martedì, ottobre 16, 2007

Psychotherapy and magia.Traveling between Jung and Shamanism-Psicoterapia e magia.Viaggiando fra Jung e lo sciamanesimo.



Freud ammoniva categoricamente, quanti non
prestassero attenzione massima al fenomeno
del " transfert", perchè questa inosservanza
poteva pregiudicare tutto l'intervento
psicoterapico.Nello stesso tempo invitava a
deviare l'ondata affettiva che i pazienti
proiettavano verso lo psicoterapeuta..
Invece a Jung, fu rimproverata una certa
impostazione magica del problema psicologico.
Si disse che, nella sua costante preoccupazione
dell'avvenire, del finalismo psichico, egli avrebbe
esagerato nella elaborazione di concetti misteriosi
e si sarebbe così, secondo alcuni( Freud...)
allontanato dal rigore scientifico.

Ecco il transfert:
Jung si accorge che il paziente
non vede nel medico soltanto l'amico, il padre,
l'amante del cuore, ma talvolta anche strane figure
come il Vecchio Saggio, il Salvatore, il Profeta, il
Mago e lo Stregone.
Queste sono per Jung le immagini primordiali,
gli archetipi che dormono nell'inconscio collettivo
e che vengono risvegliati nel corso dell'analisi e
non solo...


Che funzione hanno gli archetipi?

Quella di ammonimenti, di suggestioni misteriose
che indicano la probabile direzione che sta per
scegliere l'energia psichica del paziente.
Quindi, ci sono da attenzionare le immagini
cosiddette primordiali evocate dallo psicoterapeuta
che si collocano così in un piano veramente magico.

Ecco che qui, forse incomincia a delinearsi una
domanda del tipo:
" Esiste, o meglio può esistere, un rapporto effettivo
fra tecnica psicoterapica e tecnica magica?"

Forse che, nella cieca fiducia verso il medico, risorge
nell'anima del paziente una condizione che lo
avvicinerebbe a quella esistente un tempo, fra
l'uomo primitivo di fronte al mago e allo stregone?

Il paragone, è valido parzialmente, in quanto l'uomo
primitivo esige dallo stregone " tutto". La salute fisica,
l'intervento che assicura la fortuna nella vita, nella
caccia, nelle conquiste amorose e nelle guerre tribali.
Dal canto suo , lo stregone, può promettere tutto,
perchè lui, rappresenta in terra il regno degli spiriti,
egli è compartecipe della loro arcana potenza e può
prodigare all'uomo malato e angosciato i doni delle
entità che entrano con lui in comunicazione negli stati
di rapimento, di trance e/o di delirio.

Lo psicoterapeuta, invece cosa può offrire?


Beh, il medico deve risolvere una situazione magica,
su un piano anti-magico, fortemente razionale e
strettamente scientifico.Egli deve sapientemente
trasformare l'ondata affettiva del paziente in un
complesso di ragionamenti, di convinzioni coscienti,
di norme positive appoggiate sul dogma scientifico.
In pratica, egli dovrà razionalizzare il transfert che è per
eccellenza una condizione affettiva, sentimentale e
irrazionale. Eppure , dovrà operare questo miracolo,
se vorrà basare il suo trattamento su di un piano serio e
scientificamente fecondo.

Lo psicoterapeuta non potrà offrire " tutto" come lo
stregone e lo sciamano.Egli non rappresenta le potenze
occulte, non maneggia filtri e veleni e non mormora
incantesimi e formule magiche.
Egli è e rimarrà fino all'ultimo semplicemente un uomo...

Insciallah
Davide

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimo Davide, fumavo una sigaretta sul balcone assolato dello studio legale pensando a quando mi avresti dato tue notizie..è un momento in cui necessito di istruzioni più che mai, perchè il processo che ho iniziato ormai mi spinge più in là di quanto potessi immaginare, tutto si è messo in discussione, professione compresa. Un pò flemmatico mi sono avvicinato al computer per vedere la posta..ed ecco qui il tuo messaggio! Perfetto, grazie,sei riuscito ad intervenire tempestivamente!Ti ammiro molto per il tuo agire, venire in aiuto di chi ha bisogno di una indicazione o anche solo di una parola.Quando vorrai e potrai, ci sentiremo tramite messanger oppure ad un telefono fisso..intanto inizio le letture consigliate.Grazie ancora per la tua ottima presenza.
Dioniso