mercoledì, agosto 08, 2007
The ancient Chinese wisdom-L'antica saggezza cinese
Un vecchio detto cinese recita così:
"Il maestro ha parlato una sola volta.
Egli non corre dietro alle persone, perchè
sa che non serve a nulla.
Coloro che devono capire....perchè è questo
il loro destino...capiranno, e gli altri non
capiranno":
E' solo importante un punto:
Non dobbiamo e non possiamo aiutare
e guarire a tutti i costi.
Non possiamo e non dobbiamo imporre
agli altri la nostra volontà e le nostre
convinzioni e lasciare così un certo
margine di libertà ed arbitrio.
"Non si può strappare la gente al proprio
destino, così come in medicina non si può
guarire un malato se moira vuole
chiamarlo a sè.
Talvolta è veramente problematico se sia
lecito salvare un uomo dal destino che deve
affrontare, perchè possa svilupparsi ulterior-
mente.
Non si può impedire a certe persone....di
commettere delle terribili assurdità, perchè
fa parte della loro natura.
Se io mi intrometto, loro non hanno alcun
merito. Noi possiamo davvero dire
soltanto se ci accettiamo quali siamo e se
viviamo con il necessario impegno la vita
che ci è stata affidata.
I nostri peccati, errori e colpe sono necessari,
altrimenti saremmo privati dei più preziosi
incentivi allo sviluppo".
Ecco perchè, mi viene difficile credere che
non siate state in un certo senso possedute...
voi che dite " di amare il prossimo...e che
pregate come dite ogni giorno incessantemente
e che partecipate a riunioni di preghiere, a
rosari, che fate meditazioni ( esaltando, solo
il proprio ego)... e dite, solo a parole che volete
aiutare i vostri simili":
Ma allora perchè godete vedendo un vostro
simile che sta male, perchè nemmeno il tempo
è capace di eliminare in voi il veleno che avete
dentro?
Perchè questo accanimento verso chi sta male
e che la vita ha già di suo reso pesante?
Perchè il vostro egoismo è la vostra invidia è
così forte che offusca per tento tempo la vostra
anima, tanto da non vedere che una fioca luce
in lontananza?
Provo tanta pena e compassione per queste
donne smarrite e lontane dalla vera fede..
Davide
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6 commenti:
Ciao Davide,
leggo astio nelle tue parole. Che succede? Non so di chi tu parli, ma magari il loro modo di porsi può essere in qualche modo di aiuto... perchè accanimento? Se è vera meditazione, vera preghiera, non può essere che fonte di energia positiva e sviluppo interiore... a livello globale...
Michela
Sorridiamo sia io che Antò, quando siamo testimoni, delle allergie( scusate il termine medico,ma è normale da parte mia)
del nostro caro Davide,per le ingiustizie a cui assiste.Sapeste sino a che punto, sarebbe capace di giungere, per aiutare a combattere una ingiustizia.Noi lo sappiamo bene.
Non sappiamo l'accaduto, anche se possiamo immaginarlo,ma riconosciamo che Davide, non direbbe mai certe affermazioni, se non avesse sentore, di una qualche grave mancanza, nei confronti di chiunque sia per lui amico o anche solo un conoscente.
Anzi, siamo entrambi curiosi di sapere, non lasciarci in sospeso.
un fraterno saluto Pino e Antò
Un anonimo/a ha messo il seguente commento in " A minute for god" forse
avrà sbagliato per la fretta.... e messo nel posto sbagliato?
Cioè a dire nell'articolo di ieri.
"il tuo EGO è talmente grande che ti fa confondere le tue visioni con canalizzazioni"...
Carissima Michela ti ringrazio per i tuo scritto..., così mi dai a possibiità di chiarirti il mio punto di vista.Non mi sorprendono i commenzi( anzi) che possono scaturire
dopo aver postato l'articolo il mercoledì scorso. Ti dico con molta coscienza che il tutto si è messo in moto "per un atto di giustizia e carità cristiana dovuto e necessario",
quando il troppo nella vita è troppo davvero...
Personalmente quando scrivo( basta andare a ritroso nel tempo e nel blog)metto sempre a nudo la mia persona, Davide è così come tu e gli altri lo leggete, anche nella quotidianità.Quindi non ho alcun timore ad espormi in prima persona
se ritengo di essere nel giusto; ogni giorno mi batto con tutto me
stesso a favore di chi vedo...è attaccato ingiustamente, sia che si tratti di un amico quanto di uno sconosciuto.Non confondere il mio senso di giustizia con una deludente forma di durezza che a volte sembra( come un anonimo/a ha appena definito) ...EGO smisurato,
un Pesci...:-)con Luna in Pesci.
Nel caso dell'articolo di ieri, che solo per postarlo....ne ho visto di tutti i colori,e che solo grazie all'ospitalità immediata e serena di Leo, ho potuto effettuare, ciò che mi ha spinto a scrivere il suddetto articolo è stato il solito effetto sincronistico delle cose, che meritava dunque essere reso visibile a tutti.
Lo scritto molto simile era stato elaborato( razionalmente?) da 2 persone diverse in luoghi diversi.
La mia cara amica... lo racconto per chi leggerà questi commenti,è stata
ripetutamente calunniata, attaccata
e vilipesa sino al tormento da parte di chi, se leggi tra le mie parole, " predica bene e razzola male".
Ma questo sia inteso è un loro libero pensiero.... e tale rimane,
per carità.
Leggendo con attenzione il mio post
si nota con molta evidenza che ho
fatto una premessa giustificativa per queste persone e per i loro comportamenti, perchè so riconoscere che tali pensieri tradotti dopo in atti, vivono da sempre( solidificati) ed emergono
in costoro in taluni momenti, perchè stimolati e attivati da anche solo una parola, un suono, un simbolo etc e alle quali non sanno e non possono tener testa, perchè
invisibili e concatenati alla loro
struttura personale.
Ma ciò non toglie( per quanti insegnamenti tu possa avere da tali situazioni)che esista una etica del comportamento civile, del rispetto
e del non fare agli altri ciò che non vorresti sia fatto a te.
Specie quando una persona fisicamente sta male e la sua vita è costellata continuamente di negativitamente.
Non è tollerabile che si debba essere continuamente oggetto di attacchi deplorevoli, intrisi di maldicenze.... invidie e fantasie
assurde.
Concludo cara Michela, col dirti
che comprendo la tua sorpresa e quella di altri lettori nel leggere il post, ma ricorda(te) che il vostro punto di vista è sempre molto parziale sia per i dati che avete a disposizione quanto perchè il vostro pensiero viene fatto solo
in considerazione anche del " vostro momento psicologico attuale " legato alle sensazioni che uno scritto del genere può generare in voi.
Esiste un substrato di tanto tempo fa..... su cui bisogna innestare il/i comportamenti/o di ieri e dei giorni che verranno.
Ciao e grazie per il tuo pensiero
e per la partecipazione alla lettura del post. solo in jungometro di ben 80 persone sparse ovunque che hanno malgrado il periodo estivo, forse apprezzato(?) o criticato il mio articolo.
Davide
Carissimo Davide,
m costa molta fatica scrivere questo intervento, ma leggere sul blog che sei attaccato o frainteso mi fa molto più male dello stesso male che sto ingiustamente subendo.
Tuttavia in questo caos apparente, tutto improvvisamente mi è apparso chiaro, di un nitore che, pur non togliendoti il dolore e la pena, illumina l’intero orizzonte mentale a tal punto da renderlo trasparente e comprensibile.
E allora ho deciso di intervenire direttamente sul blog, essendo io, come d’altronde tu, parte in causa e, in qualche modo, la persona che tu stai difendendo.
Anche perché non voglio che nessuno possa attribuirti astio e livore o altri sentimenti che non dimorano nel tuo cuore, pensa l’invalidità di jungometro stesso, improntato a ben altre finalità
La vita a volte può dividere gli amici, anche senza motivi apparenti.
Ma se un rapporto è stato vero, neppure la lontananza e la morte possono separare quanto si è costruito su un piano spirituale solido ed autentico.
Non ci furono motivi intelligibili, allorché le nostre strade non si incontrarono più.
E’ la libertà dello Spirito che soffia dove vuole e ci chiama, ci avvicina, ci allontana, oltre ogni nostro intendimento, fedeli al monito interiore di fare la Sua volontà, sempre e comunque.
