La preghiera può guarire?
Khalita sa che la congregazione della sua chiesa
a Lexington, tiene delle regolari veglie di preghiere
per la sua salute, settimana dopo settimana.
Però non esistono prove scientifiche(sic.) che
queste preghiere di intercessione abbiano il
potere di rafforzare il sistema immunitario
della giovane.
Uno studio classico sulla preghiera d'intercessione
venne condotto dal Byrd, un cardiologo dell'istituto
in cui studiai e in cui incontai Lee, al San Francisco
General Hospital.
Byrd suddivise casualmente i suoi malati di cuore
in due gruppi e condusse uno studio di dieci mesi.
Un gruppo di 200 pazienti fu oggetto delle preghiere
di intercessione di sacerdoti e laici.
Il gruppo di controllo di 210 pazienti invece non
ricevette tale sostegno.
I due campioni vennero quindi attentamente monitorati.
Tutti i pazienti vennero tenuti strettamente sotto controllo
per verificare la progressione della cardiopatia e la risposta
ai farmaci e ad altre terapie nell'unità coronarica.
I risultati furono sorprendenti: i malati di cuore
oggetto delle preghiere dimostravano, rispetto a coloro che
non le avevano ricevute, minori complicazioni, avevano una
probabilità di cinque volte superiore di non necessitare di
antibiotici per la presenza di infezioni( segno di una buona
risposta immunitaria), e di due volte e mezza inferiore di
soffrire di insufficienza cardiaca congestizia, oltre ad essere
meno predisposti a un arresto cardiaco improvviso.
Da allora nessun' altra istituzione è stata in grado di riprodurre
i risultati dello studio di Byrd.
Tuttavia un certo dottor Benson dalla facoltà di Harvard avvierà
presto una indagine più estesa e più lunga sul potere di intercessione
della preghiera, che aiuterà a comprendere se i benefici di tale
preghiera possano essere dimostrati in maniera scientifica.
Nessun commento:
Posta un commento