giovedì, novembre 08, 2007
Sleep, Dreams and Views-Sonno, sogni e immagini
Il sogno appartiene al mondo delle immagini e si manifesta
con la coscienza ridotta, cioè nel sonno.
Quello che vediamo nel sogno, è lo stesso che vediamo nella
cosiddetta visione o in tutti quegli stati in cui percepiamo
direttamente delle immagini.
Dobbiamo dire che però nel sogno l'elemento passivo è
particolarmente accentuato. Ecco perchè diciamo: il sogno è
piuttosto qualcosa che "avviene",e non qualcosa che noi
"suscitiamo".Esso viene dunque provocato da un qualcosa
che dirige in un certo senso il nostro organismo.
Secondo Freud, il sogno è una funzione regolatrice che adempie
e soddisfa dei desideri e nel frattempo funge da guardiano del
sonno.Jung, invece propende per la funzione compensatrice.
In pratica, viene paragonato ad un organo che si assume
qualcosa di cui la coscienza non è capace.
Ad esempio: le percezioni intuitive, le comunicazioni del mondo
definito sub- che sarebbero quelle chiamate "occulte". Si può
persino dire che il sogno, protegga la nostra coscienza da certe
invasioni del mondo delle immagini che forse sarebbe difficoltoso
sopportare coscientemente.
Potremmo ancora dire che le immagini si servano del sogno per
un determinato scopo.In effetti il sogno è un ritaglio momentaneo
nella fiumana ininterrotta delle immagini del sostrato psichico su
cui si edifica la nostra coscienza.
Nel momento in cui la luce della nostra coscienza si spegne,
durante il sonno ecco che si fanno avanti le immagini del sostrato
psichico.Una parte di esse, le percepiamo nel sogno.
Se tale ritaglio sia casuale, fortuito o no e da cosa sia determinato
e appositamente formato, è la vera problematica del sogno.
Di sicuro è al servizio dell'organismo totale, di cui fa parte.
Questa è quindi la funzione regolatrice sotto molteplici punti di
vista.
Perchè le immagini oniriche raggiungono la coscienza è spesso
dopo il risveglio?Quali sono le cause?
Forse la profondità del sonno, il sogno prima del risveglio, forti
affetti o degli stimoli corporei legati ad essi?
A volte penso che vi siano dei sogni che " devono" raggiungere
la coscienza , sogni che ordinano, sogni ammonitori e rivelatori.
Il mondo delle immagini è un grande mondo interiore, che ha leggi
singolari. Sogno, medianità, immaginazione, sono legati tra loro
intimamente perchè questi fenomeni rappresentano tutti relazioni
col mondo delle immagini.
Esperienza personale(6-7 novembre)
Il mondo dei sogni è sempre più imprevedibile, misterioso
e fantastico, mi riserva sempre dei simboli e delle immagini
non solo inconscie personali( simboliche), ma anche di tipo
archetipico e universale. Il mondo onirico nella giornata
del 6 di novembre è stato davvero molto cripto ed a tutt'ora
( siamo alla sera), non ho ricevuto alcun messaggio che mi
potesse aiutare a far luce su di esso.
Stavolta, stranamente, non sono stato assalito dalla curiosità
di esaminare le posizioni astrologiche della giornata, chissà
perchè mai! Devo dirvi che sono un pò imbarazzato nel farvi
partecipi dell'oggetto del mio sogno di primo mattino.
Credo che non sia una cosa di tutti i giorni sognarsi i
seguenti nomi: Platone e Aristotele, due grandi filosofi che
al solo sentirli mettono in subbuglio chiunque.
Appena mi sono svegliato, le prime immagini-parole
appartenevano ai 2 filosofi.
Razionalmente, posso giustificare solo Platone,
in quanto di recente avevo scritto dei post( e saranno in
rete a breve), che mettevano in risalto la sua figura, ma
Aristotele, non saprei proprio da dove sia sbucato fuori,
o meglio da dove sia emerso e cosa lo abbia spinto a
rendersi conscio al mio risveglio.
Devo dedurre che entrambi non erano dentro la stessa
esperienza onirica? Oppure ancora non devo capirlo?
I miei appunti interpretativi dal punto di vista onirico,
al riguardo, mi fanno capire che in me si è come
formato un nuovo modo di riconsiderare le situazioni.....
e/o me stesso.
Inoltre stanno anche a significare che mi ritroverò ad
essere più saggio rinunciando così a futilità ingombranti
e inutili, dal punto di vista comportamentale.
Perchè mentre trascrivo queste parole si forma davanti
ai miei occhi ancora una volta la figura di Saturno?
Perchè," avverto" così forte la sua presenza simbolica?
Forse vuol comunicarmi qualcosa?
Devo ascoltare la sua Dominante astrologica?
Nella giornata del 7- novembre , mi sveglio sognando
in maniera nitida( i miei sogni avvengono solitamente
all'alba, forse perchè sono nato all'alba e quindi sono
un segno puro?), di librarmi in aria,volare.
