mercoledì, novembre 12, 2008

Chi ci separerà dall'amore?



post da leggere
Anima gemella

E' con grande affetto che posto volentieri uno dei
tuoi
più belli, toccanti e incisivi interventi Amica mia
Augusta e voglio dedicarlo a te Daniela.
Davide Costa

Ciascun uomo prima o poi nella vita incontra il dolore.
Come faremmo a conoscere la gioia, se non facessimo
esperienza del suo contrario, la sofferenza appunto,
nelle sue molteplici e variegate
sfumature?
Allo stesso modo non sapremmo cosa sia il giorno,
se non avessimo conosciuto anche il buio della notte.
Tuttavia, ci sono molte vite contrassegnate
misteriosamente e quasi profeticamente dal dolore,
in modo più incisivo rispetto ad altre.
E il dolore più intenso è quello vissuto in solitudine,
quando il nostro cuore trabocca di pena, di angoscia:
noi siamo irrimediabilmente soli e neppure il nostro
angelo viene a confortarci.

Ci sono dolori che la vita ci assegna e ai quali non
possiamo sottrarci.Nonostante ciò,molti altri sono
creati dalla nostra stessa volontà ed intenzionalità
o da quella altrui: i tradimenti degli amici, dei fratelli,
dei mariti o delle mogli, gli abbandoni,le calunnie
e tutte le sofferenze legate alla sfera morale o degli
affetti o dei sentimenti o della malattia nostra e di
altri (e ciascuno potrebbe stilare il proprio elenco),
in cui ciascun uomo grande o piccolo, importante
o comune, colto e indotto- rivela tutta la sua
vulnerabilità, perché colpito nel centro del proprio
essere, dove dimora la nostra vera essenza.
E’ nell’assenza che paradossalmente
sperimentiamo in modo quasi pungente,
la mancanza, l’incompletezza, la finitezza, proprio
perché siamo stati generati dall’Amore e siamo
chiamati costantemente ad esso, fino al giorno in
cui quello stresso Amore raccoglierà i nostri giorni
in unico fascio di luce, portandoci in un’ Altrove,
la Casa in cui abbiamo abitato a lungo e da cui
un giorno siamo partiti.

Ma finché stiamo percorrendo il nostro cammino,
il dolore verrà spesso a visitarci. Magari ci rivolgiamo
al nostro angelo, a Dio (a qualunque religione o
scuola di pensiero apparteniamo,) e gli chiediamo
di avere pietà degli oggetti della nostra tenerezza,
della solitudine dei cuori, di coloro che si amavano
e sono stati separati…
Esiste un brano, a mio parere molto consolatorio e
al contempo forte, di Paolo di Tarso, che nei momenti
della desolazione, rinvigorisce la speranza.
Se lo si recita come un mantra, ossia con un ritmo lento,
le parole e ciascuna di esse ha un significato profondo
scendono nel nostro cuore e diventano parte di noi.
Fin da quando ero giovane, nello sconforto più totale,
anche inconsapevolmente, mi accorgevo di ripetere
nella mente più e più volte queste parole, che si
possono riassumere nel concetto:

TUTTO CI PUO’ CAPITARE, MA NON
DI ESSERE PRIVATI DALL’AMORE DI DIO.

Lo trasmetto volentieri al caro fratello Davide e
agli amici di Jungometro.

“Io sono persuaso che
né MORTE,
né VITA,
né ANGELI
né PRINCIPATI,
né PRESENTE
né AVVENIRE,
né POTENZE,
né ALTEZZA
né PROFONDITÀ
né ALCUNA ALTRA CREATURA
potrà mai separarci dall'amore di Dio,
in Cristo Gesù,
nostro Signore"
(Rm 8,38-39)

Con l’augurio che anche chi non ha un preciso
riferimento religioso possa prendere da queste
parole la FORZA e la SPERANZA, perché l’Amore
vero, in qualunque modo lo si possa chiamare,
è POTENZA che pervade tutto l’Universo e parla
un solo linguaggio , al di là e oltre qualsiasi credo.

Augusta

15 commenti:

davide di jungometro ha detto...

Sono investito da una strana sensazione mentre mi accingo a scrivere un commento a questo intervento che è di una semplicità e amorevolezza verso i propri simili che disarmano anche i cuori più duri.Ti ho voluto e ti voglio sempre bene augusta e non mai smesso di volerlo.
Spesso le circostanze decidono per noi e rimaniamo disarmati di fronte a certi eventi pur essendone a conoscenza.
Spero di esser perdonato se un qualche mio comportamento ti abbia ferito...a presto.
Insciallah di vero cuore...
davide

Anonimo ha detto...

leggerti mi da sempre più consapevolezze e pace ^_^ buona serata…un abbraccio sincero

Anonimo ha detto...

