venerdì, dicembre 19, 2008

Neptunian religious syncretism or image? -Sincretismo religioso o nettuniana immagine?


Sono certo che questo tipo di post riceverà
ben pochi commenti attinenti agli interrogativi
da me proposti in evidenza alla fine.Non importa.
Perchè l'abbia scritto è facilmente intuibile!

"Ciò che è familiare non desta mai attenzione…
ecco perchè l’evidenza rimane nascosta proprio
perchè si trova quotidianamente sotto gli occhi.
Quotidianamente cerchiamo le risposte nei luoghi
ombra della nostra mente e dell’ambiente

circoscritto invece di prestare massima attenzione al
"vicino" ed a tutto ciò che ci è prossimo ed accanto.”


Ho sempre sostenuto che è possibile trovare
delle risposte attraverso certi simboli antichi
e/o trasformazionali junghiani ma solo
“vivendoli dall’interno”. Il piacere nettuniano
archetipale per la metamorfosi spalanca le
porte dello spazio e del tempo sottraendo così
al proprio sè confortanti certezze.
Rende chi vi è sottoposto facilmente confusi,
illusi e fortemente insicuri nelle loro presuntuose
certezze poichè esso agisce con metodi e
sistemi insinuanti e persuasivi.
E' il regno del fanatismo pseudo-religioso che
non solo all'interno del web ma anche nella vita
di tutti i giorni impera travestendosi di sincretismo
religioso-filosofico attirando e promettendo ai
giovani e meno giovani mirabolanti salvezze
e accomodanti soluzioni metafisiche.
Personalmente ho potuto riscontrarlo in tante
persone da me incontrate... persone che hanno
perso in certi frangenti la loro identità e dimensione
religiosa originaria abbracciandone altre più
ammalianti ed insinuanti.Esiste una tendenza
diffusa formata da un mix di tradizioni religiose
agli antipodi le une dalle altre.Persone di ogni
età talmente assorbiti e asserviti alla loro
"immagine" di religiosità personale da ritenere
qualsiasi altro "credo"..... come ad un falso....

Tu che leggi queste parole ti sei mai chiesto ed
hai mai provato ad interrogarti o meglio ad aprirti
alla Trascendenza?Hai mai provato a chiederti
se Essa possa essere l'unica via che ti rimane
come scelta per la tua eternità?
D.C.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Per una "strana" coincidenza proprio in questi giorni sto leggendo "Il nome della Rosa", che narra le vicende di un'Abbazia testimone di misteriori omicidi, nel bel mezzo dell'epoca degli Eretismi più variegati della storia del Medioevo..
Grazie alle indagini di frà Guglielmo diventa via via possibile analizzare anche la natura dell'uomo ed i limiti, a volte fragilissimi, che distinguono i Santi illuminati dai sedicenti nuovi Apostoli, i quali, approfittando della disperazione dei "semplici", si auto-proclamano custodi della verità e nuovi messìa.
"Il marchio dell'Eresia lo trovi sempre nella Superbia" dirà uno dei protagonisti.
Da parte mia posso esprimere che assai spesso, tramite lo studio e la conoscenza di determinati argomenti, si diventa piuttosto abili nel "manipolare" il pensiero degli altri, soprattutto di chi attraversa un momento di difficoltà. Ed è proprio qui che si compie la scelta tra usare le proprie virtù per fare il Bene oppure cadere vittime del senso d'onnipotenza, con le gravissime conseguenze di distruggere noi stessi e chi a noi si è affidato..
Grazie a Jungometro ho scelto già da tempo la prima strada, sebbene a volte la tentazione di utilizzare le mie doti in malo modo torni ad insinuarmi; ma credo faccia intrinsecamente parte della natura umana sentirsi in perenne lotta tra Luce ed Oscurità, e proprio nel mezzo di questa lotta per l'uomo diventa possibile esprimere il proprio libero arbitrio (in riferimento al post di qualche tempo fà) ossia la personale scelta tra progredire o cedere davanti alla strada più semplice, quella dell'egoismo, dell'ignoranza, dell'odio e della sete di potere.

Dioniso

Anonimo ha detto...

"Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi" Tacito

Credo che questo assunto sia quanto mai esplicativo sulla natura dell'uomo.

Dionìso

Anonimo ha detto...

Straordinario!
Dopo aver lasciato i miei due commenti ho ricevuto questa mail, che Vi rigiro con estremo piacere!

Niente succede per caso, mai!

"Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:

Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.

Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno. Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.

Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: Hai appena visto l'Inferno.

Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

Il sant'uomo disse a Dio: Non capisco!

E' semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi.

Si stima che il 93 % delle persone non inoltrerà questo messaggio. Se fai parte del 7% che lo farà, invialo con il titolo: 7%. Io faccio parte del 7% e ricordati che dividerò sempre il mio cucchiaio con te!...

Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura....la differenza la fa ognuno di noi!"

Dionìso

Anonimo ha detto...

buongiorno Davide, questo post è molto bello fa molto riflettere, che la tua giornata sia serena un saluto a Rita e a tutto il team ^____^ (con calma risponderò)
michela

Anonimo ha detto...

Se una situazione è troppo familiare, nota e conosciuta, a volte può sfuggire di mano, se diminuisce l’attenzione che ci si indirizza; un’arma a doppio taglio: muovendosi con sicurezza, c’è il rischio di evadere dall’origine motivazionale. Con facilità ci si dirige all’interno di una cosa nota; è facile invece sfuggire a quanto non si conosce. Si tende a non credere in quello che non si conosce, qualcuno lo rifiuta addirittura a priori. (fine della premessa filosofica). Ma non sta all’uomo modificare quanto stabilito da Dio. La religione non deve diventare un pretesto di appartenenza ed un’etichetta per costruirsi modelli convenzionalmente accettati e dirigersi a facili vie. Recentemente una persona atea mi disse che se tornasse indietro cambierebbe idea, mischiandosi ai cattolici, per ottenere un lavoro migliore…(?!?) L’ipocrisia non ha limiti, come pure lo scendere a compromessi. In più, se ognuno interpreta a modo suo, avremo un’infinità di religioni, che alla fine molto si discostano dalla vera essenza e significato intrinseco. Penso che una scelta autonoma e responsabile sia la miglior via. Personalmente, la via che ho scelto è quella che ho incontrato, che già mi appartiene da tempo: altro non è che il mio credo. Non è possibile appartenere ad una determinata religione, cito per esempio il cattolicesimo, se non si seguono tutti, ma proprio tutti, i canoni originariamente presenti, ma scelgo a priori quelli che mi fanno comodo. Per finire, non ho intuito il perché del post :)) Insciallah. Aquila2

Anonimo ha detto...

Ciao Davide...Io credo che tutte le religioni,meritino rispetto...perchè tutte conducono ad un solo Dio...Tempo fa,lessi alcune parole di OSHO riguardante la Religione e mi sono ritrovate in esse e diceva più o meno così:Che nel mondo non era necessaria alcuna Religione...Religione non è credere nel Papa,tantomeno in alcun sistema ideologico.Religione è conoscere ciò che è dentro di noi,ciò che è la nostra Divinità,la grazia,la bellezza e lo splendore del nostro essere...Io penso che ogni conoscenza è dentro di noi e solo noi sappiamo dare le risposte alle nostre domande...Dolcissima notte con un abbraccio.Lella

Anonimo ha detto...

Ciao Davide , questi interrogativi me li sono posta tanto tempo fa . il mio orientamento , la mia religione è cristiana ma non per questo condivido tutto ciò che la chiesa cattolica dice con i suoi dogmi e procedure , incutendo paure e creando ancor di più insicurezza . Non riesco ad accettare , quello che il cattolicesimo , ha fatto , e ne ha fatte di crudeltà con le sue guerre per la religione , in nome di un Dio punitivo ( che così non è ) , di un credo che è stato ribaltato , creandone un immagine falsata , in questo caso un Dio non più buono e comprensivo ma che non perdona gli errori umani . Dio non condanna , perdona , è un padre amorevole , e un padre non manda in guerra i propri figli nè li maltratta . Penso che comunque , la fede è fede , indipendentemente da ciò in cui uno crede , è per me la fede è Dio , la fonte o la luce per altre religioni , ognuno ha la sua verità , non vi sono certezze , quello che è giusto per me non lo è per altri , ma tutti potremmo avere ragione . Questa confusione , queste insicurezze hanno portato al disorientamento , e molti hanno cercato una loro verità , qualcosa che li facesse stare bene , un esigenza , un bisogno di certezze , finendo in sette che nulla hanno di religioso . Sono convinta che la risposta è dentro di noi , spesso la rifiutiamo , per paura o per quello che ci è stato inculcato fin da bambini , che esiste una sola vita , che porta alla resurrezione . Pur essendo cristiana , credo nella reincarnazione , per mia esperienza e per quella di altri che hanno avuto delle regressioni alle vite precedenti . Penso sia giusto andare oltre , al di là delle cose , del pensiero e del vissuto che fa parte dell'uomo , della sua eterna ricerca , purchè come in tutte le cose ci sia il giusto equilibrio , non scartando l'ipotesi che non esistono certezze ne verità assolute , ma tanti pensieri discutibili , finchè non avremo le prove di ciò che diciamo ...... un abbraccio Rita

Anonimo ha detto...

D'accordo, mi dici che sei aperto al confronto, proviamoci... Cominciamo col presentarci: io sono ateo, non credo in Dio, non credo in Allah, non credo in... tu come ti collocheresti?
panglos

Anonimo ha detto...

"Tutte le religioni sono parte della
stessa grande Verità. Tutte le Scritture sono sacre. Tutti i luoghi di
preghiera sono santi. Tutte le religioni cercano un solo Dio,
chiamandolo con nomi diversi. Purtroppo gli uomini cercano Dio nelle
religioni, mentre Dio si può trovare in loro stessi." (Baba)

pat

Anonimo ha detto...

Perdonami, ma aspettare giorni per una risposta è incompatibile con i miei tempi e con i tempi imposti dal WEB... neanche le Poste ci mettono tanto.
Qui le nostre strade si dividono, forse ci incontreremo in un'altra vita, non ti sarà difficile riconoscermi, avrò le ali e volerò così in alto che nessun dio potrà raggiungermi.