giovedì, luglio 26, 2007
Psicologia umanistica...... conclusione
La psicologia umanistica, chiamata anche
“terza forza” nacque come reazione sia
alla PSICOLOGIA SPERIMENTALE (“prima forza”),
ma soprattutto alla PSICOANALISI di Freud
“seconda forza”), che fondava i suoi guadagni
speculativi sui concetti cardine di inconscio
e di pulsione.
Molti allievi di Freud espressero delle
critiche circa la necessità di trovare
perennemente nel passato le origini
delle patologie e dei conflitti.
Anche gli psicologi umanisti misero in
discussione la necessità di scavare nel
nostro lontano passato pieno di traumi
e di nodi irrisolti e si concentrarono
sul presente, su cui agire con
consapevolezza e creativamente.
Non si deve misconoscere la portata degli
impulsi inconsci, tuttavia è necessario
procedere oltre, per mettere in grado la
persona di risolvere i propri traumi con
tecniche differenti rispetto a quelle
usate nelle sedute psicoanalitiche.
Insomma ci si rese conto che lo studio
delle patologia non era la strada
migliore per conoscere la realtà.
Freud aveva compiuto una parte del
lavoro.
La psicologia umanistica, -con le
sfumature differenti che ciascun psicologo
portò al suo interno come contributo
inedito ed originale- si concentrò sulle
caratteristiche connotative della
persona sana, per estenderle anche agli
individui con sofferenze o disagi psichici.
ALCUNI CONCETTI – CHIAVE
Unicità ed irripetibilità dell’essere umano
Ciascun individuo possiede sul piano
biologico un codice della vita,
(o software della vita, come l’ha definito
qualche studioso), il DNA, che è diverso
per ogni uomo.
Se a livello biologico siamo così unici,
allo stesso modo tale unicità si manifesta
a livello psicologico ed esistenziale.
In tale senso a ognuno di noi è data
l’opportunità di una realizzazione così
profonda, personale e comunque universale,
da diventare essa stessa esperienza di un
significato più vasto da dare alla vita.
Nuovo significato di malattia
Ogni disagio psicologico o malattia viene
a dirci che il cervello sta tentando di
liberarsi di progetti di vita innaturali,
subiti a causa di circostanze particolari
o su pressione degli altri.
Nella pratica professionale, soprattutto
con i giovani, che in genere oppongono
meno resistenze rispetto agli adulti, ho
visto operare dei veri e propri cambiamenti,
allorché la persona ha cercato di non
opporre resistenza al disagio
(ansia, depressione, attacco di panico,
vuoto esistenziale, etc,), ma lo ha
accolto pienamente, domandandosi:
”Che cosa mi vuole dire questo sintomo?
A cosa mi sta chiamando?
Dove mi vuole portare?
Quali prospettive mi sta aprendo?”
Il senso del dolore
Ogni essere umano tende a liberarsi
dal dolore morale o psichico,
attraverso le più svariate metodiche:
assunzione di farmaci, esperienze di
“sballo”, costante necessità di
sfogarsi e di parlarne con gli altri.
Pur affermando il valore della
condivisione e dell’utilizzo di
tecniche idonee per lenire il dolore,
è necessario non opporsi ad esso.
Un distacco, un abbandono, la fine
di qualcosa, un problema di lavoro,
un lutto possono essere occasione
di rinascita.
Il dolore rielaborato ci dà la
possibilità di esplorare nuovi
orizzonti e si appella all’
ENERGIA VITALE che ciascun uomo
possiede, dove risiede il seme
della guarigione.
Amore adulto e amore immaturo
Maslow, principale esponente di
questa scuola insieme a Rogers,
ritenendo che l’amore sia un mezzo
importantissimo per il raggiungimento
del benessere e dell’autorealizzazione,
distinse però due forme di tale sentimento:
1.AMORE B (Being Love)
2.AMORE D (Deficiency Love)
Il primo tipo di amore (che per E. Fromm
nello stupendo libro “Essere o avere”
corrisponde alla categoria dell’ESSERE)
è proteso unicamente al bene dell’altro,
senza pretesa di ricompense o di corrispondenza.
E’ un amore OBLATIVO, in “pura perdita”,
che non pretende nulla per sé, ma
gioisce unicamente del bene dell’altro
Il secondo tipo di amore
(quello che nell’accezione di Fromm appartiene
alla categoria dell’AVERE) è infantile, egoista ,
immaturo: considera l’altro un possesso ed un
diritto e si preoccupa solo di colmare un vuoto
e una carenza.
Esso genererà piacere, ma, inevitabilmente,
anche sofferenza.
Fattori che determinano la salute psichica
e l’autorealizzazione.
Alle due forme di amore ipotizzate da Maslow
corrispondono due differenti modalità di
vedere la realtà.
La prima sarà caratterizzata da apertura
verso la vita e verso le esperienza che
essa ci offre.
Non solo, ma in questa prospettiva l’essere
umano trascende i propri bisogni immediati
per aprirsi verso esperienze di grado
superiore e di significativo spessore spirituale.
La seconda limiterà il soggetto dentro gli
spazi angusti de proprio io, enfatizzando
la carenza, con prospettive di corto
respiro, basate principalmente sulla
soddisfazione dei bisogni materiali e
di sicurezza.
La persona psicologicamente sana è quella
che ha raggiunto l’autorealizzazione.
Ma quali sono i MEZZI che contribuiscono a
determinare la realizzazione di sé e
quindi uno stato di benessere?
Maslow e seguaci ne indicano diversi:
La CREATIVITA’ in tutte le sue manifestazioni
ed espressioni
La CONTEMPLAZIONE estatica
La BELLEZZA, non come intesa dalla società
contemporanea, ma come categoria dello spirito
La MEDITAZIONE
L’attenzione ai VALORI DELLO SPIRITO
L’ARTE e le sue opere
L’austriaco Viktor Frankl, ad esempio,
suggerì attività soddisfacenti e
contemplative come dipingere, costruire
oggetti, creare giardini, apprezzare la
bellezza e l’amore.
Atri pensatori, invece, si aprirono
ai contributi derivanti dalla cultura
orientale (buddismo, sufismo, Yoga)
Concezione dinamica dell’esistenza
La vita è cambiamento.
Ogni giorno nel nostro corpo muoiono una
quantità incredibile di cellule ed altre
si generano nuovamente.
Non è possibile fissare la vita, così
come a volte si fa con il dolore,
rimanendo ancorati ad esperienze che ci
paralizzano, impedendo a noi stessi di
esprimere potenzialità e risorse e di
inoltrarci per nuovi sentieri.
Tutto scorre e muta, cambia incessantemente:
è il concetto di IMPERMANENZA,
idea-cardine della filosofia buddista e
di altre filosofie orientali.
Un ciclo esistenziale si chiude, un
altro se ne apre.
La vita è un viaggio incessante, un
continuo entrare ed uscire, dalla nascita
(usciamo dal grembo di una donna)
alla morte (un altro grembo,
quello della terra, ci accoglie).
Non c’è tempo per lo stallo in
questa prospettiva esistenziale.
Maslow seppe trarre vantaggio e volgere
in positivo anche due periodi molto bui
della sua vita, in uno dei quali fu
colpito da un grave malattia, che lo
costrinse ad abbandonare persino
l’insegnamento accademico,
che era la sua professione principale.
