mercoledì, gennaio 11, 2006

alchimia















La chimica è diventata scienza degli effetti e delle loro cause.

L' alchimia è quella delle cause e, pertanto, il suo campo di

applicazione si pone davanti a ciò che noi classicamente

conosciamo della materia e che qui di seguito definiremo

l'eterico. Ecco che cosa diceva, dell'alchimia JeanPierre Fabre,

nella sua opera " secrets chymiques":



L' alchimia non è soltanto un' arte o una scienza per insegnare la

trasmutazione dei metalli, ma una vera e solida scienza che insegna

a conoscere il centro di ogni cosa, ciò che nel linguaggio divino si

chiama spirito di vita.



L a conoscenza del mondo è, innanzitutto tutto , conoscersi.

Dall'antichità egizia a Leonardo, per il quale nell'uomo si

trova il modello del mondo, e la tradizione si perpetua.

L'uomo, microcosmo, non è che il riflesso sacro del macrocosmo.

Di conseguenza, dunque, non ci si potrebbe candidare alla grande

opera alchemica senza compierne una parte in noi stessi.

E' attraverso lo studio che l'adepto fa dei testi esoterici, di

cui il primo è la famosa " tavola di smeraldo", che questa tappa

o alchimia interiore, consente di accedere alle sue conseguenze,

in qualche modo al centro del fenomeno, cioè a dire nell' alchimia

esteriore, alla quale l'iniziato si dedica davanti al suo " atanor".



Nessun commento: