sabato, maggio 27, 2017

I segreti transgenerazionali. L’ indicibile per la prima generazione, l’innominabile per la seconda, l’impensabile per la terza.


In Decodifica Biologica (biodecodificazione o bioneuroemozione la natura dei
sintomi permette  di rilevare con precisione a quale generazione risale o in quale
generazione ebbe luogo il conflitto originale. Questo primo passo è fondamentale
per affrontare l’analisi transgenerazionale, decifrare il senso biologico del sintomo,
prender conoscenza della “storia nascosta”, dei segreti e dei contrasti congelati per
poter intraprendere il cammino verso la guarigione.


I pronipoti ed i nipoti ereditano, attraverso la comunicazione non verbale, l’onere inconscio di genitori e nonni. Ma per loro la situazione è più complicata perché hanno perso la connessione
alla situazione traumatica originale. Questo fa si che i nipoti abbiano un carico pesante sul loro inconscio. Ciò che è stato represso in tanti anni di silenzio e di comportamento forzato rende
difficile la comprensione; però la forza inconscia  di ciò che si eredita installa quello che è
chiamato “il ritorno del rimosso”. Questo materiale genera nella terza generazione vittimismo, collera, comportamenti autoritari e desideri di vendetta. I nipoti sono a  rischio di avere reazioni emotive inconsce forti e incomprensibili.



“Il ritorno del rimosso”, ci allontana ulteriormente dalla necessaria elaborazione
dei contrasti e pur essendo passati decenni, il tempo non è stato utilizzato per tale
elaborazione peggiora l’impatto della trasmissione transgenerazionale.
Ciò che è stato represso nelle generazioni precedenti riaffiora nei nipoti, ma non
come informazione accompagnata da emozioni coerenti, bensì come l’accumulo
di sintomi dell’inconscio dei genitori e dei nonni. Tutto ciò rende la terza generazione
senza dubbio la più vulnerabile.


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