La gerarchia dei bisogni di Maslow :
un percorso dal determinismo alla libertà
Maslow elaborò anche una piramide dei
bisogni, abbastanza conosciuta anche tra
i non addetti al lavori.
L’uomo è costantemente spinto ad agire
dalla MOTIVAZIONE, che viene innescata
ogni qual volta avverte che il suo
equilibrio interno è stato modificato,
ossia quando avverte cioè un bisogno.
Analizzando la gerarchia sotto riportata,
si nota come rappresenti non solo il
percorso di un singolo individuo,
ma dell’umanità stessa, nella sua d
imensione evolutiva.
Infatti il genere umano fu in grado di
aprirsi a VALORI IMMATERIALI, solo
dopo aver superato i bisogni vitali
primari: necessità di procurarsi il
cibo, di lottare per la sopravvivenza,
di pensare alla protezione e alla difesa,….
Solo dopo fu in grado di rivolgersi a
VALORI PIU’ ELEVATI, a riprova del
fatto che il determinismo, i
n una concezione dinamica ed
evolutiva può essere superato
e neutralizzato.
A mio parere, l’uomo contemporaneo
soffre molto a livello psichico
(si vedano gli episodi di SQUILIBRIO
di cui la cronaca quotidianamente
ci dà notizia) perché non ha ancora
sostituito l’impegno della lotta per
la sopravvivenza
(nella società occidentale tutti
sono in grado di sopravvivere!)
con la scoperta di un orizzonte
di senso che sappia motivarlo e
guidalo verso una felicità non
effimera ed illusoria.
Molto ci sarebbe da dire a proposito
di questa gerarchia di bisogni_valori,
ma un blog non ha la pretesa di
esaustività, quanto piuttosto quella
di segnalare, di informare, di
seminare, di porre interrogativi….
Si può accennare sinteticamente ad
alcune delle caratteristiche
personologiche che connotano
l’individuo realizzato:
realismo
apprezzamento delle cose e
delle persone
a concentrarsi sui
problemi piuttosto
che su di sé
inclinazione all'autonomia e
indipendenza
capacità di intimità
spontaneità
identificazione con l'essere
umano come totalità
capacità di avere rapporti
umani positivi
capacità di avere esperienze
profonde
capacità di tenere distinti i
mezzi dagli scopi
senso dell'ironia
creatività
originalità
AUGUSTA
Ieri,dopo essere sceso dalla moto,
vicino casa,mi sono sentito molto
strano fisicamente... erano le 13.
Riesco, purtroppo a sentire
in modo molto netta e chiara,gli
effetti tutt'altro che lievi del
dinamismo planetario solare sul
mio Urano, in quanto è davvero
aumentata la frequenza cardiaca
del sottoscritto, mentre i valori
pressori erano nella norma.
Il caldo di questi giorni e di
adesso credo che abbiano parteci-
pato alla danza..ed alla causa di
tutto ciò.
Il tutto è durato un 2 orette, e
questo mi ha da subito fatto
balenare che anche qualche altro
pianeta rapido( LUNA o
MERCURIO),vi abbia preso parte,
fungendo da relais....ho sentito
indistintamente di non aver subito
da solo questo stato...
Allora.. ritorniamo a noi cari
lettori, intanto devo dirvi che
al team di Jungometro si è aggiunto
un altro medico ed anche specialista
in " Medicina ayurvedica maharishi",
avendo conseguito questo prestigioso
attestato in Perugia superando bril-
lantamente il corso, ed io
sono felicissimo e onorato
di averla fra di noi e facente parte
della famiglia di Jungometro.
Ben arrivata dott.ssa Lucia e grazie
per avermi portato i primi articoli
dei suoi appunti da condividere con i
visitatori di questo blog.
Inoltre volevo ringraziare quei
lettori che " riescono" a vincere
e superare quel muro che apparen-
temente sembra ergersi fra loro
e me... e riuscire finalmente a
esternare senza mielismo e/o
soggezione quello che effettiva-
mente hanno dentro.
Questo tipo di weblog, per certi
versi insolitamente interattivo,
non è stato creato per acquisire
commenti esterni( sapete quante
di quelle volte la funzione è stata
disattivata e quanto,ahimè volte
dimentico di leggerli e cosa più
grave di rispondere, passando
magari per scortese) e non perchè
umanamente non ci facciano piacere
e che non siano costruttivi e di
raffronto, ci mancherebbe... e che
amo molto il dialogo verbale, tipo
le skypecasts che mesi orsono
organizzai con molto profitto...
in skype e che quanto prima, rip-
roporrò con il collega Synapse e
spero anche con la vostra presenza.
E' che tra la famiglia,la libreria,
le riunioni e gli incontri,il tempo
che mi rimane non mi basta nemmeno
per dormire....e questo solo
perchè la giornata è di 24 ore.
Ricordo per i " nuovi" che questo
diario ha solo uno scopo:
DIVULGARE.
Prospettare tanti interrogativi,
e cosa molto importante per lo
scrivente, condividere i suoi
studi, ricerche ed esperienze con
quanti anche acasualmente si tro-
vassero in uno specifico momento
della loro vita a navigare all'
interno di Jungometro... perchè
queste sinergie sincronistiche che
sembrano affidate al caso in realtà
vi assicuro sono legate alla
totalità.
Concludo col dire agli affezionati
divoratori di pagine del blog che
a breve riceveranno una risposta
ai loro commenti postati in Jungometro,
non mi è stato possibile farlo ora
per motivi solo di tempo....
P.S. Rocco, i tuoi dati anagrafici
sono davvero interessanti, alcuni
tuoi " simboli" sono uguali a quelli
della cara Augusta, nonchè ai miei.
Anche questa dobbiamo definirla casua-
lità o coincidenza significativa?
martedì, luglio 24, 2007
Four months per second year of Jungometro-Quattro mesi al secondo anno di Jungometro
Quando verso la fine del 2005, mi
accingevo a dare vita a jungometro,
credevo davvero( sentimentalismo?)che
l'aiutare i propri simili fosse un
obbligo naturale e morale di tutte
le persone,e che fosse insito dentro
ciascuno di noi un tale sentimento
amorevole verso il prossimo.
Adesso il blog si avvicina ai 2 anni,
ed è normale che si faccia il punto
della situazione attuale in funzione
del passato trascorso insieme e per
"intuire"(non programmare) come
potrebbe evolversi il dopo...
Questo tipo di esperienza, per certi versi
è simile a quella passata in radio, con
la sola differenza che le persone dopo
avermi contattato, venivano da me
incontrate.
Invece, Jungometro è nato
all'insegna del " virtuale" almeno per
quelli che non sono mai venuti giù in
Sicilia mentre per i locali tutto è
rimasto invariato come un tempo:
La libreria e i miei luoghi sono noti
a tutti i siciliani.
Il web quindi mi ha catapultato nel
mondo della virtualità, del popoloso e
insidioso mondo dell'inconscio e dell'
irreale...
L'aumento considerevole dei lettori di
questo "diario", ha sì decretato un aumento
di popolarità, ma ha determinato una dimi-
nuzione della mia libertà ,della mia
privacy e una ulteriore diminuzione delle
mie ore di riposo, cosa non indifferente.
Da alcuni di voi ho appreso alcune forme
di condivisione,comprensione e sensibilità
nell'ascoltare.
