mercoledì, marzo 21, 2007
Is death the end?-La morte è la fine?
Ogni cosa nasce,cresce, muore, sia che si tratti
di una stella, di un essere umano o di qualunque
altra forma di vita.
Ci attacchiamo agli oggetti, di qualunque natura,
illudendoci di riuscire a trattenerli, ma come possiamo
trattenere ciò che svanisce?La vita è moto, e come
potremmo fermarla, cristallizzarla?Cesserebbe di
essere vita.
Il riflesso di coscienza incarnato si identifica con il
corpo fisico, ma poichè conosce la transitorietà
della forma, teme la morte: ha paura di morire
insieme con il suo corpo.Il solo pensiero della morte
lo terrorizza ed egli cerca con ogni mezzo di
ignorarla.La considera un evento straordinario,
mentre attorno a lui ed in lui stesso, vedi le cellule
del corpo, questo processo avviene senza un attimo
di sosta.Nulla sfugge a questa legge naturale la quale,
come vedremo più avanti, è importante per la
stessa vita.
Nasce un bimbo, passa attraverso l'adolescenza,
la giovinezza, la vecchiaia, poi, muore.Dove è
andato?
Vediamo un bel fiore è il desiderio, che è acquisitivo,
ci spinge ad averlo; lo possediamo e allora temiamo
di perderlo, di soffrire.Ciò nonostante, il fiore
appassirà e morirà, cosi avverrà per ogni oggetto.
L'energia indifferenziata si condensa producendo
una forma, questa, compiuto un certo ciclo, si
disgrega e non la vediamo più.E' andata distrutta?
"Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma",
questo afferma la scienza.L'energia, ad esempio
si trasforma in calore il quale a sua volta può di
nuovo convertirsi in energia, nella trasformazione
nulla si perde in quantità.
I Vedanta ci insegnano che tutto questo è un
processo dove operano tre tipi di forze perfettamente
equilibrate tra loro, simboleggiate nella Trimurti
indiana dalle figure di Siva,Visnu e Brahma.
Siva ,rappresenta l'energia del primo aspetto,
quella trasformante, disgregatrice delle forme;
Visnu, rappresenta l'energia del secondo aspetto,
quella preservatrice e conservatrice; Brahma, infine,
l'energia del terzo aspetto che crea forme nuove e
sempre più perfette.
Siva, apparentemente opera in contrapposizione a
Visnu ed a Brahma, mentre, in realtà possiamo
dire che nessuno dei tre potrebbe fare a meno
degli altri due.
La morte, che poi è una modificazione di stato,
abbiamo detto, è importante per la stessa vita,
la quale finirebbe di essere tale senza l'intervento
propizio della morte.
Abbiamo affermato che la vita è moto: perciò una
forma,di qualunque natura essa sia, non può certo
cristallizzarsi e permanere.Pretendere il contrario
vuol dire provocare un attrito di forze, quindi un
conflitto.
Possiamo fermare il sole?No, non è possibile.
Esso al tramonto, inevitabilmente, morirà, anche
se per rinascere l'indomani.
A questo punto mi chiedo: la morte è la fine?
Continua alla prossima......
Davide
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