lunedì, dicembre 12, 2005

Graal fantasia e leggenda?







Storia del Graal














Non sarebbe del tutto errato collegare il Graal ai più antichi riti pagni della fertilità, diffusi

ampiamente e in seguito cristianizzati. Ma sono difficili congetture da chiarire e che comunque

presentano una caratteristica reperibile in altre tradizioni europee.

Percival, il cercatore, inseguendo il Graal, in pratica si comporta come l'uomo di fede che

seguendo la luce celeste deve cercare di raggiungere DIO e di entrare nel suo regno.

Va osservato che la leggenda del Sacro Graal aveva dei precedenti anche in epoca precristiana,

in particolare nella cultura mediorientale.

La coppa così diventa una nuova arca dell'alleanza, un contenitore in cui la scienza e la morale

dell' universo hanno una loro sede, accessibile solo ad alcuni illuminati che abbiano superato un

ben preciso percorso iniziatico.

Riferendoci alla tradizione popolare e agli apocrifi, scopriamo che in quasi tutte le versioni più

note, Giuseppe di Arimatea, membro del sinedrio e segretamente legato a GESU' , giunse in

Francia con il Graal ed in seguito donò la reliquia ai sacerdoti dei Celti.

Vediamo dunque l'ipotetico percorso seguito da Giuseppe nel suo viaggio con il Graal,

organizzando alcune delle testimonianze più ricorrenti giunte fino a noi.

Secondo il Vangelo di Nicodemo, del IV secolo, Giuseppe, dopo aver svolto le pratiche funerarie,

sarebbe stato imprigionato dai Giudei, ma miracolosamente riuscì a sfuggire alle persecuzioni.

Altre fonti apocrife descrivono una prigionia più lunga e quindi la liberazione dovuta all' inter-

cessione del generale Vespasiano che nel ' 70 DC, dopo aver conquistato Gerusalemme, si

convertì al cristianesimo. Perseguitò tutti coloro che avevano contribuito alla PASSIONE di

GESU'
e liberò i suoi fedeli imprigionati, tra questi Giuseppe.

-continua-


1 commento:

Anonimo ha detto...

mi chiamo antonio , volevo dirti che trovo molto interessante questa storia del graal.Utili quei link di approfondimento.