Niente è per sempre su questa terra.
Il “PER SEMPRE” vale solo nella dimensione dell’ETERNO e non in quella umana.
Ci si può allontanare e perdere, senza per questo annientare l’altro, perché sta facendo qualcosa che non capiamo.
E’ solo quando non ci si divora per invidia, gelosia o altro, che ci si può ritrovare, se la Mano della vita predispone che tale accadimento debba verificarsi..
Ho avuto il mio esilio. Ti leggevo. Vedevo (leggevo su jungomentro) gli altri felici che partecipavano della tua amicizia. Io mi sentivo in un angolo, incapace di capire.
Certo, qualcuno di quelli che allora ti erano vicini, non mancava di elargirmi parole di conforto, caritatevoli, piene di pathos, di riferimenti cristiani e di fede, come si fa facilmente quando si è in una posizione “Up” (per dirla con espressioni cara all’analisi transazionale) verso chi si trova in una posizione “Down”.
Poi, come tu sai, i nostri itinerari di vita non si sono più sfiorati, neppure attraverso la lettura del blog. Io avevo il mio sentiero tracciato, che mi chiamava a certi compiti inderogabili, tu il tuo, con altri impegni non meno gravosi.
Tutto continuò così, fino a quel SOGNO per me fondamentale, che ti comunicai perché ti riguardava e riguardava un tuo amico, ma lo feci con un’identità sconosciuta perché ciò non costituisse una forzatura per riannodare antichi fili fraterni.
L’amicizia è una scelta libera e non si impone mai. Per qualche volontà misteriosa, che guida i sentieri della nostra Storia (la nostra Leggenda Personale), tu hai riconosciuto chi fosse il latore di quello scritto….E così abbiamo percorso di nuovo un tratto di strada insieme.
Da quel momento si sono scatenate le forze degli inferi: calunnie, fraintendimenti, fantasticherie, che non si sono dileguate neppure con la forza dell’EVIDENZA. Sono stata il capro espiatorio di scelte e di situazioni di accadute prima della mia “ricomparsa”.
I “consiglieri” dei tempi di disgrazia, anziché ammazzare il vitello grasso e partecipare alla festa, hanno fatto di tutto per gettare ombra e discredito, dalle telefonate che hai ricevuto tu circa presunte nonché fantasiose “negatività” a mails indirizzate ad altri e girate per conoscenza in un caos da lasciare senza parole. E tutto questo non è privo di colpa, perché ha generato tanto dolore inutile.
E’ vero. Non si poteva più tacere. Anche il colloquio avuto ieri con la tua cara amica Leo mi ha convinto di questo e cioè che non fosse giusto continuare a subire senza reagire perché la Verità (non le nostre ristrette e meschine verità) va sempre onorata.
Tralascio i dettagli, perché sono indegni di un essere Umano, però oggi, mentre pensavo e ripensavo alle ultime vicende, ho aperto il primo libro (che ho scritto ormai una vita fa) e, pensando ai consiglieri dei tempi di grazia, ho trovato una frase che riferivo ai farisei dei tempi moderni, “i quali opprimono le persone di pesi (consigli, buone parole), ma non li toccano neppure con un dito”.
A Giobbe gli esponenti dell’ufficialità, i teologi del tempo, i falsi amici, i benpensanti elargirono fiumi di “istruzione e interpretazioni per l’uso, allorché cadde in disgrazia e perse tutto: figli, averi, moglie persino la salute; tuttavia Giobbe face quello che per la cultura ebraica suona come una bestemmia: si appellò direttamente a Dio.
E Dio vide il suo cuore, comprese e lo reintegrò di tutto ciò che aveva perso, anzi gli diede molto di più, dopo anni di dolore e di ingiustizie.