Spero semplicemente che possa riuscire a raggiungerel’animo più disperato,portandole la forza della ribellione,non più verso coloro che hanno provocato il dolore,ma verso se stessa,riuscendo a trovare la luce necessaria che le porterà il sorriso..buonagiornata…Laura

Anonimo ha detto...

“”"Come faremmo a conoscere la gioia, se non facessimo esperienza del suo contrario, la sofferenza appunto, nelle sue molteplici e variegate sfumature?”"” Questa è un pensiero espresso un paio di anni fà da un ragazzino di 12 anni in un tema che riguarda la Vita. Mio figlio.Certo le sue parole erano meno ricercate delle tue, ma il concetto è identico…E’ stato bello rileggerle qui..

Anonimo ha detto...

Grazie Davide, lo leggerò con interesse, perchè le percezioni fini che interpreto in te e nei tuoi ospiti, meritano un approfondimento, anche se la materia è vasta e diversamente interpretabile.Sto leggendo esperienze sugli OBE.

davide di jungometro ha detto...

Bngiorno alba....si è stupefacente e capisco bene...come se fosse un'anima antica a parlare per bocca di un fanciullo.Le parole cara alba non sono mie come ho specificato in più parti del post ma di una donna(Augusta)che molto mi ha donato per la mia formazione e che nella sofferenza e nei disastri della sua vita ha sempre avuto il sorriso in viso e nel cuore volendomi un mondo di bene a volte mal corrisposto dalla mia persona e di cui non riesco a trovare valide attenuanti.
Solo da una donna con una profondità religiosa non solo teorica potevano scaturire
quelle parole ed il "senso " delle stesse.
Grazie alba di avermi con le tue parole fatto rievocare ricordi che pesavano e inutilmente soffocati.
insciallah
davide

davide di jungometro ha detto...

Lo spero tanto per il mio innato ottimismo...
ho avuto modo stanotte di "guardarla dentro" " e credo che ci voglia un intervento di noi tutti( brava Rosa... per la sottile intuizione forse di chi ha vissuto o perlomeno toccato per mano l'accaduto) che la invitassimo a chiedere aiuto magari tramite il padre a delle strutture competenti che al momento secondo me sono decisamente necessarie per uscire in tempi brevi dall'impasse psicologico.Più di questo non ci è possibile fare...
Insciallah davide

Anonimo ha detto...

Buongiorno Davide:-)..ciò che hai scritto e che ha scritto la tua amica è semplicemente bellissimo e pieno di forza e speranza..ciò di cui tutti noi in questo momento abbiamo bisogno..Buona giornata:-)..C

davide di jungometro ha detto...

Sì è dotata di una forza e di un carisma che a volte non pensa di avere.Sicuramente quando qualche volta parteciperai anche tu alle nostre chiacchierate su skype avrai modo di constatarlo di persona.Perchè non lo scarichi così possiamo dialogare nuovamente? Per riprendere da dove avevamo interrotto...naturalmente solo quando potrai e vorrai. Insciallah ed a presto

Anonimo ha detto...

SERA Davide come stai ? spero bene.,ascolta è possibile avere il vero libro d'a astrologia di calvagna?o puoi dirmi dove posso recuperarlo?ancora una domanda dovevi iniziare lezioni di astrologia ma da quando avranno inizio ?grazie ti auguro una buona serata francesca

davide di jungometro ha detto...

Buongiorno francesca..,sto bene grazie e spero anche voi...Per il libro di calvagna e quello dello Juvara( entrambi spiegano in maniera contemporanea il libro del '500 di astrologia del Rutilio Benincasa in mio possesso ), devo dirti che fra non molto dovrebbero essercene delle copie disponibili.L'altro giorno ci siamo incontrati nuovamente con gli eredi dello juvara ed in quella circostanza esternai il desiderio di averli da parte di tante persone e anche dall'estero in particolare.Posso dirti che forse la cosa potrebbe concretizzarsi molto presto.Devo specificare che entrambi vanno insieme( juvara e calvagna)e che mentre dello juvara si potrà avere la copia autentica dell'unica edizione esistente, del calvagna invece come in passato si potrà solo avere la copia fotostatica del libro con l'aggiunta delle parti più importanti e rare del Del Bello di astrologia esoterica onomantica.Questa seconda parte( libro del calvagna e Del bello) è compresa nel volume fotostatico creato da me e chiamato "jungometro 2005-2006".Entrambi sono facilmente visibili nei vari jungometro.Il motivo è facilmente intuibile.Non amo disfarmi dei volumi originali. Ti consiglio nei giorni a venire di seguire jungometro perchè avevo proprio l'intenzione di scrivere un post chiamato all'incirca così" la storia del libro del '500 astrologico dal Rutilio al Calvagna e allo Juvara" con i vari richiami agli interventi pubblici postati in jungometro dal sottoscritto in questi 3 anni di presenza nel web. .....insciallah...sempre davide

Anonimo ha detto...

