sabato, gennaio 19, 2008
A dream ... and a book!-Un sogno... ed un libro!
Concordo pienamente con le tesi correnti, le quali
affermano e assegnano ai sogni, una necessità che
tutti noi abbiamo come di una forma essenziale
di purificazione psichica giornaliera, facendoli come
emergere, durante il sonno per eliminare così le
scorie accumulatesi dagli stress e dai bombardamenti
simbolici e immaginativi durante le nostre giornate.
Dobbiamo considerarli solo tali?
Non è possibile che al loro interno vi sia anche dell'altro
celato appunto alla nostra parte conscia e razionale?
Mi chiedo ancora se non fosse possibile affermare che
l'emergere di certe " figure" magari in maniera allegorica
vogliano dirci e metterci di fronte ai cosiddetti " nostri
mostri quotidiani" e che magari dovremmo affrontare e
superare?
Quanti interrogativi! Quante variabili direbbero
i miei amici matematici! :-)
Ovviamente come detto dal sottoscritto spesse volte, la
apertura/chiusura continua del mio " inconscio" facilità
di molto la formazione di sogni e pensieri lucidi che quasi
sempre, presenti all'alba, mi regalano una luce ed un senso
di sfida( con me stesso) che mi affascinano sempre di più.
Inoltre la fortuna(?) di avere conosciuto delle persone che
attraverso il confronto ed il dialogo( Augusta e Rita l'altra
sera), mi aiutano a focalizzare meglio certi " punti".
Tutto questo mi rallegra non poco, perchè è di sicuro
importante poter verificare con continuità che " qualcuno"
ci tenga alla mia figura in maniera non solo virtuale.
I continui incontri giornalieri personali di questa ultima
settimana, sia in libreria che attraverso il web, hanno senza
ombra di dubbio messo in moto, aspetti della spiritualità e
del mondo esoterico-occulto, che non si affacciavano più
da decenni.
Forse che l'inizio in primavera di un certo cammino
Kremmerziano, stia incominciando a farsi sentire?
Lo capirò, aspettando in paziente attesa!
Cosa dire allora del sogno vivido di stanotte?
Preferisco condividerlo, lasciandolo alla libera
interpretazione di quanti si accingeranno a leggere il
seguente post, invitandoli sin d'adesso a cercare di
"registrare" come un promemoria, tutto quello che il
mio racconto potrà trasmettere loro, in termini simbolici
e di immagini, senza per questo non considerare le
probabili modificazioni fisiologiche che interveranno
durante la sua lettura.
" Mi trovavo nei pressi del grande giardino vicinissimo alla
libreria, quando suona il cellulare.Non arrivo a rispondere
e vedo che è un numero a me sconosciuto.
Nel momento in cui rimetto il cellulare in tasca, il mio
sguardo si posa sulla strada che dovrò attraversare per
potermi recare al mio solito bar, per il caffè, quando scorgo
sotto il marciapiede, mio suocero.
Nel sogno, ricordo perfettamente che è scomparso da 3 anni,
e cosa singolare, non è mai apparso nei miei sogni e nè
tantomeno l'ho mai incontrato nel mio "peregrinare".
Ad un tratto ha come un malore e cade per terra, subito da
me soccorso. Continuo a ripetermi: come è possibile trovarsi
qua( vivo), consapevole che non dovrebbe trovarcisi.
L'aiuto ad alzarsi, mi tranquillizza dicendomi di non
preoccuparmi che non è nulla di grave!
L'accompagno verso casa e arrivati vicino ad una scala ripida
( ma non somiglia affatto alla scala di casa sua), si gira verso
di me, mi guarda ed io.......... instintivamente(?) avvicino le mani
e adoperando gli indici, li sovrappongo l'uno sull'altro, sino a
formare una " croce".
Alla sua vista, mio suocero cambia fisionomia, si trasforma e
diventa un altro che non conosco, ma non era una figura
mostruosa ( almeno nei miei ricordi), sta di fatto che nel momento
in cui incomincio a recitare preghiere in latino( Padre Nostro e
Ave Maria), improvvisamente lui si dissolve....... e scompare!"
Antefatti forse necessari?
Il pomeriggio precedente ho avuto tra le mani una lettera di
risposta per un mio amico che ha voluto farmi leggere per un
parere.Nel momento in cui era nelle mie mani ho "avvertito"
per un paio di secondi, un improvviso mal di testa.
Leggendolo all'interno ho capito il perchè!
Anche l 'arrivo di un libro nuovo " fiabe per affrontare i
distacchi della vita" di Benini -Malombra edizioni Franco
Angeli 2008, con la favola del gatto e la talpa
secondo lo scrivente, ha contribuito
alla formazione e realizzazione del sogno.
Insciallah
Davide
Fine prima parte
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3 commenti:
Concordo pienamente su ciò che scrivi ... vi sono varie dimensioni , davanti a noi e dietro di noi , quindi vari livelli ... del resto la terra è rotonda , è un cerchio , non vi è inizio ne fine , ma un rincorrersi di dimensioni ....... come una scuola , si inizia dalla prima elementare e si e si va avanti nell' apprendimento ... in teoria , per me , è un ciclo che la terra fa , come la natura con le stagioni che si rincorrono , così è per noi .... quindi ci saranno sempre i primitivi , e man mano che si sale si arriverà a dei livelli superiori , in una dimensione di conoscenza e coscienza spirituale .... cioè , se i primitivi stanno imparando l' uso della parola , noi arriveremo presto ad un grado elevato , man mano che andiamo avanti , a non usare più la parola , ma a comunicare con il pensiero .... ( i Maya e Atlantide ) e per me che parlo poco sarebbe stupendo !! ciao e buona domenica Rita
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