Inoltre il rapportarmi continuamente ad una
massa non indifferente e variopinta di persone,
ha altresì permesso l'emersione di alcuni tratti
personali che( in altri modi) non sarebbero di
sicuro potuti venir fuori e resi coscienti,
considerando le situazioni strane, irreali,
paradossali creatisi nel mondo degli internauti.
Non posso negare di aver ricevuto molto affetto,
nel limite del possibile, ricambiandolo.
Di sicuro i miei modi di fare complessi e diffi-
cili da sostenere ha provocato in decine di
persone sensi di irritabilità, scoramento e
per certi versi sgomento.
Ma il tempo... mi ha sempre dato ragione, malgrado
all'apparenza sembrassero troppo impulsivi contrad-
dittori e duri.
Posso dire con assoluta certezza, che con il mio
modo di fare naturale, spontaneo al 100 %,consape-
vole e conoscitore degli sviluppi futuri, beh credo
di aver contribuito non poco a rafforzare il senso
cristiano della indissolubilità del matrimonio.
Quante situazioni, quante lotte, discussioni,
convincimenti e vittorie nel vedere la salvezza
e/o la ricomposizione di diverse famiglie.
Nel campo della salute, basterebbe che il mio data-
base parlasse e allora si leggerebbe l'enorme
impegno su molti fronti da parte mia e da chi mi
supporta da dietro.
Insieme abbiamo gioito, sperato, ci siamo confortati
e abbiamo pregato rivolgendoci sempre con fiducia
a chi poteva ascoltarCI.
Queste sono esperienze che hanno inciso la mia
vita e che porterò sempre dentro di me.
Come la formazione delle cinque persone per tutto
il tempo necessario, tralasciando tanto di me pur
di portare a compimento quanto dovevo.
Esistono anche le storie e le esperienze( negative?)
che hanno lasciato il segno di difficile compren-
sione per la mia persona ma anche per la sua disar-
mante evidenza riferito al forte" opportunismo" pale-
sato tante volte dalle persone di turno( centinaia)
che sono state sempre presenti....sì solo quando
avevano un problema e dovevano quindi sottopormi il
loro quesito esistenziale o di salute del momento.
Per il resto sono sempre rimasti " nell'invisibilità",
specie quando il sottoscritto per sconosciuti motivi
( per voi), si assentava dalla scena di jungometro.
Chi si è preoccupato e si preoccupava per il mio
stato, beh erano sempre le stesse persone che ancora
oggi ho stabilmente accanto.
Allora mi sono chiesto, perchè non farlo diventare
un lavoro ben remunerato chiedendo un compenso a
tutte quelle persone che occasionalmente mi leggono
e mi contattono per i loro problemi di:
SALUTE-LAVORO-AFFETTI-FINANZE?
E' evidente che ai lettori riconosciuti dal sotto-
scritto come effettivamente non "opportunisti" non
verrà loro mai chiesto loro un solo centesimo.
Concludo con 2 cose:
La prima è riferita a quanto detto prima, significa
che sono e siamo pronti a rispondere ai quesiti più
disparati su tutto ciò che vi interessa ed in modo
molto approfondito, respingendo certe tematiche e
pratiche...ma adoperandoci seriamente per questioni
legate alla salute, ai legami etc, ricordandovi che
l'interpellarmi costituirà per voi un costo il cui
ricavato sarà come è mia consuetudine inviato ad
una comunità salesiana in India presso un sacerdote-
missionario di mia conoscenza.
La seconda è la riproposizione della mail del
lettore di nome Diego, che conosce il mondo virtuale,
reale e invisibile, le cui parole scritte nel mese di
giugno, risultano essere oggi molto profetiche.
Diego.....yahoo.it
...
Sabato 23 giugno 2007, 15:18:07
A:andrewfor35@yahoo.it
Caro Davide sentimi bene, chi ti scrive
ha superato abbondantemente i 70 anni,
e posso dirti che, nella mia vita ho visto
tanto e conosciuto parecchie persone,
di qualunque estrazione sociale.
Chiamami Diego, così capirai!
Il tuo diario, che diario non è ,
da me viene seguito, anche in questo
preciso istante che ti sto scrivendo, con
molto interesse e attenzione , facendo
mente locale ai messaggi ivi contenuti,
per molti non percepibili.
La mia scuola è di tipo filosofica.. per
questo noi tendiamo a seguire pochi
elementi, e quando dico, noi..
tu sai il perchè!!
In questi ultimi giorni hai vissuto una
specie di tour de force, hai dato davvero
moltissimo di te agli altri, non
risparmiandoti nemmeno un minuto, di
sicuro dormendo pochissimo, ti stai
logorando quasi a volerti distruggere?
Davide, a che pro? Per chi?
Chi ti segue nei suoi svariati modi, lo
fa solo perchè è fondamentalmente
opportunista, egoista e perchè persegue
un preciso scopo, quello di soddisfare il
proprio ego, i propri desideri immediati
infischiandosene di te, del tuo stato..
succhiandoti e indebolendoti , dì dopo dì
della tua preziosa linfa vitale...
Nessuno ,diciamo nessuno, ha veramente
avuto nei tuoi confronti ,un briciolo di
riconoscenza e di affetto in qualsivoglia
modo.
Adesso sappiamo che andrai in ritiro
da Padre G. , speriamo che i Signori
del Tempo ti trattengano,perchè di sicuro
hai milioni di modi per aiutare chi
veramente ne ha di bisogno.
Chi ti segue da questo mondo virtuale...
è appunto virtuale, falso, ecco perchè mi
sono permesso di essere così duro e
crudo con te.. tu anima sensibile, dolce
e disinteressata, molte volte non capìta,
derisa; distaccatene, questi sono solo
opportunisti e non bisognosi.
Noi ti vogliamo bene, ti proteggiamo e
ti proteggeremo... perchè così è scritto.
Diego D.
Grazie per l'attenzione
Davide
lunedì, luglio 23, 2007
My soul is in punishment... comfort me my angel.-La mia anima è in pena...confortami mio angelo
Questo podcast registrato tempo
fa oggi posso dedicarlo a...
me stesso!!!
I miei simili, potranno mai darmi
conforto....e riempire il mio cuore
quando, il suo profondo lo reclama?
NO!
La speranza è sempre lì...
Recitando e pregando la
dedica-abbandono al Divino
Cuore e al suo Santissimo
Sacramento e ponendo sempre
di più la mia anima e il mio
cuore al suo cospetto...,
che io possa, se LUI vorrà,
riceverne conforto.
"La mattina molto presto,appena
sveglio, espongo il Santissimo
Sacramento nel mio cuore, così
trascorrerò la mia giornata in
adorazione.
Come stamattina, e nei giorni
che verranno,le persone, le
cose e gli avvenimenti saranno,
ora e per sempre trasparenti
ai miei occhi, ed in essi vedrò
DIO".
Grazie a Te...
Nel mio cuore si è accesa una Luce
che mi illumina durante il mio
viaggio nel tempo;io la percepisco
in me quale segno d'amore, un amore
che scende su di me dall'alto e
dall'aldilà,(come l'anima che stanotte
è volata in cielo),e l'avverto come
una energia avvolgente che mi riscalda,
nutre, sostiene, alla quale mi apro
riconoscente e fiducioso.
