martedì, marzo 06, 2007
The creative power and healer of the sound, myth or reality-Il potere creatore e guaritore del suono, mito o realtà?
L'articolo di stasera è stato reso possibile a seguito
di una struggente ed emozionante chiacchierata con
la lettrice Sofia... alla quale esterno un grazie dal profondo
del cuore...
Il potere creatore e guaritore del suono, mito o realtà?
Miti e tradizioni ci dicono che una volta lo spazio
e il tempo erano sacri.Poi, nel corso dei secoli, ha
prevalso un atteggiamento profano che, negando
l'attributo consacrato di certi suoni, ha così
desacralizzato il mondo sonoro.
Solo le religioni e le grandi tradizioni hanno
preservato il valore culturale del suono, per esempio,
la musica buddhista tibetana è un'offerta sonora
alle divinità.Servita dal suono della tromba, della
conca, della campanella, del cembalo e del
tamburo, è prima di tutto il suono del sacro.
Al suono viene attribuito un potere creatore da
diverse religioni e da molti miti, più precisamente
il suono sarebbe la manifestazione creatrice di
un essere supremo.
Nei tempi moderni, essendo sottomesso alla curiosità
dei fisici ed all'attenzione pragmatica dei terapeuti,
l'universo sonoro ha enormente esteso i suoi
legami con i simboli ed i miti.
Difatti, questa aria in vibrazione penetra molto
profondamente nel nostro essere.
Oggi, ci si pone una domanda: e se la funzione
ultima del suono fosse di aprirci a realtà di un
altro genere?In effetti, andando al di là della
manifestazione puramente materiale dei suoni,
ciascuno può scoprire che hanno un ruolo di
mezzo fra il silenzio e la presenza, tra uno stato
potenziale e uno stato realizzato, tra un segnale
insignificante ed un messaggio significativo, tra
il naturale ed il sovrannaturale.
Per questo mi sto avventurando nel territorio
dell'inespresso, dell'invisibile, un terreno lo so,
delicato sicuramente, ma vorrei citarvi alcune
parole del filosofo e matematico greco
Anassagora: " quello che è apparente è un
aspetto dell'invisibile".Secondo lui, il mondo
sarebe stato creato dall'intelligenza, che è lo
Spirito di Dio, fonte di ogni conoscenza.
Una traccia di ulteriore riflessione appropriata
può essere ricercata nel simbolismo; in effetti
ogni spiritualità intrattiene legami assai stretti
con il simbolismo.Nella misura in cui il simbolo,
allo stesso tempo, descrive un fatto concreto e
suggerisce un'idea astratta, non si può escludere
di poter interpretare fatti sonori in termini di vita
dello spirito.
Sia che si debba affinare il nostro udito emozionale
o quello mentale, è sufficiente fare appello alla
nostra sensabilità e intelligenza.
Se invece aspiriamo a sviluppare il nostro udito
spirituale dobbiamo rinunciare a voler capire tutto,
il come e il perchè, ed accettare di imparare con
l'intelligenza del cuore.
La comprensione profonda è spirituale, viene
risvegliata e animata dal soffio vivificante del
ritmo dello spirito: meditazione interiore e
comunicazione espressiva.
Una voce, un sospiro, il rumore della risacca,
il suono dell'organo, vengono percepiti ognuno
come un tutto che ci tocca... Ciò non impedisce
che gli oggetti sonori possano esprimere molto
di più di una impressione immediata.
Risvegliano nel più profondo di noi una memoria
personale ma anche, cosa più importante una
memoria comune.
In questo caso dobbiamo riconoscere che il
corpo sonoro umano ha la proprietà di
manifestare la parte somatica di principi di sicuro
fondamentali che valgono per tutta l'umanità.
Pertanto è possibile chiedersi: ci sono suoni
che possano far riapparire in noi degli archetipi?
Potrebbero essere sonorità in grado di raggiungere
gli strati meno coscienti del nostro essere, adatte
a far ricomparire la fonte arcaica del nostro
inconscio collettivo. I nostri archetipi, come
impronta delle immagini fondatrici dell'essere,
sono in qualche maniera gli strati archeologici
della nostra coscienza.
Un archetipo, quando viene reso sensibile e viene
affidato alla nostra intelligenza, si esprime in un
simbolo per questo motivo se desideriamo
scoprire tutti i benefici che i suoni possono
portarci, allora è meglio avvicinarci alle manifestazioni
sonore con un simile modo di pensare.
Davide
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1 commento:
Carissimo Davide, giorno dopo giorno, ci regali argomenti, sempre più interessanti e accattivanti.Vorrei tanto, se mi darai la possibilità, di parlarti e confrontarmi con te.Sono tante le cose, di cui desiderei discutere.
Nella posta, ho scritto come rintracciarmi.
Ti aspetto
anonima
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