Sembravo un bambino che stava muovendo i primi passi,
in maniera goffa, ma è durato poco.Subito dopo, mi sposto
e mi muovo con facilità e coordinazione.
La mia passione per i sogni e l'affascinante interpretazione
che di solito attuo in maniera intuitiva e poco razionale, mi
svela il significato di questa altra mia esperienza onirica.
Librarsi nell'aria, fluttuare come è capitato a me durante
il sogno sta a indicare la capacità di volare con l'anima
e con lo spirito.Risolvere e superare una situazone
complessa e poter finalmente godere della vita.
Stanno inviandomi un messaggio che significa il mio
imboccare il sentiero che rappresenterà la mia liberazione,
operare con la forza del pensiero, riuscire a darsi una
motivazione e quindi realizzarsi. Il decollare... può
indifferentemente interessare sia il campo finanziario,
amoroso, quanto quello spirituale.
Tutte le angosce e le oscurità del passato vengono superate.
Il fatto che mi librassi in maniera verticale.... rivela un
miglioramento in generale delle condizioni di vita.
E' veramente singolare che nello stesso sogno(????), abbia
visto un limone.Certo per un siciliano è cosa alquanto normale.
Ma nel contesto, permettetemi di dare la solita personale e rapida
interpretazione.Sognarlo significa:" amarezza".
Ricordo molto bene che il limone lo sognai poco prima del
" mio volo, del mio librarmi", per cui non ci vuole molto a
capire il senso di questa unica ( o doppia) esperienza onirica.
Aspetterò!!!
Insciallah
Davide
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8 commenti:
Carissimo Davide,
Ho letto attentamente i tuoi articoli sulla dimensione onirica di qs tuoi giorni.
Come sai, sono poco esperta di Jung e moltissimo di Freud, per aver praticato per oltre 10 anni una scuola analitica di stampo feudiano. Sto riscoprendo Jung attraverso il tuo blog.
Nell'interpretazione dei sogni, io mi riferisco sempre ad una matrice freudiana, che attribuisce molta importanza all'interpretazione ai simboli, ma non di carattere universale, perchè li unisce alle LIBERE ASSOCIAZIONI fatte dal soggetto.
Ad es. tu ed io facciamo lo stesso identico sogno: in base alle ASSOCIAZIONI che ci vengono in mente rispetto alle immagini oniriche, potremmo dare alle stesso sogno valenze diverse.
A me ha colpito il sogno di Platone ed Aristotele.
Se l'avessi fatto io, lo avrei interpretato come la contrapposizione o la giustapposizione o la coesistenza di istinto, creatività, scoperta, fantasia (Platone e forse Urano/Mercurio???) e rigore, razionalità, sistematizzazione (Aristotele /Saturno).
Infatti, semplificando molto, mentre in Platone, con la dottrina della trasmigrazione delle anime nel Fedone ed altre immagini plastiche in successivi Dialoghi, prevale la dimensione esplorativa/intuitiva/di scoperta/creativa (per “insight”, direbbe una certa psicologia), etc, in Aristotele, domina il lavoro di colui che riprende le conoscenze precedenti e le ordina, le classifica, le sistematizza…Potremmo anche pensare ad un dialogo o alla necessità di dialogo tra i due emisferi del cervello (destro, Platone; sinistro, Aristotele).
Perdona le riflessioni peregrine, ma leggendo e riflettendo, mi sono venute subito i mente queste immagini.
Te le invio sul blog, ma se non le ritieni interessanti, non pubblicarle…
Con immutata amicizia
Augusta
Il tuo pensiero molto intuitivo e rapido mi chiarisce sempre di più che ho visto giusto e bene su di te.Quando dicevo che tu consapevolmente o inconsapevolmente mi avresti aiutato non mi sbagliavo:-) e lo ripeterò sempre.Come tu sai io amo "Jung" ma questo non significa che non possa avere bisogno di " Freud" in taluni momenti.Il campo onirico è così mutevole, fuggente che risulta difficile " fermarlo " e catalogarlo.Ben vengano le tue " illuminazioni", volte secondo me ad aiutarmi.Sono d'accordo su Platone, poichè traspaiono in maniera evidente negli scritti alcune tesi platoniche(trasmigrazione anima, istinto, fantasia etc).Ai tuoi collegamenti simbolici di natura astrologica ci metterei senza dubbio alcuno Nettuno( sogni, fantasia, immaginazione, inconscio, etc) . Adottando il medesimo collegamento con Aristotele, mi ritrovo perfettamente d'accordo sul tuo accostamento Aristotele-Saturno,
almeno per quanto riguarda la mia persona.La forza di dominazione del simbolo saturnino nel mio cielo di nascita è DAVVERO NOTEVOLE e risaputa.