Etichette:
mio angelo natale,
preghiera Uriele
domenica, luglio 22, 2007
A minute for GOD-Un minuto per DIO....-ultima parte
Registro le numerose entrate di
un lettore del Veneto, che persino
nelle primissime ore del mattino
(dalle 05 circa, con un salto anche
alle ore 09.41 e oltre) naviga un pò
in tutti i siti, ove dimora Jungometro.
Come sono solito fare in certi casi
singolari ed evidentissimi di massimo
interesse per certi argomenti, tenterò
di mettermi in contatto anche con
questo navigatore oramai abituale,
zona Padova...con IP 62.10.xx.xx,
che usando tiscali, sembra mostrare
un interesse superiore alla media
per gli articoli del transgenerazionale
e della psicogenealogia astrologica e
simbolica.Spero che quanto prima possa
avere la possibilità di stabilire un
contatto epistolare e/o telefonico.
Attendo...
A minute for GOD-Un minuto per DIO....
Seconda e ultima parte
" La preghiera del mattino e della
sera è dunque una pista di decollo
e di atterraggio.
Attraverso di essa l'uomo si educa
a coniugare atteggiamenti opposti,
ma ugualmente indispensabili per il
suo equilibrio e la sua felicità,
quali risultano essere:
Azione e adorazione / progetto e
gratuità,
socialità e solitudine/ partecipazione
e intimità,
creatività e ricettività/ possesso e
offerta/ conquista e abbandono"
Buon ascolto
Davide Costa
sabato, luglio 21, 2007
Sonno e sogni....
Queste ultime 2 settimane, blogger.com
ha registrato poco meno di 2500 pagine
lette, e solo circa 400 visitatori.
Questo significa che in media sono
state lette quasi 5 pagine per
lettore. Questo significa che gli
argomenti di Jungometro incontrano un
interesse e una spero utilità generale
e noi siamo contenti di questo, perchè
è proprio lo scopo di questo blog.
Mi è stato confermato che per
la prossima settimana mi
consegneranno altri 10 volumi
completi dell'originale libro del
'500 di Juvara e 10 copie dell'
originale di Calvagna completamento
necessario allo Juvara.
In pratica, favorirò in ordine
di richiesta, almeno per ora.
Anche per i precedenti, mi serve
la conferma.Grazie
Davide
Era da un pò di tempo che non scrivevo
dei versi della cara Alfia Cosentino,
alla quale esterno le mie scuse..
Inoltre ti prego di girare i miei
migliori auguri di pronto recupero
per la sua salute, alla tua mamma.
Di solito mi affido sempre alle
circostanze acasuali e quindi ecco
quale poesia tua, cara amica è
venuta fuori così..in un flush...
TI SCRIVO....
Ti scrivo, mio silenzio,
fino a vedere
la luce della verità
ch'è una carezza all'orizzonte
e so che tu abbracci il tempo,
e il tempo mi torna
come un vento di coraggio
che diventa un trasparente verso
sul desiderato foglio
fiorito dal palpito del richiamo.
Ti cerco, mio amico silenzio...!
Mi è stato consegnato dalle sue mani,
il primo articolo che l'amica Stella,
ha intenzionalmente scritto per poterlo
condividere con quanti leggono Jungometro.
" Sonno e sogni"
In 70 anni di vita media, circa 23 anni
li dedichiamo al sonno, di questi ultimi
almeno 6 anni, nel complesso, li trascor-
riamo sognando.
Il sonno ci energizza, è indispensabile
dormire sufficientemente: infatti i centri
del sonno ed il sistema immunitario sono
strettamente collegati.
Mentre alle giraffe bastano solo 2 ore al
giorno di sonno, in genere all'uomo ne
sono necessari 8, però il singolo ne può
avere bisogno di più o di meno, perciò è
bene che studi le proprie esigenze durante
le vacanze o la domenica, quando la sveglia
mattutina tace.
Per non esagerare in un senso o nell'altro,
personalmente suggerirei di dormire 8 ore
per notte, mentre la domenica alzarsi solo
quando ci sente sazi e riposati.
Durante il sonno, il corpo provvede alla
propria manutenzione: la memoria si consolida,
la tiroide fa abbassare la temperatura e la
pressione, l'ipofisi fa crescere i bambini e
pensa a riparare i guasti alle cellule degli
adulti.
Il sonno mantiene giovani, per contro dormire
troppo stimola alla pigrizia.
Per un buon sonno ristoratore, bisogna posizionare
la testata del letto verso il nord magnetico.
Inoltre permettetemi di suggerirvi di installarvi
nella camera da letto un " disgiuntore a richiamo
di corrente", così stacca la corrente e mentre
dormite non assorbirete le negatività che possono
derivare dai campi magnetici elettrici.
L'insonnia è in genere collegata a disturbi nervosi,
tipo: ansia, depressione, paranoia.Abbiamo anche
l'iperinsonnia, cioè a dire essa si instaura nel
momento in cui noi dormiamo troppo, risultando dopo
e molto spesso, stanchi, ipotesi, incompresi e con
pochi interessi.In questi casi la buona e vecchia
tisana alla camomilla può fare miracoli.
Attraverso il sogno,slegato dalla ragione, noi sfoghiamo
le nostre emozioni più forti, in effetti chi sogna molto
è solitamente più calmo, e viceversa.
E' proprio vero che la notte porta consiglio:
Quando ci addormentiamo con un problema, l'indomani
mattina, spesso, abbiamo la soluzione o quasi.
Questo perchè il nostro inconscio è instancabile e
durante la notte lavora per noi.
Si possono influenzare preventivamente i sogni, affinchè
siano quanto più piacevoli e di conseguenza trarne maggior
carica dal sogno.
Prima di coricarvi, provate a svolgere della dolce
ginnastica rilassante con della buona musica come sotto-
fondo e pensare alle cose più positive che il giorno dopo
vorreste che vi capitassero.
Il sognare ad occhi aperti ed in stato di veglia, ci può
ritornare utile, come l'immaginare l'esito positivo di
una qualche nostra azione, perchè essa ci predisporrà a
ricevere uno stato d'animo ottimistico e quindi felice.
Mi ricordo che una volta, era solito credere che i sogni
potessero anticipare il futuro.Dopo più di mezzo secolo di
autoanalisi e indagini varie, io posso affermare che i sogni
sono un mix di: speranze, timori,telepatia, preveggenza,
messaggi dell'inconscio e talvolta( forse) di ricordi di
vite precedenti.
Fate attenzione, la sera, durante lo stato di dormiveglia:
si possono percepire delle immagini e delle sensazioni che
possono fungere da guida per un nostro migliore comportamento
e relativo futuro.
" Ognuno è il migliore medico di se stesso"( MURAMOTO),questo
vale anche per i sogni: se ognuno, subito dopo sveglio, dedi-
casse anche solo 5 minuti al proprio riesame del materiale
onirico, allora di sicuro capirebbe quali sono le sue aspetta-
tive nei confronti delle sue scelte, della sua vita e del suo
entourage.
....Buona notte e sogni d'oro....!
Stella
venerdì, luglio 20, 2007
Humanistic psycology, free will and determinism-Psicologia umanistica, libero arbitrio e determinismo
Sono davvero onorato, felice e molto
stimolato per la collaborazione che
l'amica Augusta mi sta riservando,
e in specialmodo per l'apporto e
l'impulso che una " specialista" del
settore darà di sicuro a questa pagina
diaristica chiamata "weblog", e per il
dono offerto a tutti quei lettori
abituali e non, che casualmente(?)
dovessero un giorno trovarsi in
Jungometro.
