venerdì, marzo 30, 2007

Metaphysics reality-Realtà superiore















Realtà superiore

Messaggio a quella/e persona che verso
le 11.55 di oggi ha cercato di mettersi in
contatto con il sottoscritto.... rispondo che
la voce era chiara, le parole incomprensibili
e la durata è stata molto breve.
Nel complesso molto forte , udibile e
perfettamente modulato.

Sappiamo che lo spirito è nel corpo, che il
divino risiede nell'inconscio, ma il corpo, e
con esso l'inconscio, è mortale e per questo
non riesce a colmare il personale desiderio
di eternità che è insito in sè.
Questa forza che spinge al superamento dei
propri limiti possiamo chiamarla " trascendenza".

La trascendenza vera non è qualcosa che si
realizza in modo autonomo, non è un chiudersi
in se stessi, ma bensì è il risultato di un rapporto:
il nostro rapporto con Dio.
Significa che, questa realtà superiore, non è
qualcosa costruita da noi, ma che già esiste in
noi dalla notte dei tempi.
Ci è fatto dono, donata, e quindi sarà sempre
presente in noi.Ciascuno di noi è libero di
percorrere questo cammino oppure di ignorarlo.

Questo è il motivo per il quale il Dio cristiano è
un Dio di Amore e Libertà.E' un Dio che rispetta
in maniera evidente e assoluta il nostro essere
individui.
La trascendenza, senza dubbio alcuno, soddisfa
la nostra volontà di eternità e di immortalità del
corpo.Essa non è un freno o un impedimento alla
nostra corporeità oppure alla nostra nostra psicologia,
ma al contrario è una forma di esaltazione,la loro
più alta realizzazione.

Solo il trascendere, la religione e la preghiera
realizzeranno davvero la persona.

Capisco che lo stare su questi piani superiori non
è per niente facile nè automatico, pur essendo
spinti... da questa sete di immortalità, di divino del
corpo, della psiche e del nostro inconscio.

Ma è grazie ad essi che riusciamo a stabilire il
collgamento con l'Altro, con Dio.
La trascendenza è una forza che va al di là delle
cose fisiche, sensibili,qualunque esse siano,
perchè è una cosa intima, personale.

In pratica grazie al nostro modo di " collegarci",
abbiamo il modo di aprire in ognuno di noi la
possibilità di andare in profondità nel nostro
inconscio, nella nostra personalità, nella nostra
psiche, nella nostra corporeità, alla ricerca della
nostra componente divina.




Dal Diario.....
oggi 7 maggio

La finzione soddisfa più della
verità, ma guai a perdersi nei
labirinti del suo meccanismo.

Odora di muschio e d'incenso
questa mia " topaia".
Umidità o sapori di beatificazioni?

Umidità, umidità.... qui nessuno è santo...



Ricordo Chagall e Mirò,
linee infantili della Poesia.

Ieri mi accorsi all'improvviso
di non avere più
la mia ombra accanto,
e subito mi sentii
nudo,
stupido e solo;
e pronto a correre
alle gole delle rese.



Ingressi di nuovi lettori
da queste città:
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