Mi stupiva il non citare da parte tua(lapsus, dimenticanza o altro??), la presenza di Nettuno, forse perchè la tua Luna in encadrement partendo dal passato( Plutone) si trova ad essere in questo momento della tua vita in Nettuno?Chissà, potrebbe anche essere una chiave di lettura riferita a questa" dimenticanza".
Ma indubbiamente, significa che adesso il tuo mondo " nettuniano" è in continua emersione.
Ti abbraccio con devozione
Molto originale il sogno, l'interpretazione e il commento.......Un blog questo, da tenere sotto osservazione ostante.Ti verrò a trovare...passerò a visitarti, mi hai incuriosità e non poco. Adriana
I sogni per mia opinione non sono altro che desideri o paure che il cervello incamera..quando noi dormiamo,il cervello non fa altro che dar vita a queste paure o desideri..e quanche volta per mia esperienza i sogni interessano anche i sensi.Infatti mi è capitato di sognare e provare vere senzazioni al tempo stesso
Nessun lapsus o dimenticanza, Davide, ma semplice "ignoranza". So ancora molto poco di Nettuno e quello che so lo sto imparando dal tuo blog...Cmq, grazie per il completamento.Se tu mi dici che per la teoria degli encandrement, la mia luna è ora in Nettuno, spero possa sortirne qualcosa di positivo.
Mi permetto di "contestare" quanto ogni tanto scrivi nella colonna destra del blog, pur capendone il senso globale. Se io (ma così tanti altri lettori del blog) dovessi organizzare un convegno su certe tematiche,ti inviterei a pieno diritto, perchè tu mi insegni che una laurea, benchè importante, non è di per sè il solo criterio di competenza e di conoscenza...
Tu poi sei un "INIZIATO", non so se si possa dire sul blog.
D'altro canto, tu non l'hai mai detto a me, ma io l’ho capito da sola e ti ho presentato in tale modo a tante persone a cui ho fatto conoscere jungometro.
Essere "INIZIATO" significa possedere conoscenze che non troverai mai in alcun testo.
Per rimanere in tema, Platone aveva due tipi di insegnamento: ESSOTERICO, rivolto a tutti (cfr. Dialoghi pervenuti a noi) ed ESOTERICO, riferito alle cosiddette DOTTRINE NON SCRITTE, rivolte solo agli iniziati, cioè ad un piccolo gruppo di discepoli. Tali conoscenze sono dirette a pochi, non certo al grande pubblico.
E allora io dico che tu a certi convegni dove sei invitato, potresti partecipare a pieno titolo, portando delle conoscenze non ortodosse - assieme al tuo bagaglio esperienzale -che in altro modo andrebbero perse!
P.S. Adoro Platone… :-))
Buon lavoro.....
Ciao Adry, grazie per il tuo commento:-), spero che i miei argomenti suscitino sempre interesse e curiosità, ed il blog si arricchisca sempre di più di una interattività stimolante oltre che di un confronto costruttivo, specie in questi periodi, molto produttivi per il sottoscritto.
Caro Mark, la tua giovane età mi fa sorridere:-), che bella età, mi ricordi la mia di quel periodo.Ero spensierato ed a tutto pensavo tranne che ad un cammino.....particolare.Non ti chiedo molto( tieni presente che non ho nessuna intenzione di farti cambiare idea, sia chiaro), solo 2 -3 anni e poi, ricordati di leggere quanto da te scritto oggi:-).Ti ho fatto dono di una teoria tanto cara a watzlavick, quella chiamata " profezia autoverificantisi".
Solo il fatto che tu sia finito in Jungometro ha già di per se stesso
un significato che esula dalla tua "razionalità" e che in questo momento e contesto non è ancora emerso.
Auguri e grazie per il tuo intervento
Non avevo dubbi che sarebbe venuta fuori la tua presa di posizione e difesa nei miei confronti:-).
Ho solo ancora una volta voluto ribadire un
concetto a me tanto caro:il non appropriarmi di una competenza che non mi spetta e un senso ancora insufficiente di umiltà.
Poi riguardo al Nettuno, ci ritorno volentieri, forse perchè mi affascina
moltissimo ed anche perchè averlo avuto in dono alla nascita in aspetto trigonale esatto alla Luna, mi permette di parlarne con molta facilità e scioltezza .
Nel caso dei sogni in genere, entrambi sono molto coinvolti come simboli.Succede che, se un individuo possiede un angolo positivo fra due pianeti, allora stanne certa che, essi, sogneranno
sempre in maniera molto emozionante, vivendoli senza paura pur trovandosi catapultato in un mondo di ricordi cosmici e pieno di svariate avventure...Nel caso in cui invece dovessero simbolicamente
emergere disarmonicamente, beh in quel caso i sogni assumeranno un carattere fortemente minaccioso e anche terribile e eserciteranno inoltre sul sonno un effetto negativo.La tendenza può essere anche quella di rimuoverli e/o dire
e sostenere di non sognare mai.
Riguardo gli altri punti di discussione da te aperti, mi astengo dal rispondere:-).
Un abbraccio, Papessa
Davide
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