Con affetto
Davide Costa
"Non spegnere il "sorriso interiore",
che sento presente da quando sei
tornato da Lassù, Davide".
PSICOLOGIA UMANISTICA ed ESISTENZIALE.
tra DETERMINISMO e LIBERO ARBITRIO:
un cammino verso la LIBERTÀ e
l’AUTOREALIZZAZIONE.
Nel percorso esistenziale di ognuno
esistono accadimenti che non si
scelgono e che incideranno
profondamente sulla nostra vita,
orientandola in una direzione o in
quella opposta.
Tuttavia,ciascuno è convinto di essere
una persona libera, anche se lo spazio
di tale libertà è molto minore di
quello che immaginiamo.
In psicologia, in teologia, e persino
nelle aule giudiziarie è noto il
concetto di GRADI DI LIBERTA’:
basta un dolore fisico, un malessere,
una perturbazione emozionale per essere
meno liberi.
La libertà è poi condizionata da altri
fattori quali:
ereditarietà biologica
ereditarietà psichica
situazione e condizionamento familiare
temperamento
carattere
altro
Siamo quindi esseri in balia di forze
misteriose, di trame ” destiniche”
decise prima di noi e per noi?
Anche se la nostra libertà è davvero
minore di quanto possiamo credere, noi
non siamo esseri nelle mani di un
burattinaio che tira i fili del
nostro agire.
Di rigorosa formazione freudiana durata
ben oltre un decennio, con il tempo ed
una rivoluzione interiore realizzata a
tutto campo, nella pratica professionale
mi sono rivolta alla PSICOLOGIA UMANISTICA,
di matrice americana
(che affonda le sue radici nell’humus del
filosofo Ralph Waldo Emerson., ma che si
intreccia strettamente con la PSICOLOGIA
ESISTENZIALE, di ispirazione europea),
assumendone quasi in toto l’impianto
concettuale di riferimento.
Da quel momento e fino ad oggi ho usato
nel mio lavoro le tecniche e le intuizione
che i grandi psicologi di questo indirizzo
di pensiero psicologico (Rogers, Maslow.
Moreno, Fromm, Allport, Lowen e molti altri)
sono andati via via affinando.
Il giro di boa e le novità introdotte da
questa scuola di pensiero sono le seguenti:
1.minore concentrazione sugli aspetti
patologici della persona (la “malattia”
psicologica viene considerata, ma non
enfatizzata)
2.attenzione e focalizzazione sugli
ASPETTI SANI dell’individuo (concetto
usato anche in MEDICINA, quando si parla
di capacità residue di una persona,
soprattutto in seguito ad eventi traumatici,
ictus, incidenti, ecc.
3.individuazione di ciò che l’essere umano
potrebbe perseguire in termini di motivazione,
gratificazione, autorealizzazione.
In pratica, e semplificando molto, in questo
approccio psicologico si ritiene che:
1.I disagi o i problemi psicologici, di cui
una persona soffre, possono essere determinati
da tanti fattori (famiglia, lavoro,
relazioni, ecc); ma la strada da percorrere
per guarire non consiste tanto nel concentrare
l’attenzione sulla malattia, perché in ogni
individuo benché malato sono presenti anche
FORZE SANE, che vanno individuate ed utilizzate.
2.Il lavoro è quindi indirizzato sia a
rimuovere ostacoli passati, ma soprattutto,
ad attivare le CAPACITA’ LATENTI ED INTEGRE,
in possesso di ogni persona: l’uomo è quindi
al centro del suo processo di guarigione, che
si attua come scelta, creatività e
autorealizzazione
3.La salute consiste nel realizzare la propria
natura, nell'attualizzare le proprie potenzialità
e nel raggiungere la maturità attraverso una
crescita dall'interno e non un modellamento
dall'esterno; quindi tutto ciò che disturba o
impedisce l'autorealizzazione può essere per
l'uomo sintomo e causa della perdita della
salute stessa.
4.Ogni persona è un essere unico ed irripetibile,
che possiede una dignità da valorizzare sempre
e comunque, non attraverso percorsi preconfezionati,
ma, individuando il proprio personale, unico,
inedito itinerario esistenziale, magari con un
supporto tecnico-specialistico.
5.L’uomo si libera dai condizionamenti e dai
determinismi diventando quello che è,
rifiutando le decisioni che altri hanno
pensato per lui (lavoro, scuola, matrimonio,
amici, ecc), per far germogliare la pianta che
è lui, che solo riconosce e di cui decide
di prendersi cura.
“prima parte”
Augusta
giovedì, luglio 19, 2007
A minute for GOD-Un minuto per DIO....
Ringrazio di vero cuore la signora
Carmen, cliente della libreria, che
mi ha fatto tale dono, da me molto
apprezzato e girato a quanti abituali
naviganti e occasionali dovessero in
questi giorni trovarsi fra queste pagine,
all'interno del meraviglioso mondo di
JUNGOMETRO.
Il senso della vita, cioè il senso del
mondo, possiamo chiamarlo DIO.
La preghiera è pensare al senso della
vita.
La più bella funzione che un cristiano
ha l'onore di compiere ogni giorno,
consiste nella preghiera del mattino
e della sera.
Ogni giorno dice all'uomo:
prega...con ME.
Il cristiano esiste o scompare
con la preghiera.
Il minuto per DIO,
in S.G.della Croce,
Yogananda e Gandhi.
Pregare alla mattina ed alla sera,altro
non è che trasformare in esperienza
religiosa i primi e gli ultimi momenti
coscienti della giornata.
Non si tratta di una forzatura, ma posso
dire che questi momenti intimi di comunione,
rimandano a realtà superiori e profonde.
L'addormentarsi è infatti l'equivalente
quotidiano del rientrare in se stessi e
del morire, mentre il risvegliarsi è l'equi
valente quotidiano del rinascere e dell'immer
gerci nella realtà della vita.
Alla sera viviamo il nostro commiato dal mondo
delle persone e degli avvenimenti, delle
creature e delle cose, immergendoci in DIO.
Alla mattina riprendiamo e approfondiamo la
nostra immersione in DIO, dal quale ogni uomo
attinge " vita, moto ed esistenza", prima di
tuffarci nel vortice della quotidianità.
"Quando tu mi guardavi, scrive S.G.della Croce,
i tuoi occhi imprimevano in me la tua grazia".
Ed è così che DIO nel sonno rimargina le ferite
dell'anima".
"Facciamo riecheggiare in noi, non nella mente
ma nel cuore, la parola sostanziale che DIO oggi,
stamattina, nell'arco della giornata vorrà di
sicuro trasmetterci,affidandoci totalmente alla
sua bontà e misericordia".
Grazie di cuore, Carmen per avermi dato in questa
ora mattutina la gioia della condivisione e dell'
amore nella piena gratuità.
-segue-
Con affetto e gratitudine profonda
Davide
Etichette:
preghiera del mattino e della sera
mercoledì, luglio 18, 2007
What we can make?-Cosa possiamo fare?
"La suprema illusione dell'uomo è
la sua convinzione di poter fare".
Tutti pensano di poter fare,
vogliono fare, e la loro prossima
domanda riguarda ciò che
dovranno fare.