E’ per questo che a volte la difesa della Verità impegna parole forti.
caro amico invisibile,perdonami se non ho potuto,il lavoro mi ha assorbita molto.Mi chiedevi se sono Vera davvero,nulla accade per caso, porto per esteso il nome di nonna materna Veronica, da sempre tutti mi chiamano Vera senza che io abbia scelto questo nome, tutti mi dicono che mi si addice, e daltraparte tutti coloro che mi sono sempre stati accanto non hanno potuto fare a meno di accorgersi che sono Vera veramente,loro più di altri lo sanno, perchè mi hanno vista e mi vedono ancora, mentre pago i conti salatissimi all'essere...Vera.Va benissimo così, e vorrei rispondere a chiunque provi sgomento di fronte alla indignazione, tua o di chiunque altro, nell'assistere alle manifestazionio di invidie, gelosie e quantaltro non faccia onore all'essere umano, soprattutto quando queste, si avvalgono di fede,credo, filosofie, e se ne stanno in preghiera....ma non ho capito, mi rivolgo a tutti gli sgomentati, è così strano indignarsi?Ma la vogliamo smettere una buona volta, con queste manifestazioni di buonismo inaudito a tutti i costi?Conoscevo una donna, mi veniva vicino ogni mattina e mi esortava a pregare, ad affidarmi alla preghiera per trovare il conforto che è chiaro dal mio volto,che non ho mai trovato.Io piangevo, lei mi esortava a seguirla nel credere, lo faceva per affetto verso tutti gli esseri creature di Dio.Lavoravamo nella stessa azienda, lei con un ruolo importantissimo, dirigeva il personale, inventava ogni santa mattina, mancanze inesistenti e riuscì a far licenziare quattro persone, rendeva la vita impossibile a quasi tutti.Ogni mattina mi raccomandava a Dio, il pomeriggio cercava di manomettere qualcosa per far buttare fuori pure me.A parte il gesto infame di per se stesso, se ne fotteva letteralmente se perdeva il lavoro una che a se stessa provvede da sola, io nello specifico anzi meglio, la mia sofferenza l'avrebbe fatta gioire.Però aveva intrapreso un cammino religioso, però ogni mattino ci esortava tutti con dolcezza ad affidarci alla preghiera.Quel mostro con le fattezze di una donna si alza al mattino e non riesce a non far male al suo prossimo, forse è vero, ama il prossimo tuo come te stesso, ecco questo mi da la misura di quanto questa donna ami se stesa, zero!Dovrei non indignarmi?Mi chiamo Vera e non è un caso, non le ho permesso di buttarmi fuori, ho usato la mia impulsività a volte esagerata, le ho promesso che le avrei riempito la faccia di tante di quelle sberle da non farla riconoscere più allo specchio.E' tendenzialmente vigliacco chi infierisce nel buio contro i propri simili e perciò se l'è fatta sotto dalla paura e le mie minacce andarono a buon fine, smise di darmi il tormento.Non l'ho mai perdonata e se mi capitasse, le riempirei volentieri la faccia di sanissime sberle anzi, io diedi le dimissioni, ho intrapreso un'altra strada lavoro col mio uomo, ma spero che qualcun altro la metta in riga come merita.Cosa fare, perdonare?No carissimi amici, non abbiate la presunzione di sostituirvi a Dio, tocca a lui porgerle il perdono non anoi.Facciamo tutti un atto di grande amore ed umiltà, ricordiamoci di essere quello che siamo, esseri umani.Affidiamoci a chi stà molto sopra di noi, preghiamo se ci riusciamo, sentiamolo dentro di noi, ma senza pretendere di sostituirci a Lui,ne da noi stessi nè da altri che hanno il pieno e sano diritto di incazzarsi di fronte a tanta immondizia, anzi...perchè non uniamo le nostre forze per ripulire il mondo da questa schifezza?Cominciando a non cadere più dalle nuvole se e quando quelle creature vicine a Dio, provano rabbia e dolore al cospetto di tanta cattiveria.Ci penserà Dio a perdonare il male, ci penserà Dio a dare conforto a chi prova indignazione e rabbia osservando tanta gente stupida che cerca di nascondersi dietro la fede, e continua un'opera che con Dio non ha nulla a che fare, lavorando per la fazione opposta.Benedetto chi scatta in piedi pieno di livore davanti all'ingiustizia, come Michael col piede sulla testa del male....Incazziamoci di più, è salutare e bonificante.Se esageriamo chiediamo perdono a Dio, lui ci aiuterà a trovare la pace.Umilmente, Vi abbraccio e vi auguro tanto bene.Un abbraccio particolare, seppure invisibile ma vero a Davide e la mia amica Leo.Veramente...Vera!
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