..Ogni qualvolta che sperimento la sofferenza...mi ritrovo dopo sempre più forte ed apprezzo di più la vita...sempre con la gioia di esserci...Ottima giornata Davide...con un abbraccio affettuoso da una piccola luce in un mondo d'Amore...Lella

davide di jungometro ha detto...

Come la palla di neve che scendendo sempre più giù diventa sempre più grande sino a trasformarsi in una valanga inarrestabile..e secondo me la tua luce è stata... ed è in tale maniera. Mi piace risponderti come nella messaggeria: "Ciao Lella mi piace essere ripetitivo con te specie quando esprimo davvero quello che l'apparire di certi simboli ( in questo caso il tuo nick) mi riescono a trasmettere.Mi pervade una inspiegabile contentezza.... buona giornata a te insciallah ...sempre davide"

Anonimo ha detto...

ciao Davide, come stai??? Nei miei pochi momenti liberi mi piace leggere il tuo blog poiche'mi rilassa,le tue parole sono note di musica che vibrano è danno carica ad ogni cuore triste......Questo tuo intervento che parla del dolore è un po' triste ma ci deve fare riflettere....Noi esseri ci chiediemo cosa sia la sofferenza questa domanda c'e la poniamo quando noi direttamente nn la proviamo e restiamo come spettatori di fronte a colui che soffre allora giustifichiamo questo dicendo: "la sofferenza fa parte della vita" ma quando siamo noi stessi a fare questa esperienza o perchè stiamo male, o perchè qualcuno dei nostri cari muore, allora li nn possiamo piu' rimanere indifferenti ma cerchiamo di dare risposte più profonde, se nn vogliamo essere preda della disperazione, e cadere nella depressione; proprio in questo momento si risveglia qualcosa che sta dentro noi "la fede".Altre volte nn è cosi abbiamo il coraggio di dire che Dio è ingiusto poichè nn ci comprende e!
permette tante cattiverie e ingiustizie nel mondo a cominciare dalla sofferenza dei bambini, alla miserie ,le malattie ecc.....Ma Dio nn è rimasto a guardare dal cielo l'umanita che soffre, ma mandò suo Figlio a condividere con l'uomo la soffrenza e persino la morte.Dio comprende il nostro dolore è vicino a noi ogni momento:n ogni persona che soffre e quindi in ogni ammalato è presente Cristo. Dobbiamo amare e risoettare colui che soffre poichè in quel volto si nasconde l'effige di Gesu' Cristo.
....Nella mia vita ho imparato che Dio è Padre buono e non ci punisce, ma ci ama in un modo così straordinario che noi non riusciamo a concepire.
Il mio lavoro mi ha insegnato che la sofferenza è preludio alla gioia.…..insciallah…sempre lilly

davide di jungometro ha detto...

Ciao Lilly, grazie per le stupende parole che hai scritto.Il loro contenuto è di una sensibilità spirituale notevole e si intuisce da come sono stati scritti questi pensieri.Descrivono una realtà così concreta
e palpabile alla quale non si può sfuggire.
Il tuo concetto religioso cristiano è aderente al mio...concordo con le tue seguenti parole:
"Nella mia vita ho imparato che Dio è Padre buono e non ci punisce, ma ci ama in un modo così straordinario che noi non riusciamo a concepire." Sapessi quante volte lo ripeto.
Così come mi ha sempre detto colei che è l'autrice del post che ho scritto prima.
Augusta è una donna straordinaria e chi più di lei
poteva scrivere un intervento del genere.....una vita
costellata da dolori, sofferenze, solitudini e carenze.Una donna che ha
vissuto e vive sulla propria pelle quanto descritto
chiaramente nel post.
Grazie a te Lilly, grazie per questo bellissimo intervento che tanti spunti di riflessione ha fatto emergere almeno nel sottoscritto.
Insciallah......e lasciamo sempre aperti i nostri cuori e accogliamoLo così come siamo.
davide