Ma a dire il vero, nessuno puo fare
qualcosa. Questa è la prima cosa che
dovremmo capire."
E' un concetto difficile da accettare
ma è uno dei punti fondamentali del
sistema filosofico di Gurdjieff:
Nel corso della sua vita l'uomo
compie miliardi di azioni.
Impara, disimpara, fa cose giuste,
cose sbagliate. Ma allora cosa vuole
dire che l'uomo non puo fare?
La vita dell'uomo cosi com'è è solo
una re-azione meccanica a degli
stimoli esterni. Quello che noi
chiamiamo io in realta non è altro
che la somma di tante piccole identità
in lotta fra di loro.
"L'uomo è plurale: Il nome dell'uomo
è legione." Per poter Fare occorre
ESSERE, cioè possedere un sè unico.
L'uomo è una macchina biologica
perfetta ma pur sempre una macchina.
Le sue azioni non dipendono dalla sua
volontà. Non sono azioni. L'uomo si
illude che lo siano perchè vive nell'
illusione di avere una volontà.
La volontà è una prerogativa dell'io
reale e non dell'uomo-macchina.
La macchina esegue i comandi.
Gurdjieff spiega cosi ai suoi allievi:
"Normalmente noi viviamo così, ciò
che sentiamo all'interno lo manifestiamo
all'esterno.
Invece è necessario stabilire un confine
tra l'interno e l'esterno, e dobbiamo
imparare a non reagire più interiormente.
Purtroppo noi reagiamo continuamente..
ad es... se io sono in collera, in me
tutto è in collera, ogni mia manifestazione.
Eppure se io faccio appello al mio buonsenso,
perché dovrei essere in collera con chi mi
guarda di traverso o mi fa una battuta pesante.
Forse lo fa senza rendersene conto oppure
qualcuno lo ha istigato contro di me. Esso è
schiavo delle opinioni altrui, è un automa,
è un pappagallo che ripete le parole degli
altri. Domani può cambiare opinione.
E' un debole ma io sono ancora più
debole di lui se mi lascio condizionare.
E se mi arrabbio, facendo di una mosca un
elefante, rischio di compromettere le mie
relazioni con gli altri.
Talvolta è necessario fare finta di
essere arrabbiati esteriormente".
Per es. dovete fare finta di essere in
collera. Se vi danno uno schiaffo non
necessariamente dovete porgere l'altra
guancia. Qualche volta è necessario
rispondere in modo tale che l'altro si
dimentichi persino di sua nonna.
Se siete interiormente liberi, allora
può succedere che se qualcuno vi colpisce
una guancia,dovrete offrire l'altra.
Dipende dal tipo d'uomo.
In certi casi bisogna usare la rappresaglia,
in altri no.La scelta dell'azione è possibile
se l'uomo è interiormente libero.
Dovete regolarvi al momento. L'uomo ordinario
non può fare una valutazione critica della
situazione. In esso l'interno è uguale all'
esterno.
Bisogna impare a classificare e analizzare
ciascuna delle azioni come fosse quella di
un estraneo. La scelta dell'azione è
possibile solo ad un uomo interiormente libero."
Leo
Queste sono alcune delle email che
ogni giorno arrivano a Jungometro.
Se a questo assommiamo le numerose
pagine che leggete giornalmente e
gli argomenti che scegliete in
quel momento, beh tutti questi fattori
rendono chiara la funzione che Davide
e chi " di buona volontà e amore verso
il prossimo, non solo a parole" lo
affianca... quotidianamente, assolve.
Queste sono email e commenti che non
temono nulla e nemmeno di confrontarsi
e mettersi in gioco.E' per questo che
desiderano essere pubbliche.
Buongiorno Davide, innanzitutto desidero
farti sapere che di te mi ha parlato
l'amica Leo.
Mi sono affacciata a jungometro grazie
a lei, lei mi ha parlato di questo sito,
di te, di Gurdjieff e......di se stessa,
senza per forza scendere in chissà quali
particolari ma basta guardare le persone
negli occhi ed accorgersi, non mi succede
con tutti, di ascoltare una voce che altri
non odono,una voce che mi parla di loro,
una voce che Leo non ha mai emesso mi ha
parlato di lei dal primo istante che la vidi.
Nulla accade per caso, lo so, io lo so.
Voglio dire a Leo conosciuta su uno
scoglio in mezzo al mare,che non è stato
casuale il fatto che dal primo istante le
chiesi se per caso scriveva, hai visto Leo,
non mi sbagliavo, la mia domanda non era
casuale, nulla è casuale, o quasi....
Io avevo sentito parlare di Gurdjieff ma
sinceramente non ho mai letto nulla di lui,
ho letto tanto in vita mia ma stranamente,
non ho mai fatto riferimento agli autori,
io sono una come dire"grezza", come i lupi
annuso, un titolo mi dice qualcosa, mi parla
di qualcosa e lo compro, e poi....scopro una
volta aperto che era esattamente come pensavo,
lo dovevo leggere.
Sei in gamba Leo, nella tua semplicità è
racchiuso un mondo che vuole spiegarsi, e
chge vuole farlo nella maniera giusta, dietro
un corpo fragile e nervoso, la forza di una
Donna che ha voluto migliorarsi, andare
avanti davvero, vivere bene non come si
intende solitamente.
Io scrivo, nulla di preciso, io scrivo da
sempre, da quando imparai a scrivere, e
riconosco la capacità di farlo negli occhi
di Leo che prima non lo aveva fatto,
l'urgenza di esprimersi senza usare la voce.
Ho letto ciò che ha scritto, mi piace.
Ho letto te, Davide, che bello.
Per adesso mi fermo, dicendovi che sono
felice di potervi conoscere, entrambi.
Vera.
Ciao,amico mio....
Ho una vita difficile alle spalle segnata
da profonde cicatrici.
Un matrimonio di cui non sono mai stata
convinta e in cui non c'è nulla in comune,
scelto 10 anni fa per necessità.
Poi è arrivato lui,lo dico così perchè
questo evento ha segnato un vero e proprio
spartiacque nella mia vita.
C'è un prima e un dopo di lui.
Prima ero una donna un pò bambina,
impaurita della vita, che non osava
prendersene una fetta per sè.
All'università da anni, senza riuscire a
laurearsi, casalinga e scontenta senza capire
perchè, un marito che era come non averlo.
Poi 5 anni fa mando una mail a un sito
scientifico per avere suggerimenti sulla
tesi di laurea.
Mi ha risposto lui, il coordinatore del sito.
Mi disse poi che mai aveva risposto a simili
richieste.Da là cominciai a capire che il
caso come tale non esiste e che ogni evento o
incontro avviene perchè deve avvenire.
Abbiamo cominciato a scrivere per la tesi,
e man mano a conoscerci via mail.
C'era una corrente strana già allora,
senza esserci mai visti. Gli raccontai la
mia vita difficile , i miei traumi, e man mano
mi aprii a lui. Lui rimase affascinato dal
coraggio che avevo avuto, dalle storie che
avevo dentro.
Iniziava a nascere qualcosa e decise di
venirmi ad incontrare.
Tre anni fa, mi raggiunse vicino la mia città.
Non si poteva rimandare mi disse, o ci
incontriamo ora o lasciamo perdere tutto.
Temevo questa cosa, non so perchè.
