide

domenica, novembre 11, 2007

Aphrodite+ Ares = Eros, the Io enemies;;Afrodite+Ares=Eros: i nemici dell'Io!!
















Invio un saluto speciale alla poetessa Cosentino
e famiglia, alla madre in particolare per la sua salute.
Inoltre il mio prossimo articolo sul tema dei sogni,
avrà senz'altro come introduzione una della tue
bellissime poesie.

Mi piace esplorare il mondo interiore, specie quando
attraverso o grazie ad esso, riusciamo ad addentrarci
nel labirinto del Sè e scoprire così alcuni sottili
meccanismi dell'anima.
L' articolo odierno nasce dall'incontro che lo scrivente
continua ad avere con i miti ed i simboli astrologici,
collegati al concetto di innamoramento, passione e fuoco.

Nella prima parte cercherò, almeno inizialmente, di
mettere in evidenza, quali possano essere, gli ostacoli
mentali e psicologici che di solito erigiamo quando ci
troviamo di fronte ad una bella e improvvisa storia di
amore.

Cosa scatta precisamente in noi? Cosa mette in moto
la speciale funzione demolitrice del rapporto nascente?


La funzione del nostro Io, è parte rilevante in questa prima
parte della mia esposizione, quindi vi suggerisco di seguire
attentamente le mie riflessioni.
Di solito, l'Io tiene molto alle apparenze, le crede vere e vede
le abitudini come un luogo di felicità.Quando dorme...crede
di vivere, quindi detesta le luci... e molto più le sorprese di
Eros e l'abbandonarsi al piacere.L'amore detesta i pensieri
che non appartengono al mondo incantato, al mondo delle
fiabe, delle magie e dell'incanto. Ecco che nel preciso
momento in cui la ragione prevale, immediatamente eros
si dà alle gambe.
La verità è che il nostro Io vorrebbe asservire i miti che
dimorano dentro.... non amando le sorprese.
I nemici di eros sono i se i ma... e cioè i ragionamenti.

Quando eros si affaccia nella nostra vita, chiediamoci
sempre:
Cosa vuole da me?Cosa vuol fare di me?
Platone, disse a proposito: Eros nel mondo degli dei, è
quello che ci è più amico, lui ci soccorre sempre al momento
giusto. Non commettiamo l'errore di cercare risposte,
ne tantomeno nel passato, per tutto quello che ci sta accadendo.
Un ottimo consiglio sarebbe quello di affidarsi alla nebbia ed
al nulla e bisognerebbe dire: non so! Non so dove mi vuoi portare....
non so... tu fai di me ciò che vuoi, non mi opporrò al tuo volere,
ascolterò il desiderio che sento nascere dentro di me!

Quando ci innamoriamo, dobbiamo ringraziare il dìo primordiale,
ma non commettiamo l'errore di contrastarlo, affidiamoci a lui e
verremo trasportati nel suo regno incantato, dove la felicità sgorga
senza alcun motivo e dove le cose accadono per davvero.


Nel '700 Stendhal diceva: la passione per eccellenza è l'amore,
distinguendo 4 tipi di amori: l'amore passione, l'amore capriccio,
l'amore fisico e l'amore di coppia.
Fra tutte le forme di amore è l'amore di coppia che sicuramente
rappresenta il fenomeno più complesso della natura umana.
L'amore di coppia è per sua natura ingannevole, in quanto spinge
a desiderare la fusione completa con l'altra persona e quasi sempre
termina con un attaccamento possessivo verso l'altro.
" L' amore è una insufficienza dell'anima, che si esprime nel bisogno
e nel desiderio di avere e conservare ciò che non si possiede".

Cosa succede quando ci innamoriamo?
L'amore ha molti misteri.
Invaghirsi, non è di per se stesso un mistero?

Due persone che si innamorano, lo fanno perchè sono " predisposte"
all'innamoramento, significa che dentro se stessi, desideravano già da
tempo vivere questa esperienza e anche se sono individui diversi e
sconosciuti, misteriosamente " si riconoscono" e scoprono di avere
una certa affinità.L'amante e l'amato sono realtà diverse ma concordanti.
Durante la fase dell'innamoramento, si viene dominati da forze che non
si riconoscono proprie, che ci trascinano e che non si riesce a dominare,
ed in pratica si viene catapultati in un mondo differente da quello in cui
si svolge normalmente la propria vita privata.

"L'essere su cui ho fermato gli occhi ed il mio desiderio assume per me
un significato unico, insostituibile, perchè solo egli può evocare in me
delle dimensioni interiori profonde e particolarissime".

Chi si innamora, sente che il suo pensiero ad un certo momento si trova
letteralmente incatenato ad un'altra persona, senza possibilità di scampo.
Per questo motivo ciascuno ha sull'altro un immenso potere, un potere
totale e difatti la sua felicità dipende totalmente dall'altro.
Inoltre in amore succede spesso che l'innamoramento nasca perchè è
forte il senso della trasgressione, del proibito e dell'impossibilità.
Più il legame è difficile, ostacolato e irrangiungibile e più lo si desidera.


Il bene più grande, diceva Platone, il sommo bene, è " trovare
l'amato che abbia il nostro stesso animo", questo perchè prima
di essere uomo e donna, eravamo solo UNO.
Non ricordarsi di questa origine ogni nostra ricerca amorosa è
destinata a fallire. Due poli non potranno mai riunirsi se ognuno
non ha in sè un poco dell'altro.

N.B.
Perchè non provate a vedere se Plutone nella vostra natalità,
nel solare o nel vostro quadrato di nascita(Scorpione, Ariete),
precede o viene dopo la vostra Afrodite?
Meditate e penetrate (come mi diceva tempo fa il maestro
Omari), il senso di questi simboli.

Dedicato a te Angela.
Davide