lunedì, giugno 11, 2007
The loneliness-La solitudine
Cara Valeria, stai tranquilla sto bene davvero,
difficilmente mi vogliono rattristato... per lungo
tempo, semmai volevo rassicurare un pochino di
persone, e dir loro che il sottoscritto è davvero
sereno e felice, specie quando riceve certe risposte,
e sente che anche loro lo sono.
Mi è capitato fra le mani un libro di un grande
pensatore indiano che risponde al nome di
Krishnamurti che dissertava alla sua maniera su
una parola molte volte usata solo per indicarne il
senso negativo e quindi ne ho pensato di farne un
post:
La solitudine
" Quando riusciremo a guardarla dritta negli occhi,
ci accorgeremo che la solitudine è l'angolo tutto
per noi che abbiamo sempre cercato, il luogo dove
rifugiarci per trovare la nostra isola di pace: il
porto sicuro per una relazione più convinta e
rispettosa con noi stessi, capace di rivelarci che
il mondo, quando lo vorremo incontrare, è lì ad
aspettarci e ad accoglierci".
Solitudine è una parola che porta in sè un'idea di
vuoto, di dolore, di abbandono e degli altri sentimenti
negativi in cui ci siamo imbattuti, e che magari ci è
capitato di sperimentare.
Tutto quello detto prima è stato etichettato da questa
sola parola:solitudine.
E' la denominazione di una sensazione che le dà una
continua forza( il senso è simile all'episodio vissuto
dalla lettrice siciliana che vive a londra, alla quale
giorni fa dedicai un articolo),perchè nel momento stesso
in cui diamo un nome a ciò che chiamiamo paura,noi la
rafforziamo.Ma se riuscissimo ad osservarla e viverla
questa sensazione senza connotarla,cioè senza etichettarla,
allora ci accorgeremmo che essa avvizzirebbe.
Lo stare soli, rappresenta il luogo dove possono crescere
buoni frutti ed inoltre sarà in grado di riservarci delle
belle sorprese.Dobbiamo dare a questi frangenti, a queste
situazioni, il nome giusto affinchè ci permetta di vivere
con maggiore pienezza e consapevolezza.
Se sapremo usarla con sufficiente serenità e bene in noi
stessi, essa ci rispetterà e terrà buona compagnia.
Se sapremo individuarla e collocarla al punto giusto, vedrete
che ci indicherà non solo una prospettiva diversa di un
certo momento delle nostre giornate, ma ne riassumerà i
veri significati ed i suoi progetti per noi.
Vedremo quindi che i simboli dolorosi che tante volte abbiamo
evocato usando il termine "solitudine" verranno sostituiti
da altri ben più positivi, specie se useremo dire " un tempo
per me" oppure " buon ritiro, creatività, silenzio,contemplazione
un angolo tutto per me", o altro ancora che ci sembri utile
a segnalarci una nuova funzione per la nostra vita.
Concludendo vi dico che solo attraversando questo territorio..
avremo l'opportunità di cogliere un grande patrimonio tutto
nostro,che stando da soli potremo riscoprire appieno.
Con affetto
Davide
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento