mercoledì, marzo 04, 2009

La "realtà" del pensiero.










Iperestesico( da iper=sopra; estesia=esaltazione) è colui che
capta stimoli anche minimi.Le persone che manifestano con
una certa frequenza questo ed altri fenomeni straordinario-
normali di conoscenza, vengono chiamate "sensitive" mentre
chi manifesta fenomeni di paranormalità di conoscenza
"metagnomi".

Tutto il vissuto di un essere umano, mediato dalle emozioni, 
viene registrato nel corpo e influenza lo stato di salute. 
Il corpo rivela i segreti del'anima.
È possibile, attraverso alcune delicate tecniche corporee 
accedere a queste memorie, comprenderle e metabolizzarle.
E' possibile che i sensi possano captare i pensieri di una
altra persona?
Ovviamente precedo certe risposte quando dico:non certo
direttamente.
Il pensiero in quanto tale è qualcosa di immateriale che sfugge
ai sensi.Ma indirettamente?
In pratica il pensiero umano può esteriorizzarsi in qualche
segnale fisiologico anche minimo?
Esistono nell'uomo segnali esterni, fisiologici, che corrispondono
o che accompagnano degli atti psichici? Ricordando che qui per
pensiero intendo ogni atto psichico?

"Una cara amica di assoluta fede e verso la quale non nutro
alcun dubbio sulla sua sincerità mi raccontava di un giorno 
quanto segue:
Sai Davide, la prima volta è accaduto a casa mia, eravamo fra amici 
e parlavamo del più e del meno quando chiaramente udì una frase
detta da un mio amico ed alla quale risposi in maniera diretta.
Sin qui sembra tutto normale ?Invece no, il mio amico rimase di
stucco e visibilmente scosso perchè lui non aveva parlato affatto
ma aveva solo pensato quanto da me ascoltato!!!!!!!
Un altra volta "sentì"come se mi parlasse in modo chiaro di una 
cosa che forse avrei preferito non aver sentito mai..."
Come interpretare allora i seguenti accaduti?

Om shanti

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Davide , ti lascio il mio commento audio
rita

davide di jungometro ha detto...

Ciao Rita, il tuo è un commento davvero molto ricco di esperienze, notizie e spunti interessanti. Ascolta l'audio per il seguito.... om shanti davide

Anonimo ha detto...

Si, queste comunicazioni avvengono, ognuno trasmette o riceve secondo potenziali individuali diversi.Dalla completa distrazione alla totale comprensione.E' impossibile razionalizzarli,non con gli strumenti a disposizione e, come dice Rita accadono e non importa perchè.Penso sia capitato a molti, di rendersi conto di aver avuto percezioni extrasensoriali,il sentire lo stato emotivo del momento o cosa lo provoca, rabbia, gioia, paura,di altri, vicini o lontani fisicamente, oppure quando altri ti pensano, oppure quello che accadrà,in modo netto, prima non sai,un attimo dopo sai.Sarebbe bello poter controllare tutto questo.Chissà, forse ci si arriverà.Notte.
pippo

Anonimo ha detto...

A proposito della trasmissione del pensiero o del riuscire a captare pensieri ed emozioni altrui.
A proposito della trasmissione del pensiero o del riuscire a captare pensieri ed emozioni altrui.Ascolta il mio audioaquila2 aquila2

Anonimo ha detto...

...e proprio così.. piu' si cerca una ragione e piu' ti si allontana la verita' e non riesci piu' a "sentire" niente,piu' la mente e' vuota e incosciente di pensieri e piu' si ha la sensibilita' di toccare quell'essere nascosto profondamente in qualche parte di te, ma la razionalita' a volte mi fa' pensare che sia io l'artefice di quei pensieri e non qualcos'altro e da lì mi rend conto che forse non sono ancora pronta per accettare questo cambiamento...
teresa

Anonimo ha detto...

Ciao Monica , rispondo al tuo commento audio , se Davide mi permette ..

Risposta audio di Rita a Monica

davide di jungometro ha detto...

Caro Pippo, ti rispondo con questo audio..

davide di jungometro ha detto...

Ciao Teresa ascolta l'audio

davide di jungometro ha detto...

Ciao aquila2, con questo mio breve audio cerco di rispondere contemporaneamente a te ma anche a quello di Rita nei tuoi confronti..

Anonimo ha detto...

Certo, il desiderio di capire, di toccare, fare propri apparenti segreti, di dire io, mi ricorda un po' quando ero al mare, nuotando e cercavo di afferrare l'acqua stringendola nel pugno, inutilmente... ma a che scopo, l'acqua è intorno e dentro di me,è lo stesso meccanismo dell'atto di fede ma compiuto verso qualcosa che è li e tu Davide lo sai che è li.Certo, poter dire io ho capito, è importante, molto importante, troppo importante. Aspetto domani con ansia per ascoltarti.Notte. Scusa per il mio mancato intervento nella forma più appariscente ma l'ora è tarda e poi capirsi è solo questione di rispettive lunghezze d'onda parallele.
pippo

davide di jungometro ha detto...

Buongiorno Pippo e grazie sempre…..ascolta l’audio