Ma la vita ti pone davanti scelte che
condizioneranno il tuo futuro,
inevitabilmente e io mi lasciai andare e
dissi di si.
Consapevole che tradivo, tra mille sensi
di colpa, ma sentivo di doverlo fare.
Dire cosa è stato da allora non è facile
a parole. Appena aperta la porta dell'albergo,
nel marzo del 2004, ci siamo riconosciuti.
Non sapevamo entrambi da dove venivamo e perchè,
ma siamo stati travolti da un sentimento
fortissimo e tenero, da subito.
Ce lo siamo cresciuto e coltivato, tra mille
difficoltà. E' stato come se ci conoscessimo
da sempre.
Per me con la vita che avevo avuto, lui era
tutto,l'amico più intimo, l'amante che mi ha
aperto universi che non conoscevo, il padre che
mi ha fatto crescere,con lui ho imparato a pensare,
a prendermi la vita, a non essere dogmatica, ad
aprire la mia mente, con me lui ha imparato cos'è
il coraggio di dover combattere ogni giorno,
cosa vuol dire amare con una tenerezza infinita,
lui che non se ne riteneva capace.
Mi sono laureata, sono rinata a nuova vita.
Entrambi abbiamo capito cos'è l'amore, quello
che basta guardarsi per entrare nell'anima.
Ci siamo realmente accompagnati lungo un percorso
esistenziale,nessuno dei due era più lo stesso
e nessuno dei due pareva poter vivere la vita
senza l'altro.
Un breve periodo di crisi un anno fa,
(e fu proprio in quel periodo, che io cliente
da anni, della libreria di Davide, un giorno,
mi sentì dire da lui, se per caso fossi di
febbraio o di fine gennaio, rimasi sbalordita
dalle sue parole, senza conoscermi minimamente,
mi illustrò la mia vita sino a quel momento
e anche dopo.Mi sentì come radiografata ma
con molta sensibilità e tatto.
Ecco, perchè non riuscivo a spiegarmi il viavai
di persone che venivano a cercarlo per parlargli.
Davide sembra che legga dentro le persone.
Ma cosa importante, consiglia e anche se non
lo dice, credo che sappia molti epiloghi finali.
Sono felice di averlo accanto,è un amico ed una
persona che mette al primo posto la sofferenza
degli altri).
lo portò a dire che ero troppo infantile con lui
e lui mi rivelò aspetti oscuri di sè che mi scioccarono.
Poi un ritrovarsi con gioia raddoppiata.
Ora penso che non ho voluto vedere alcune cose,
anche del suo carattere e di come è lui dentro,
ma allora non mi è parso vero di poterci amare ancora,
e ho accettato di continuare.
Ci conosciamo intimamente come forse nessuno ci
conoscerà mai, ma non abbiamo voluto affrontare niente
se non la gioia pura di stare accanto quando si poteva.
Sono cresciuta e siamo cresciuti molto in tre anni.
ma siamo entrambi sposati e più intenso si faceva il
rapporto, più difficile era staccarsi e sapere che
l'altro aveva un'altra vita,tre anni meravigliosi,
e poi ad aprile di quest'anno, lui è andato via,
di colpo, improvvisamente, senza alcun preavviso.
mi ha scritto " sono in crisi profonda, devo fare scelte
importantissime sul lavoro, che condizioneranno tutta
la mia vita futura e non sono più sicuro di nulla di
ciò che ho fatto finora", "ti ho costretta in questi anni
a navigare senza meta ma ora non ci riesco più.
Sei troppo importante e io non posso fare scelte,
non voglio far del male a mia figlia distruggendole
la famiglia", " non so se in futuro potremo stare più
vicini, ma non posso costringerti ad aspettare",
" ti porterò sempre nell'anima, ma sono costretto a
lasciarti andare, pur uccidendomi".
Quel giorno, pochi mesi fa, io credo di essere
morta dentro.
Spezzare un legame tanto forte mi ha letteralmente
tramortita e ho smarrito il senso delle cose.
Allora rammento non volli dare ascolto alle
parole di davide.
Ho cercato di parlargli ma non se la sente.
si è staccato da tutto e da tutti.
So che sta male e non posso aiutarlo!
Proprio stamane, davide mi dice come esattamente
lui si sente, ed anche che adesso non si potrà
più rimandare nulla e lui dovrà prendere una
decisione che non si potrà più rinviare.
La sua sofferenza mi fa forse più male della mia..
mi diceva " sei unica e speciale, farei tutto daccapo
per un'ora sola con te", mi diceva "sono qui, siamo
insieme, non tradirò mai la fiducia che mi hai dato.
" "Sei la mia donna e lo sarai sempre",
invece se n'è andato e non posso più parlargli.
Il dolore mi ha devastata.
Il buio, il deserto, il vuoto più tremendo.
Non ricordo più nulla di ciò che ho fatto in
questi mesi, e meno male che c'è stata la presenza
di Davide... a rincuorarmi.
Io,a lui, lo ringrazio qui e ora per avermi cambiata
e regalato tanto,come so che dentro lui mi ha ringraziata.
Spero ancora e sempre che capisca ciò che ha perso.
Spero sia sereno, prima o poi.
Lo amo profondamente come so che lui ama me.
Voglio che lui sia felice.
Il suo calore, il suo abbraccio, la dolcezza del
suo sguardo, tutte le esperienze fatte insieme,
il suo cuore, resteranno qui nell'anima,per sempre.
Grazie Davide di avermi dato questa pagina...
Valeria
martedì, luglio 17, 2007
Jung, l'ombra, la persona,il transgenerazionale e l'astrologia
Sorrido nel leggere certi
commenti strani e
impossibili:-)
Che senso ha lo strano comportamento
di chiusura...se poi l'atteggiamento
del quotidiano lo contraddice?
Il navigare all'interno del blog
sapete bene che mi viene evidenziato.
Forse non si è più sicuri di essere
nel giusto?
"Se qualcuno poi non vi accoglierà e
non darà ascolto alle vostre parole,
uscite da quella casa o da quella città
e scuotete la polvere dai vostri piedi".
Un lunedì davvero molto strano e
imprevedibile sotto tantissimi
aspetti.Nuove conoscenze che si
moltiplicano,e aumentano i lettori
che vorrebbero avere il libro del
'500 astrologico di Juvara e del
Calvagna. Quante pagine lette...
numerosissime, ho perso il conto.
Quelli che più mi hanno colpito,
sono state le 10 persone che hanno
letto, chi 35 pagine, chi 22,
chi 15 etc. e infine chi una diecina.
A voi, lettori e lettrici dico:
non è meglio per voi stessi...
chiedermi quello che vi preme
maggiormente?
Davide è sempre disponibile verso
chi ha bisogno e chi attraversa
periodi molto bui, o chi magari
si sente ad un bivio e vorrebbe
andare al di là del tempo e degli
avvenimenti.
Vi voglio bene
Si sa che le energie uraniane, sono
quanto di più curioso, stimolante,
imprevedibile e al di fuori degli
schemi uno può aspettarsi.
Ecco perchè in certi momenti esaltano
e entusiasmano mentre in altri pro
vocano sgomento, lasciandoti senza
parole e senza fiato.
Esse sono latenti( oserei dire come un
virus), dentro di noi...ma vi assicuro
che basta poco, un simbolo, una immagine,
un suono ed un sogno per attivarle.
