domenica, dicembre 11, 2005

Alla ricerca del santo Graal



Affascinante viaggio alla ricerca del Graal


tra fede e mistero











Gratalis in latino medievale significa appunto Graal, nell'ultima cena GESU' usò questo calice,

era considerato pure il recipiente con cui Giuseppe d' Arimatea raccolse il sangue del Crocefisso.

I vangeli non ne parlano e le fonti apocrife dicono che fosse stato realizzato da Adamo,

lavorando una pietra preziosa sfuggita a Lucifero.

Il contenitore fu portato da Giuseppe in europa e considerato "fontana di immortalità e

organo delle visioni divine
".

Possederlo equivaleva ad assimilare la tradizione iniziatica, rendeva invincibili gli eroi, guariva

le ferite mortali, rinnovava e prolungava la vita, dava certezza di vittoria a chi la possiedeva.

Ma accanto a questa lettura puramente simbolica, si trova facilmente traccia concreta dal punto

di vista storico che possa confermare veramente la reale esistenza del reperto?

Tanti iniziarono a formulare ipotesi e scrivere saggi e romanzi a tal proposito , citiamo

un tal Robert de Boron nella sua " histoire du Graal"; uno scrittore famoso ancora oggi per i suoi

medievalisti, fu Chretienne de Troyes, il quale scrisse i famosi romanzi della tavola rotonda, in

particolare "Le conte du Graal", un altro romanzo poi tradotto anche in un ' opera fu il "Parsifal"

di Wolfran von Eschenbach.

In tutte le edizioni apparse sino ad oggi ,il Graal è sempre stato considerato una meta da

raggiungere, un premio finale da conquistare solo dopo aver lottato e sofferto molto.

Come nei miti in genere per entrarne però in possesso l'eroe deve essere senza peccato alcuno,


puro è illuminato dalla fede e dalla luce divina. Anche re Artù invano cercò attraverso i suoi

cavalieri, il Graal, con la certezza che con esso avrebbe acquisito, il sapere, la moralità e la

giustificazione di ogni sua autorità.

Nelle tradizioni nordiche precristiane era per i Celti, un sacro vaso di pietra, in cui i druidi

preparavano le misteriose ricette, praticamente un contenitore alchemico dove poteva avvenire

la trasmutazione , cioè il cambiamento di stato( pietra filosofale?)

"da il sacro graal di Max Tinnice ediz.Micromisteri"

"continua"




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