Sabato notte, subito dopo aver finito
con l'amica Augusta, ho potuto di nuovo
verificare( ma anche assecondare)come,
anche in un soggetto fortemente saturnino,
in taluni momenti, con il concorso di
diversi " elementi" sia possibile innescare
un comportamento, un movimento, una azione
all'apparenza inconscia.
Il passaggio lunare sul mio Urano, nella
casa idonea e la contemporaneità dinamica
di una Venere sulla Luna di nascita ha
di sicuro fatto il resto.
Hanno attivato una ripetizione, che defi
nirei ancestrale e quindi del passato.
Ho eseguito, in modo realmente istintivo
ed emozionale un naturale comportamento
del passato...non molto lontano.Il risul
tato è stato come al solito immediato e
molto somigliante a quello accadutomi
nello scorso anno e precisamente alla fine
di Aprile 2006.
La cosa stupefacente è quella legata alla
coincidenza significativa delle variabili
di allora con quelle del sabato scorso.
In sostanza stesse atmosfere di serenità,
emozioni e piacere evidente nell'ascoltare
l'altro/a.Aleggiava una sensazione strana
ma facilmente percepibile perchè si stava
bene e nessuno dei due che voleva chiudere
il telefono, malgrado l'ora tardissima.
Si è rimasti sino a tardi...esattamente
come accadde nell'esperienza passata.
Altre stranezze? Beh, anche Mara è della
terza decade di Maggio, ed ha superato da
poco l'età di mezzo.Anche lei è rimasta
colpita dal suono della mia voce, a suo dire
molto rilassante e per certi tratti emozio
nante.
Domanda: che tipo di insegnamento trarre da
una ripetizione?
Sono e siamo qui per scoprirlo, perchè di
una cosa sono sicuro:"Nulla succede per caso".
Tutto ciò che questo incontro " virtuale"
sarà in grado di insegnarci/mi sarò e saremo
ben lieti di accoglierlo come un insegnamento.
E' risaputo che le teorie (e non solo quelle)
che trovate scritte in questo blog, non sono
solo appunto " teorie", ma esperienze di vita
vissute, esperimentate e consapevolizzate con
sempre maggiore difficoltà, dal sottoscritto.
E' davvero una lotta immane, estenuante e dura,
quella che ogni volta tentiamo di fare con noi
stessi, ma se si vogliono raggiungere degli
obiettivi e trovare delle risposte, allora è
necessario che qualcuno.... scenda nell'Ade di
se stesso...
Come di sicuro saprete ciascuno di noi ha
impresso nella propria data....il simbolo
" archetipo" psicogenealogico, retaggio
ereditato dalla notte dei tempi, che in un
certo qual modo influenzerà e caratterizzerà
la propria vita.
Se non riusciamo ad individuarlo, scoprirlo e
affrontarlo bene e definitivamente, allora
esso scivolerà " nell'ombra" e da lì siatene
certi che in taluni momenti e per lunghi tratti
della vostra esistenza dominerà la vostra
personalità, anche vivendo nell'oscurità dell'
inconscio.
La nostra parte " conscia" non credendole e
rifiutandola, la renderà autonoma, indipendente
e ogni qualvolta essà verrà attivata( da emozioni,
simboli,figure, suoni, parole...)causerà e creerà
in noi una scissione,proiettando così, questi
contenuti psichici rimossi, verso l'esterno e
quindi su persone e situazioni.
Apro una parentesi...però pertinente e di tipo
flash, così come io identifico queste visioni e
immagini che mi passano davanti...e cioè a dire
che in un battibaleno passano dal pre-conscio al
conscio.Mentre sto scrivendo queste mie tesi, mi
è venuto di pensare ad un " Nettuno dominante
all'Asc e opposto ad una congiunzione potente di
Saturno con la Luna,nel compleanno di una mia
lettrice appartenente al quadrato di cui oramai
parlo e citerò spesso in questi periodi.
"Quando i due simboli sono congiunti esplicano
forse la più potente e visibile manifestazione
dinamica dei nostri sentimenti e delle emozioni".
Il fatto che l'angolo sia una congiunzione
sembrerebbe che per una qualche ragione...debbano
cooperare assieme almeno per il periodo succitato.
Il problema appunto nasce quando le due forze sono
opposte...quindi potremmo ipotizzare punte massime
di freddezza, distacco,specie verso i legami e/o
il matrimonio...con isolamento e giornate piene di
ricordi... tristezze, depressioni e pianti(?), e
preoccupazioni familiari femminili.
In questo anno, ma direi più avvertibile per la sua
forza, nei primi 90 giorni dal compleanno e quindi
sino alla fine di agosto.
Quello che più mi sento di dire alla persona in
questione è che la confusione e il caos, investono
e colorano questo anniversario,perchè agirà
difficilmente con la sua testa, come è solita
fare, ma il grado di influenzabilità sarà
molto alto,e cosa che non sorprende affatto
con pericolosi sbocchi riguardo la salute.
Come vi scrissi tempo fa, questa " ombra" così
definita da Jung, è una specie di contenitore
psichico ove dimorano tutte le nostre realtà
rifiutate dall'io, dal conscio e che una volta
emerse( vi ho spiegato come) scatenano in noi
reazioni emotive sorde e/o incontrollabili.
In questo frangente, la nostrà realtà viene
deformata e vissuta in maniera unilaterale.
Ecco perchè l'analisi approfondita si rivelerà
ogni volta come una fonte preziosa di informazioni
sull'origine degli stress psicologici di
ciascuno di noi, che radicati sin dall'infanzia,
spingono a comportamenti frustranti e inadeguati.
Analizzando certi simboli astrologici saremo in
grado di raggiungere e trovare la spiegazione
degli eventi negativi che continuiamo ad attirare
nella nostra vita, e degli errori che nonostante
l'evidenza, ripetiamo con regolarità.
Se riuscissimo dunque a scoprire, anzi se
giungessimo ad una sorta di autoconoscenza di
questa parte chiamata " ombra",allora sicuramente
eviteremmo un continuo spreco di energie vitali,
imparando ad accettarci maggiormente e ridimensionando
l'effetto negativo dell'ansia, dei timori irrazionali
che tendono ad agire dal profondo.
Esistono all'interno del nostro tema natale
e dinamico,dei simboli che ci aiutano molto
nella predeterminazione della natura degli
eventi, e anche su quale aspetto della vita
essi potrebbero emergere, una volta attivati
( affetti,amore,legami, salute, lavoro etc..).
Grazie a questi simboli è quindi possibile a
priori determinare le date diciamo più sensibili
ad una emersione ed al conseguente scatenamento.
Queste esplosioni sono sempre indicate dagli
stessi simboli dinamizzati... i quali a periodi
stabiliti, ricreano e ri-provocano situazioni,
storie, incontri, fatti che all'apparenza vi
sembrano causali, slegati,irrazionali e al
momento inspiegabili.
In pratica, se di un individuo noi conoscessimo,
i suoi dati di nascita, compreso il nome e
cognome, allora potremmo stilare con certezza
il proprio quadro personale localizzando ed
evidenziando i periodi più duri e pesanti e su
quali settori della vita essi si potrebbero
scatenare e cercare così di modificare per tempo
il " simbolo" inquisito e mai consapevolizzato.
Con affetto
Davide
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